TECNÈ, IL BORSINO VERSO LE ELEZIONI
Il Partito Democratico perde in un mese il 2,3% di consenso nei sondaggi espressi da Tecnè: gli stessi voti, in pratica, sono quelli conquistati da Liberi e Uguali dopo la discesa in campo di Pietro Grasso. Un +2,2% che esprime la crisi del centrosinistra renziano e la buona forma elettorale della Sinistra in quota Mdp, Sinistra Italiana e Possibile di Civati. Il bordino espresso dai sondaggi Tecnè mostra anche la sostanziale crescita lenta ma costante del Centrodestra e il continuo calo (anche qui di pochi punti percentuali) del Movimento 5 Stelle. In termini numerici, Forza Italia, LegaNord, Fratelli d’Italia e altri di centrodestra raccolgono ad oggi il 38,5% dei consensi (+0,1% rispetto ad un mese fa), mentre il Partito Democratico e gli altri di csx non vanno oltre il 25,2% su scala nazionale. 7,9% totale per Liberi e Uguli, e infine un 26,9% dei grillini che si confermano prima lista ma non prima forza, visto lo strumento praticamente decisivo della coalizione.
PIEPOLI, IL “PRODOTTO” GENTILONI SODDISFA..
Guardando lo strano sondaggio di Piepoli pare di trovarsi in una indagine di mercato: e infatti lo scopo della rilevazione è proprio questa, provare ad applicare alla politica i metodi e le indagini di mercato per provare a intercettare l’elettore sotto un altro aspetto, più imprevedibile. Ebbene, alla domanda sulla particolare “soddisfazione del prodotto”, i leader politici esposti fungono da altrettanti “prodotti” pronti per essere giudicati. Insomma, soddisfatti o rimborsati: tranne il secondo elemento – purtroppo per gli elettori – il primo punto è stato risposto a dovere. E Paolo Gentiloni risultato il prodotto, ops, il politico più scelto con il 44% dei consensi: segue subito dietro Pietro Grasso con il 43%, mentre al terzo posto troviamo Dario Franceschini, ministro della Cultura e anche lui finito davanti al suo stesso segretario col 38% dei consensi. Già, Matteo Renzi: il segretario Pd non viene visto come “sinonimo” di soddisfazione con grande vigoria: al quinto posto, con il 30%, battuto addirittura dalla Presidente della Camera Laura Boldrini. In vista delle prossime elezioni, chissà se i “prodotti” sapranno anche dare qualche certezza in più rispetto alle solite “promesse” contenute negli spot elettorali, molto simili su questo punto alle pubblicità dei prodotti commerciali..
EUROMEDIA, INTENZIONI DI VOTO: CENTRODESTRA SUPERA IL 40%
Natale in casa centrodestra quest’anno è sinonimo di speranze elettorale assai buone: negli ultimi sondaggi politici prodotti da Euromedia in vista delle prossime Elezioni a Primavera 2018 vedono per la prima volta da tempo un dato sopra, anche se di poco, al 40% su scala nazionale facendo sprofondare ancora di più Renzi e il centrosinistra ai minimi storici. Con ordine, ecco le ultime intenzioni di voto pubblicate alla vigilia di Natale: per la compagine di centrosinistra, Pd al 23,5%, Ap allo 0,6%, Insieme (Partito Socialista Italiano-PSI+Green Italia-Verdi Europei+Area Civica) allo 0,7%, Emma Bonino e Radicali al 1,7%, con un netto risultato di 26,5% totale, di fatto pochissimo sopra il solo Movimento 5 Stelle, al 26,3% e in leggera flessione statistica dopo le tante critiche alla gestione di Roma Capitale della giunta Raggi. In netta crescita invece il centrodestra che a livello complessivo raccoglie ad oggi il 40,3%, con Forza Italia al 16,8%, Lega Nord di Salvini al 14,5%, Fratelli d’Italia al 5%, Noi con l’Italia al 1%, Democrazia Cristiana allo 0,7%, Energie per l’Italia, Rinascimento Sgarbi e altri insieme con un 2,1% su scala nazionale. Chiude il movimento Liberi e Uguali con Pietro Grasso, al 6,4%.