Dopo aver duramente attaccato il progetto dello stadio della Roma, Roberta Lombardi ha incassato la reprimenda arrivata dal blog di Beppe Grillo in cui il parlamentare pentastellato Manlio Di Stefano invitava i suoi colleghi a starne fuori e a lasciare che fosse la giunta di Virginia Raggi ad occuparsi della questione, in quanto unica ad avere titolo per occuparsi della questione. La parlamentare del Movimento 5 Stelle non si è però limitata a prendere atto della linea del partito ed è tornata all’attacco nei commenti del post con cui aveva acceso il dibattito: “Verso la giunta e l’amministrazione il massimo sostegno, tant’è che i dubbi espressi dalla sottoscritta sul progetto sono gli stessi evidenziati da Virginia nel post apparso due giorni fa sul blog di Grillo”. Clicca qui per vedere il commento sulla pagina Facebook di Roberta Lombardi.



” – La “colata di cemento” che dovrebbe portare alla creazione del nuovo stadio di Roma ha messo Roberta Lombardi contro il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Su Facebook la deputata si è opposta duramente alla costruzione della struttura: “Questa è Roma e io non ci sto a vederla martoriata per soddisfare la volontà di qualche imprenditore. Bisogna annullare subito la delibera sullo stadio. Mi auguro che l’amministrazione capitolina faccia la scelta giusta e chieda al proponente di avanzare un nuovo progetto che rispetti la legge e la Capitale”. Non è tardata ad arrivare la replica dal blog di Grillo. Dal sito del fondatore del Movimento il parlamentare penstastellato Manlio Di Stefano ha bacchettato indirettamente la Lombardi, ricordando che che la decisione spetta alla giunta di Virginia Raggi: “I parlamentari pensino al loro lavoro. Per questioni inerenti le amministrazioni guidate dal Movimento 5 Stelle, gli unici titolati a parlare, in nome e per conto del M5S, sono gli eletti. Chiunque si esprime solo a titolo personale e come tale devono essere prese le sue dichiarazioni.



Nel suo post dal titolo “Sì allo stadio di Roma, ma non con questo progetto”, Roberta Lombardi ha aveva espresso così la sua posizione impostata sulla richiesta di cancellare la precedente delibera della giunta Marino: “Un milione di metri cubi e uno stadio, un solo stadio. Grattacieli, business park, l’equivalente di oltre 200 palazzi in una zona disabitata da secoli. Sapete perché? Perche’ e’ a fortissimo rischio idrogeologico. Se non è questa una grande colata di cemento, allora cos’è? Sono sempre stata schietta e ho sempre fatto della coerenza un valore imprescindibile. Non solo in politica, ma nella vita. E anche questa volta lo dico senza mezzi termini: questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, questo è un piano di speculazione immobiliare che una società statunitense vuole portare avanti ad ogni costo in deroga al nostro piano regolatore, nell’esclusivo interesse di fare profitto sulle nostre spalle. E noi non possiamo permetterlo. Per anni i costruttori a Roma hanno fatto così: compravano terreni e poi si accomodavano le destinazioni, rendendole edificabili, grazie alla compiacenza della politica. Ebbene, il M5S questo non può permetterlo. Siamo arrivati al governo della Capitale garantendo che avremmo segnato un punto di discontinuità con il passato. Questo progetto, approvato dall’ex giunta Marino, non è realizzabile”. Clicca qui per leggere tutto il post.

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