Mentre si attende di capire che cosa accadrà all’interno del Pd gli ultimi sondaggi politici ed elettorali hanno chiesto agli elettori come valutano un’eventuale scissione del partito e chi preferirebbero come prossimo segretario del Partito Democratico. La rilevazione è stata condotta lo scorso 15 febbraio dall’Istituto Ixè per il programma Agorà in onda su Rai 3. Al campione di elettori intervistato è stato prima chiesto un parere sull’eventuale scissione del Pd. Secondo i risultati di questi sondaggi politici ed elettorali per il 49% degli italiani sarebbe “un male” mentre per il 33% sarebbe “un bene”. Il restante 18% non ha invece un’opinione in merito. Riguardo poi al prossimo segretario del Partito Democratico la maggioranza degli elettori del Pd, il 64%, vorrebbe ancora Matteo Renzi, il 12% Michele Emiliano, il 18% Andrea Orlando. La stessa domanda posta da questi sondaggi politici ed elettorali al totale del campione di elettori ha dato però risultati diversi: il 29% degli intervistati riconfermerebbe Renzi, il 16% vorrebbe Emiliano, il 10% Orlando ma la maggioranza, il 36%, non vorrebbe nessuno di questi personaggi alla guida del Pd.



Sono stati condotti negli ultimi giorni anche sull’ipotesi si scissione all’interno del Partito Democratico in vista dell’Assemblea nazionale in programma domenica prossima 19 febbraio. La possibilità di una divisione del Pd infatti è sempre più probabile e gli istituti di ricerca prendono in considerazione anche i possibili scenari futuri. Nel caso in cui il Partito Democratico, come riporta Termometropolitico, non riuscisse a restare unito, la maggioranza guidata dall’ex premier Matteo Renzi dovrebbe comunque riuscire a tenere. E’ quanto emerge dai risultati degli ultimi sondaggi politici ed elettorali realizzati dall’istituto di ricerche Emg diretto da Fabrizio Masìa, sondaggista di Enrico Mentana. La rilevazione è stata condotta la scorsa settimana su un campione di oltre 2000 persone: il Partito Democratico senza la sinistra si attesterebbe al 27% e un’ipotetica lista Bersani-D’Alema-Vendola raccoglierebbe invece al 7% delle preferenze degli elettori. Clicca qui per leggere tutti i dati.



Secondo gli italiani intervistati negli ultimi sondaggi politici ed elettorali il Movimento 5 Stelle è ‘più vitale’ del Partito Democratico. E’ quanto emerge dai dati della rilevazione effettuata dall’Istituto Piepoli per il quotidiano La Stampa lo scorso 13 febbraio. Viste le difficoltà che stanno attraversando, per motivi diversi, in questo momento sia il Pd che il M5s, al campione di elettori è stato chiesto di indicare quale tra i due partiti ha più ‘vitalità’. La maggioranza degli elettori ha indicato il Movimento 5 Stelle, il 43% mentre il 20% ha riposto il Pd. Ma un 24% di elettori sostiene che nessuno di questo due partiti sia più vitale dell’altro. E solo l’8% ha attribuito ‘vitalità’ a entrambi. Questi sondaggi politici ed elettorali hanno poi chiesto agli elettori, sempre in riferimento a Pd e M5s, chi tra questi due partiti ha la capacità di prendere il 40% dei voti e di vincere le elezioni politiche. Per il 37% degli italiani è il Movimento 5 Stelle mentre per il 23% è il Partito Democratico. Il 25% degli elettori ritiene che nessuno dei due possa vincere le elezioni mentre solo il 9% pensa che entrambi possano raggiungere il 40% dei voti.



Per quanto riguarda la fiducia nei leader politici gli ultimi sondaggi indicano il premier Paolo Gentiloni in testa alla classifica. Secondo i dati della rilevazione realizzata lo scorso 8 febbraio dall’Istituto Index Research per il programma di La7 Piazza Pulita il presidente del Consiglio raccoglie il 35% dei consensi. Al secondo posto nella classifica della fiducia degli elettori nei protagonisti della politica italiana si piazza l’ex premier Matteo Renzi con il 29%. A seguire altri leader politici. Al terzo posto, secondo questi sondaggi politici ed elettorali, c’è il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo con il 25%. A distanza di un punto percentuale arriva, al quarto posto, la leader di Fratelli D’Italia Giorgia Meloni con il 24% dei consensi. Raggiunge il 23% dei consensi Matteo Salvini, leader della Lega Nord, al quinto posto. Al sesto posto nella classifica di gradimento degli italiani nei confronti dei leader politici c’è il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio con il 20%. Chiude la classifica, la settimo posto, l’ex Cavaliere Silvio Berlusconi con il 17%.