Con gli ultimi sondaggi che guardano ancora al Pd, ieri riuniti in Direzione in maniera “monca” senza Renzi e senza i leader della minoranza vicino alla scissione, la situazione politica anche per i prossimi mesi sarà dominata dalle questioni interne delle tre forze maggiori del nostro Paese. Il Movimento 5 Stelle, il centrodestra e appunto il Partito Democratico, che con il Congresso in estate dovrebbe puntare sull’uomo forte da mandare poi a fare la Campagna Elettorale per le prossime Politiche. Secondo gli elettori però, chi sarà questo uomo forte eletto poi a Segretario Pd? Si chiama ancora Renzi di cognome e Matteo di nome, o almeno così dicono i sondaggi prodotti da Istituto Piepoli; le differenze si situano tra elettori generali ed elettori Pd, ma resta Matteo Renzi il più scelto rispetto ai principali candidati alternativi, ovvero Andrea Orlando e Michele Emiliano. Renzi prenderebbe il 29% contro il 16% del Governatore e il 10% del ministro della Giustizia, guardano ai voti di fiducia degli elettori a livello generale. Se si scende nel sondaggio tra i soli elettori Pd, qui Renzi vede raddoppiare i voti, passando al 64%, mentre ai rivali resterebbero le briciole, con il 12% per Emiliano e 18% ad Orlando.



Dalle intenzioni di voto rilevate dagli ultimi sondaggi politici emerge un distacco di solo un punto percentuale tra il Partito Democratico, al primo posto nelle preferenze degli elettori, e il Movimento 5 Stelle, che si piazza al secondo posto. E’ questo infatti uno dei risultati della rilevazione che è stata condotta dall’Istituto di ricerche EMG Acqua per La7 Srl nel periodo dal 17 al 19 febbraio scorso. Al campione di elettori è stato chiesto di esprimere le proprie preferenze nel caso in cui si andasse oggi a votare per le elezioni politiche. In base alle intenzioni di voto espresse il Partito Democratico raccoglierebbe il 29.8% e sarebbe tallonato dal Movimento 5 Stelle che arriverebbe al 28.7%. A seguire tutti gli altri partiti con, al terzo posto, la Lega Nord al 13.2% e, al quarto posto, Forza Italia al 12.1%. Secondo questi sondaggi Fratelli d’Italia – An raccoglierebbe il 4.5% delle preferenze degli elettori e Sinistra Italiana il 3.9%. Per il Nuovo Centrodestra la percentuale di consensi sarebbe del 2.9%. Infine il restante 4.9% andrebbe ad altri partiti e il 2.5% finirebbe in schede bianche o nulle.



Il Partito Democratico è oggetto degli ultimi sondaggi politici. Il Pd sta infatti vivendo una fase di scissione interna con una minoranza pronta ad uscire dal Partito. Ma che cosa ne pensano gli elettori? L’Istituto Scenari Politici – Winpoll lo ha chiesto a un campione di italiani qualche giorno fa per una rilevazione realizzata per l’Huffington Post. Il sondaggio è stato effettuato solo tra gli elettori del Partito Democratico ai quali è stata chiesta una valutazione sull’ipotesi di scissione. Secondo il 64% degli intervistati è bene che il Pd resti unito mentre solo il 32% ritiene che sia meglio che si arrivi ad una scissione (il 4% invece non ha dato una risposta a riguardo). I sondaggi hanno anche chiesto al campione di elettori Pd quale potrebbe essere una mediazione possibile all’interno del partito. Su questo gli italiani sono divisi. Il 46% ritiene che si debba tenere il Congresso a maggio e poi il voto a scadenza naturale della legislatura, nel 2018 mentre il 43% vorrebbe tutto quest’anno, il Congresso in estate e il voto in autunno. Infine per l’11% Matteo Renzi dovrebbe essere il candidato premier (senza effettuare le primarie) e il voto e il Congresso dovrebbero tenersi entrambi a scadenza naturale.



Negli ultimi sondaggi politici gli Istituti di ricerca hanno indagato anche sulle intenzioni di voto degli italiani alla luce di una possibile scissione del Partito Democratico con la formazione di una Lista di Sinistra. I sondaggi hanno così valutato quale sarebbe, in percentuali dei voti per lista, il peso elettorale di un nuovo partito. La rilevazione è stata effettuata da EMG Acqua per La7 Srl dal 17 al 19 febbraio scorso. Da questi sondaggi emerge che il Partito Democratico resta in testa nelle intenzioni di voto degli italiani con il 28,1% (e 188 seggi). Una ipotetica Lista unitaria di Sinistra raccoglierebbe il 6,5% delle preferenze degli elettori (e 43 seggi): quindi si piazzerebbe al quinto posto. Al secondo invece arriverebbe il Movimento 5 Stelle, a solo 0,4% di distanza dal Pd, con il 27,7% delle preferenze (e 179 seggi). Al terzo e quarto posto si piazzerebbero la Lega Nord con il 12,9% (e 83 seggi) e Forza Italia con l’11,5% (e 75 seggi). A seguire, secondo questi sondaggi, gli altri partiti: Fratelli d’Italia – An raccoglierebbe il 4,7% (e 30 seggi), Ncd il 3,2% (e 20 seggi), altro partiti il 5,4% (e 12 seggi).