A tenere banco nella capitale c’è anche la questione legata al nuovo stadio della Roma. Situazione bloccata per la costruzione di un nuovo complesso a Tor di Valle voluto dalla società ora gestita dall’americano James Pallotta. Su questo è voluto intervenire con una soluzione piuttosto inusuale anche il politico di Giulio Teatino Antonio Razzi che ha parlato oggi. Ecco le sue parole a Radio Cusano Campus: “Magari facessero lo stadio della Roma in Abruzzo così dovranno fare la ferrovia freccia rossa e in un’ora si arriva subito da Roma. Sicuramente visto che ci sono tante fabbriche chiuse e capannoni abbandonati tra Chieti e Pescara lì verrebbe una cosa spettacolare. Sicuramente non accetteranno, magari lo facessero lì. A Pescara ci sono solo due torrette, che sono bassissime. Sicuramente fare due torri porterebbe qualcosa di americano, visto che ci sono i grattacieli. Facciamo diventare Pescara Dubai o New York”.



Spesso bersagliato da Le Iene Show il politico di Giulio Teatino Antonio Razzi torna a parlare facendo il giro del web con situazioni anche piuttosto particolari proposte. Ecco cosa ha detto a Radio Cusano Campus: “Ho fatto una lettera al Presidente Donald Trump per incontrarlo. Aveva cose più importanti da fare col Premier giapponese ed è stato rimandato, tramite un amico ho parlato col figlio che mi ha detto che chiederà. Prima che io vado in Corea del Nord spero mi chiami per parlare del suo programma elettorale che sta facendo al cento per cento bene. Aveva detto che voleva riallacciare il discorso con la Corea del Nord. Il figlio di Trump mi chiamerà. Adesso non so, vediamo quando mi chiamerà vi potrò dire più cose. Quando sono venuto da Pescara ho preso il pullman per venire al centro, non c’erano taxi. Condivido la loro causa e la sostengo”.

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