Se i sondaggi politici da un lato mostrano come la maggioranza al momento alla Camera manchi in maniera inevitabile, dall’altra sono interessanti le varie possibili coalizioni che potrebbero formarsi per poter superare la fatidica quota di 316 seggi alla Camera dei Deputati, ovvero maggioranza assoluta. I sondaggi di Emg Acqua hanno mostrato come al momento nessuna possibile coalizione arriverebbe alla quota di maggioranza: ecco i risultati, con il massimo bottino di seggi che andrebbe ad una poco probabile però Coalizione “No-Euro” Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle (306 seggi, e comunque nessuna maggioranza assoluta). Sarebbero 291 i seggi per le larghe intese tra Pd, Forza Italia, Ncd e Autonomie territoriali sarebbero “solo” 291, dimostrando come il novo Patto del Nazareno non avrebbe al momento nessuna possibilità di successo elettorale. Per un centrosinistra allargato, Pd, Si, Dp e Ncd il numero di 237 seggi, mentre per il normale centrodestra riunito (FI, FDI, Lega) non otterrebbe oltre i 197 seggi, battuto dal centrosinistra “secco” con i 237 seggi alla Camera.
Gli ultimi sondaggi politici prodotti da Istituto Piepoli mostrano una situazione assai “stratificata” per quanto riguarda la conclusione del Governo Gentiloni. Il quarto governo di questa legislatura (dopo Bersani, Letta e Renzi) quando avrà la sua scadenza? La domanda è ancora irrisolta visto che i tanti guai interni al Pd, con scissione annessa della minoranza e il Congresso chiamato tra aprile e maggio, non hanno ancora dato una definitoria situazione per la durata del Governo Gentiloni (tra l’altro a guida Pd, il che aumenta la paradossalità della situazione attuale). Guardando i sondaggi elettorali prodotti da Piepoli si scopre come secondo gli italiani la legislatura andrà a compimento, “scommettendo” forse sulla volontà di arrivare al termine mini per poter percepire la pensione da parlamentare (da settembre in poi scatta il termine). Governo fino a primavera 2017? Solo il 13% di crede, dato anche i tanti appuntamenti nei prossimi mesi che rendono forse irrealizzabile l’idea iniziale di Matteo Renzi di andare subito al voto dopo la sconfitta al referendum; il 21% ritiene che ci saranno elezioni nel giugno di quest’anno, mentre solo l’11% ritiene che il Governo Gentiloni rimarrà in carico fino a fine anno. È infatti la maggioranza dei sondaggi, il 40%, ad indicare come alla fine la durata dell’esecutivo sarà naturale e dunque le urne verranno indette a primavera 2018. E voi, cosa ne pensate?
In questi giorni tiene banco anche nei sondaggi elettorali la questione della scissione del Partito Democratico. Ieri è nato il nuovo partito dei ‘Democratici e progressisti’, lanciato dagli ex Pd Roberto Speranza ed Enrico Rossi e dall’ex Sinistra Italiana Arturo Scotto. Ma che cosa ne pensano gli italiani della scissione del Pd? Gli ultimi sondaggi realizzati lo scorso 22 febbraio dall’Istituto Ixè per il programma Agorà di Rai 3 hanno chiesto l’opinione degli italiani a riguardo. La maggioranza, il 53% ritiene che non sia giusta mentre il 37% è invece favorevole: il restante 10% non ha un giudizio in merito. Per quanto riguarda poi la responsabilità della scissione del Pd, secondo i risultati di questi sondaggi, tutti in qualche modo hanno avuto un ‘ruolo’. Il 46% degli elettori intervistati ritiene che la responsabilità sia di Matteo Renzi ma il 43% indica come responsabili Pierluigi Bersani, Enrico Rossi, Roberto Speranza. L’11% non ha indicato infine alcun nome tra gli esponenti del Partito Democratico.
Quanta fiducia hanno gli italiani nel governo Gentiloni? E’ questa una delle domande che gli ultimi sondaggi elettorali hanno posto agli italiani. E si scopre – dalle risposte date dagli elettori intervistati dall’Istituto Ixè per il programma Agorà di Rai 3 – che la maggioranza ne ha poca o nessuna. Il 46% degli elettori ha infatti affermato di avere poca fiducia nel nuovo Esecutivo e il 27% nessuna. Molta/abbastanza fiducia è stata invece la risposta del 27% degli intervistati, abbastanza fiducia per il 25%. Infine, secondo questi sondaggi elettorali, solo il 2% degli italiani ha dichiarato di avere molta fiducia nel governo guidato da Paolo Gentiloni. E per quanto riguarda i leader politici, chi tra i protagonisti riscuote molta/abbastanza fiducia dagli italiani? Al primo posto della classifica si piazza il premier Gentiloni con il 32%, segue con il 27% l’ex presidente del Consiglio Renzi. Poi, entrambi al 23%, ci sono il leader della Lega Nord Salvini e il leader di Fratelli d’Italia Meloni. Il vice Presidente della Camera dei Deputati Di Maio e il fondatore del M5s Grillo raccolgono entrambi il 20%. Infine, in questi sondaggi, chiude la classifica l’ex cavaliere Berlusconi con il 17%.