I sondaggi prodotti verso le Elezioni Francia 2017 vedono una possibile svolta clamorosa e storica: per la prima volta al ballottaggio e comunque all’Eliseo rischiano di non arrivare i due partiti storici di destra e sinistra che versano in uno stato “comatoso” nei consensi. Sono infatti due “storture” ed evoluzioni di questi due partiti a brillare in questo momento, rubando la scena a socialisti e repubblicani che sembrano invece oggettivamente tagliati fuori. Per la prima volta nella Quinta Repubblica potrebbero non arrivare al ballottaggio i candidati di entrambi i grandi partiti storici della destra (Rpr poi Ump adesso Républicains) e della sinistra (il Ps): i sondaggi pubblicati anche oggi vedono infatti Marine Le Pen e Emmanuel Macron alla sfida finale verso l’Eliso, dimostrando come la destra estrema e la sinistra “mista” al centro siano al momento le vere scelte degli elettori francesi. Oltre ai sondaggi sarà anche la realtà delle urne a confermare questa tendenza storica?
Le elezioni in Francia saranno tra poco più di un mese: una situazione più caotica di quella presente in tutti i maggiori candidati alla vittoria finale in pratica non si è praticamentemai vista. Sul fronte dei partiti “tradizionale”, socialisti e Repubblicani, i candidati ufficiali stentano per motivi diversi; Hamon non convince l’elettorato che sta abbandonando in massa per andare verso Macron, Fillon invece tiene abbastanza bene nei sondaggi ma ha tutto il partito contro e il rischio di vedere alla fine sfumare qualche voto verso l’ala più estrema di Marine Le Pen. E poi c’è lei, la leader del Front National che con due inchieste a carico non si ferma e prosegue nella campagna elettorale con ottimi risultati; o almeno fino a poco fa, visto che da ieri Emmanuel Macron l’ha superata nei sondaggi al primo turno (sui ballottaggi il candidato centrista era già avanti da tempo). In un sondaggio di Harris Interactive per la televisione francese pubblicato oggi, il fondatore di En Marche! riceve il 26% delle intenzioni di voto, contro il 25% della presidente del Front National, che passa al secondo posto, per il primo turno delle elezioni, il 23 aprile. Il problema è che ora si aggiunge l’incognita Hollande che potrebbe ricandidarsi “silurando” in maniera molto poco democratica Hamon (qui sotto vi spieghiamo il perché) e sparigliare il tavolo nelle prossime settimane. Insomma, chi la spunterà sotto la Tour Eiffel il prossimo 7 maggio (data del secondo turno)?
Ieri mattina Le Parisien lancia la bomba: Hollande sarebbe pronto a scendere in pista per “salvare” il centrosinistra ad un mese e mezzo dalle Elezioni in Francia. Era stato lui in primis a non voler ricandidarsi, anche perché il consenso rispetto a 5 anni fa era calato vastamente dopo tutti i problemi avuti dalla Francia nel periodo Hollande all’Eliseo. Eppure secondo i media francesi ora il presidente uscente potrebbe ripensarci e avrebbe addirittura già raccolto le 500 firme di patrocinio necessarie. Solo qualche ora prima lo steso Presidente aveva lanciato un appello alla coesione delle forze politiche, tutte, per poter fare blocco contro Marine Le Pen. «Una strategia a cui l’inquilino dell’Eliseo fa ricorso davanti al numero crescente di leader della sinistra che annunciano che voteranno Emmanuel Macron e non il vincente delle primarie, Benoit Hamon», riportano dalla Francia dopo il Consiglio dei Ministri. Intanto Hollande non ha ancora né smentito Nè confermato la voce della sua possibile candidatura in extremis. Ora però il possibile ingresso di Hollande potrebbe sparigliare le carte: nelle prossime ore le conferme e o smentite di questa “bomba” saranno ovviamente attese in tutta Europa. (Niccolò Magnani)