Una novità dal mondo del centrodestra è rappresentato da un ritorno eccellente in Forza Italia: il senatore Mario Mauro, dopo essere uscito dal Pdl prima delle elezioni del 2013 provando l’esperienza di Scelta Civica con Mario Monti, ora fa ritorno all’ovile presentando l’intento ufficiale di adesione al gruppo parlamentare di FI in Senato. Aveva provato nel 2013, dopo le dimissioni del Governo Berlusconi e l’esperienza del Governo tecnico di Monti, a ricostruire un centrodestra alternativo a Berlusconi, criticando fortemente la ricandidatura a premier del leader azzurro e la nuova alleanza con la Lega Nord. Non ce l’ha fatta, sono cambiate le stagioni ed è cambiato soprattutto in pochi anni l’intero sistema politico passando da un bipolarismo a tre grossi blocchi in contrasto (con il Movimento 5 stelle decisiva carta nuova): per questo motivo Mario Mauro fa ritorno in Forza Italia, con questa nota pubblicata oggi. «Ci siamo resi conto che e’ necessario rimettere insieme un centrodestra sulla base dei valori comuni in cui ho sempre creduto. Dietro questa scelta c’e’ un percorso dei tre anni vissuti insieme nell’opposizione all’attuale maggioranza di governo. Il percorso che ha portato al ritorno in Forza Italia non e’ nato ieri, ma e’ frutto di un lungo dialogo con il partito di Silvio Berlusconi».



Nella nota il senatore che fino ad oggi era appartenente al Gruppo Popolari per l’Italia spiega così: «Ovviamente ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questo percorso dei Popolari per l’Italia – spiega all’Agi l’ex ministro della Difesa del governo Letta – un percorso che racchiude, nell’esperienza europea, tutte le posizioni di Forza Italia». L’ex ministro e responsabile nazionale per la scuola di Forza Italia, spera ora di ricompattare con la sua esperienza anche europea (per anni vicepresidente del Parlamento Ue) il centrodestra; plauso per la scelta arrivano dai nuovi compagni di partito, Paolo Romani in primis «Il ritorno del senatore Mario Mauro in Forza Italia è un valore aggiunto per il nostro gruppo parlamentare. La sua straordinaria esperienza, prima come vicepresidente vicario al Parlamento Europeo e poi come ministro della Difesa, sarà preziosa in questa delicata parte finale della legislatura. Aggiungerà competenza alla nostra squadra in tante materie strategiche e darà un contributo importante a una Forza Italia in grado di intercettare i bisogni reali di un elettorato in cerca di rappresentanza».

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