Grandi manovre in Forza Italia: spunta Urbano Cairo per il centrodestra. L’imprenditore piemontese, patron del Torino e proprietario di La7, Rcs (Corriere della Sera) e di altri periodici, potrebbe essere l’asso nella manica del centrodestra e riunire così i moderati. L’ipotesi piace ad alcuni esponenti dei centrodestra, che stanno già lavorando per creare una coalizione che batta il centrosinistra e MoVimento 5 Stelle, e potrebbe stuzzicare Silvio Berlusconi, del quale tra l’altro Cairo ha un profilo simile. L’imprenditore non ha mai pensato di entrare in politica, ma i suoi piani potrebbero cambiare, visto che il terreno ora nel centrodestra è particolarmente fertile. Le grandi manovre sono cominciate e Cairo potrebbe, dunque, ricevere – secondo Il Tempo – la “benedizione” del Cavaliere, che lo assunse come assistente agli inizi degli anni Ottanta. All’epoca Cairo era studente alla Bocconi e fece di tutto per incontrare Berlusconi, anche scrivere una lettera. Alla fine il leader di Forza Italia lo convocò e lo assunse come assistente. L’ascesa di Cairo all’interno delle aziende di Berlusconi è stata rapida: è stato direttore commerciale e vice direttore generale di Publitalia ’80, poi è stato amministratore delegato di Mondadori pubblicità. Le inchieste che travolsero Publitalia lo spinsero poi a patteggiare, una strategia che non piacque ai vertici della società e che potrà alla sua uscita. Da lì Cairo è ripartito, costruendo un impero che lo ha spinto ai vertici dell’editoria italiana. 



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