Il Partito Democratico, secondo gli ultimi sondaggi elettorali, sembra essere di tornato in vantaggio sul Movimento 5 Stelle dopo che quest’ultimo era balzato in testa nelle intenzioni di voto degli italiani. Sono i Sondaggi Bidimedia – Bi3, realizzati tra il 6 e il 9 marzo scorso, ad indicare il Pd si nuovo al primo posto nelle preferenze degli elettori. Secondo le risposte del campione intervistato il Partito Democratico, se si andasse oggi alle urne, raccoglierebbe il 26,70% dei consensi mentre il Movimento 5 Stelle si fermerebbe al 26,10%: il distacco tra i due partiti sarebbe comunque inferiore a un punto percentuale. Per quanto riguarda gli altri partiti, sempre secondo questi sondaggi le nuove formazioni politiche nate dalla scissione interna al Pd raggiungerebbero il 6,00% il Movimento Democratico e Progressista e il 2,10% Campo Progressista. Le percentuali di tutti gli altri partiti sono poi le seguenti: Sinistra Italiana ed altri di Sinistra al 2,50%, Forza Italia al 12,20%, NCD ed altri di Centro al 2,80%, Lega Nord al 12,20%, Fratelli D’Italia al 4,50%, SVP – UV allo 0,60%, Rifondazione Comunista ed altri di Sinistra all’1,10%, altri di Centrosinistra all’1,20%, altri di Centrodestra allo 0,90% e altri partiti allo 0,50%.



L’ex segretario del Pd aumenta il vantaggio, sostengono i dati degli ultimi sondaggi elettorali, sugli altri candidati in corsa per le Primarie del partito. E’ questo il risultato della rilevazione condotta da Swg e riportata da Affaritaliani. Matteo Renzi raggiunge il 65% dei voti, +4% rispetto a due settimane fa: tra i militanti del Pd i consensi sono addirittura più alti visto che l’80% dà la propria preferenza all’ex segretario. Per quanto riguarda gli altri due candidati alle Primarie Pd Michele Emiliano scende al 19% (-4%) mentre Andrea Orlando si mantiene stabile al 16%. Secondo i sondaggi elettorali condotti da Index Research per il programma di La7 Piazza Pulita lo scorso 8 marzo Matteo Renzi aveva raccolto il 52% delle preferenze, una percentuale più bassa, e gli altri due candidati avevano raggiunto invece percentuali più alte: Andrea Orlando il 23% e Michele Emiliano il 22%.



Gli ultimi sondaggi elettorali non sono concordi sulle intenzioni di voto degli italiani. Mentre alcuni istituti di ricerche danno il Movimento 5 Stelle in testa nelle preferenze degli elettori, l’ultima rilevazione di Sondaggi Bidimedia – Bi3 rileva un vantaggio del Pd sul M5s. Secondo i risultati di questi sondaggi effettuati, nel periodo dal 6 al 9 marzo scorso, il Partito Democratico raccoglie il 26,00% dei consensi contro il 24,50% del Movimento 5 Stelle. Nella rilevazione è stato ipotizzato che al voto alla Camera dei Deputati si presenti una Lista Unitaria di Sinistra: se si unissero Sinistra Italia di Fratoianni, Campo Progressista di Pisapia e Movimento Democratico e Progressista di Speranza e Bersani la Lista così composta raccoglierebbe il 14% dei voti. Per quanto riguarda i partiti di Centrodestra sono queste le percentuali che otterrebbero, in base ai dati di questi sondaggi: Forza Italia arriverebbe al 12,00%, Nuovo Centrodestra ed altri di Centro raggiungerebbero il 3,00%, la Lega Nord farebbe registrare il 12,00% e Fratelli D’Italia il 4,50%.



Per quanto riguarda la fiducia nei leader, in base agli ultimi sondaggi elettorali, l’ex premier Matteo Renzi batte tutti. Secondo la rilevazione effettuata dall’Istituto Index Research per il programma di La7 Piazza Pulita lo scorso 8 marzo l’ex presidente del Consiglio raccoglie la fiducia del 26% degli italiani. A seguire, nella lista di protagonisti della politica italiana presentata al campione di elettori, ci sono il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo con il 24%, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con il 23%, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, anche lui con il 23%, il grillino vice presidente della Camera Luigi Di Maio con il 21% e infine l’ex Cavaliere Silvio Berlusconi con il 18%. Riguardo poi alla fiducia che ispira il premier Paolo Gentiloni e il Governo nel suo complesso questi sondaggi hanno rilevato basse percentuali: l’attuale presidente del Consiglio raccoglie il 31,0% dei consensi da parte degli italiani mentre l’Esecutivo complessivamente ancora meno, il 22,0%.