I sondaggi elettorali si occupano anche dell’inchiesta Consip e delle dimissioni del ministro per lo Sport Luca Lotti. Secondo la rilevazione condotta dall’Istituto di ricerca Ixè qualche giorno fa, come riporta Termometropolitico.it, gli italiani ritengono che il ministro per lo Sport Luca Lotti si dovesse dimettere in ogni caso. anche se la mozione di sfiducia presentata contro di lui dal Movimento 5 Stelle fosse stata bocciata. E’ stato il 52% degli elettori intervistati a dichiararlo. Questi sondaggi sono stati realizzati tre giorni fa prima che il Senato respingesse la mozione di sfiducia a Lotti. Il ministro è indagato con l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti Consip: secondo le accuse avrebbe segnalato ai vertici della Centrale unica degli acquisti della pubblica amministrazione l’esistenza di un’indagine in corso. Clicca qui per leggere tutto.
Sono negativi gli scenari per Sinistra Italiana. In base agli ultimi sondaggi elettorali infatti il partito di Nicola Fratoianni si fermerebbe all’1,4% delle preferenze degli italiani. A sottolineare la situazione di SI è la rilevazione effettuata lo scorso 10 marzo da Winpoll in collaborazione con ScenariPolitici sul peso delle nuove forze emerse nel campo della sinistra, come riportato da Termometropolitico.it. Secondo i dati raccolti da questi sondaggi il Movimento dei Democratici e Progressisti (Mdp), la nuova formazione politica nata dalla scissione della sinistra del Partito Democratico, raggiungerebbe il 5,2%. Campo progressista, lista facente capo all’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, arriverebbe invece al 3,2%. In questo quadro Sinistra Italiana raccoglierebbe solo l’1,4%. I risultati elettorali di SI, in termini di intenzioni di voto, sarebbero poi ancora più negativi, sostengono questi ultimi sondaggi, se Mdp e Campo Progressista si unissero: in questo caso, sempre Sinistra Italiana non raggiungerebbe neanche l’1% mentre Campo Progressista sfiorerebbe il 10%. Clicca qui per leggere tutto.
Manca poco più di un mese alle Primarie Pd ma gli italiani, secondo gli ultimi sondaggi elettorali, non sanno chi tra i candidati alla segreteria del partito vincerà. E’ questo uno dei risultati della rilevazione condotta dall’Istituto di ricerche Ipsos per il Corriere della Sera lo scorso 7 e 8 marzo. Al campione di elettori è stato proprio chiesto di indicare il candidato vincitore delle Primarie Pd ma il 49% non ha saputo individuare alcun nome. Tra chi invece ha risposto il 30% ha indicato l’ex segretario Matteo Renzi che è dato in testa, secondo i vari sondaggi, sugli sfidanti. Per il 12% degli italiani sarebbe invece Andrea Orlando il vincitore delle Primarie Pd mentre per il 9% Michele Emiliano. L’interesse degli italiani per le Primarie Pd è basso secondo quanto rilevato da questi sondaggi: la consultazione per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico è in programma domenica 30 aprile ma il 74% degli intervistati si dice non interessato al voto. Il 15% è in parte interessato e solo l’11% molto interessato. Le percentuali sono in parte diverse se si prendono in considerazione solo gli elettori del Pd, anche se pure in questo caso, la maggioranza, il 40%, dichiara di non avere interesse alle Primarie Pd: è molto interessato al voto il 34% e in parte interessato il 26%.