Nel suo editoriale su Il Giornale, Alessandro Sallusti risponde a Peter Gomez, direttore del Fatto Quotidiano edizione on line, che aveva definito “maiali” i senatori che nei giorni scorsi hanno salvato Augusto Minzolini. Il direttore de Il Giornale si rivolge al collega parlandone come di un “amico di vecchia data”, ma sono solo i convenevoli delle prime righe. Dopo l’introduzione lo accusa di far parte del “ partito degli indignati” che non riesce a spiegarsi il voto del Senato contrario alla decadenza di Augusto Minzolini, condannato in via definitiva per peculato per fatti che risalgono a quando dirigeva il Tg1. Sallusti si appella alla legge posta a garanzia “garanzia delle non rare e documentate porcate della magistratura” e parla di “voto legittimo”. Il giornalista parla del collega chiamandolo “amico dei grillini” e torna su un altro argomento contro cui si è scagliato Gomez, il caso di Napoletano, direttore del Sole-24 ore indagato per false comunicazioni sociali che non è stato cacciato da Confindustria: “Probabilmente fanno come voi che avete tenuto e tenete tra i vostri opinionisti di punta la brava Selvaggia Lucarelli, che non solo è indagata ma è a processo per intercettazione abusiva e accesso abusivo a sistemi informatici (ai danni di Mara Venier ed Elisabetta Canalis). Infine Sallusti sferra il colpo finale chiamando in causa Ingroia: “E anche tu, caro Peter, nulla hai scritto – maialescamente parlando – contro un vostro amico, l’ex pm Ingroia, che accusato (esattamente come Minzolini) di peculato per le sue note spese è appena stato riconfermato nel posto e nel lauto stipendio”.