Se domani si tenessero le Primarie del Partito Democratico vincerebbe Matteo Renzi. Ma con quale percentuale? E’ quello che stanno monitorando i sondaggi elettorali dei vari istituti di ricerca. Secondo i dati di Index Research, che ha effettuato la rilevazione per il programma di La7 Piazza Pulita, l’ex segretario del Pd Matteo Renzi starebbe aumentando la percentuale di consensi a scapito degli sfidanti, il ministro della Giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. In base infatti ai risultati dei sondaggi condotti lo scorso 22 marzo, Matteo Renzi raccoglierebbe il 56% delle preferenze, Andrea Orlando il 26% e Michele Emiliano il 18%. In una rilevazione analoga, effettuata sempre da Index Research per il programma di La7 Piazza Pulita lo scorso 15 marzo le percentuali erano però diverse. Matteo Renzi era dato al 55%, quindi in una settimana avrebbe raccolto un punto percentuale in più. Andrea Orlando raccoglieva il 24%, quindi anche lui ha aumentato i consensi in sette giorni, di due punti, mentre Michele Emiliano che faceva registrare il 21% è calato di tre punti percentuali. (aggiornamento di Stefania La Malfa)



Gli italiani indecisi-astenuti sul voto potrebbero essere considerati il primo ‘partito’ italiano: secondo gli ultimi sondaggi elettorali oltre la metà degli italiani non sa a quale partito dare il proprio consenso oppure ha già deciso che non voterà. In base ai dati della rilevazione condotta dall’istituto di ricerche Index Research per il programma di La7 Piazza Pulita lo scorso 22 marzo, la percentuale di elettori indecisi o astenuti è il 54,4%, quindi oltre la metà degli italiani. Analizzando il dato di questi sondaggi nel dettaglio e scorporandolo si scopre che gli elettori che dichiarano che non si recheranno alle urne sono la maggioranza rispetto a coloro che affermano che andranno a votare pur non sapendo ancora per chi. Tra gli italiani intervistati da questi sondaggi gli astenuti sono il 37,0% mentre gli indecisi il 17.4%. Si tratta di percentuali di cui i partiti devono sicuramente tenere conto in vista delle prossime elezioni politiche per poter mettere in atto strategie ad hoc per cercare di raccogliere consensi anche tra gli indecisi e astenuti.

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