Gli ultimi sondaggi politici prodotti da Istituto Piepoli mostrano una situazione assai “stratificata” per quanto riguarda la conclusione del Governo Gentiloni. Il quarto governo di questa legislatura (dopo Bersani, Letta e Renzi) quando avrà la sua scadenza? La domanda è ancora irrisolta visto che i tanti guai interni al Pd, con scissione annessa della minoranza e il Congresso chiamato tra aprile e maggio, non hanno ancora dato una definitoria situazione per la durata del Governo Gentiloni (tra l’altro a guida Pd, il che aumenta la paradossalità della situazione attuale). Guardando i sondaggi elettorali prodotti da Piepoli si scopre come secondo gli italiani la legislatura andrà a compimento, “scommettendo” forse sulla volontà di arrivare al termine mini per poter percepire la pensione da parlamentare (da settembre in poi scatta il termine). Governo fino a primavera 2017? Solo il 13% di crede, dato anche i tanti appuntamenti nei prossimi mesi che rendono forse irrealizzabile l’idea iniziale di Matteo Renzi di andare subito al voto dopo la sconfitta al referendum; il 21% ritiene che ci saranno elezioni nel giugno di quest’anno, mentre solo l’11% ritiene che il Governo Gentiloni rimarrà in carico fino a fine anno. È infatti la maggioranza dei sondaggi, il 40%, ad indicare come alla fine la durata dell’esecutivo sarà naturale e dunque le urne verranno indette a primavera 2018. E voi, cosa ne pensate?



Sono in crescita i consensi, secondo gli ultimi sondaggi elettorali, sia per il Partito Democratico che per il nuovo movimento nato dalla scissione del Pd, i Democratici e Progressisti. A rilevarlo è stato l’Istituto Swg, come riportato da Termometropolitico.it. Il Partito Democratico passa infatti dal 28% del post scissione al 29,2% riguadagnando l’1,2%. Anche il Movimento 5 Stelle cresce dello 0,7%, raggiungendo il 26%. Il neo Movimento dei Democratici e Progressisti sale anch’esso dello 0,8% arrivando al 4%. E’ invece, secondo questi sondaggi, Campo Progressista di Pisapia, a perdere consensi: scende dal 3,9% al 2,3%. Anche Sinistra Italiana cala dello 0,3%, facendo registrare l’1,2% delle preferenze. Per quanto riguarda il centrodestra sia Forza Italia che Fratelli d’Italia perdono lo 0,6%, raccogliendo rispettivamente al 12,2% e al 4,6% delle intenzioni di voto. La Lega Nord è invece in crescita e arriva al 13,1% mentre il Nuovo Centrodestra è stabile al 3,2%.



Secondo gli ultimi sondaggi elettorali il 55% degli elettori voterà Mattero Renzi alle Primarie Pd. In seguito alle dimissioni del segretario sarà infatti realizzata la consultazione per scegliere il successore. E in base ai risultati dei sondaggi effettuati da Demos, come riportato da Termometropolitico.itm, la maggioranza degli elettori è intenzionata a confermare Renzi segretario del Partito Democratico. Al secondo posto si piazza Andrea Orlando con il 37%. Se si considera il totale degli elettori di centrosinistra Matteo Renzi arriva al 73% mentre restringendo il campo agli elettori del Pd, l’ex segretario raggiunge addirittura all’85% delle preferenze. Le Primarie Pd si svolgeranno il prossimo 30 aprile dalle ore 8 alle ore 20. C’è tempo fino alle ore 18 di domani 6 marzo per la presentazione delle candidature a segretario nazionale del Partito Democratico. Poi, entro il 10 aprile, dovranno essere presentate le liste per le Primarie Pd. Clicca qui per leggere tutti i dati. 



Per quanto riguarda le intenzioni di voto gli ultimi sondaggi elettorali segnalano un sorpasso del Movimento 5 Stelle sul Partito Democratico. Secondo i risultati dell’ultimo Atlante Politico, serie di sondaggi elettorali condotta da Demos, come riportato da Termometropolitico.it, Il M5s guadagna consensi mentre il Pd li perde. Il Movimento 5 Stelle fa infatti registrare oltre 2 punti percentuali rispetto al mese scorso, tornando agli stessi livelli di 6 mesi fa: raccoglie il 28,8% delle intenzioni di voto degli italiani. Per quanto riguarda il Partito Democratico invece, dopo la scissione della sinistra, la percentuale di preferenze degli elettori è calata di oltre 2 punti rispetto a febbraio, arrivando al 27,2%. La nuova formazione politica, nata una settimana fa, ‘Articolo 1 – Movimento dei Democratici e Progressisti’, secondo questi ultimi sondaggi raccoglierebbe il 4.2% dei consensi degli elettori. Si tratta di una percentuale più che doppio rispetta a quella fatta registrare da Campo Progressista di Giuliano Pisapia. Clicca qui per leggere tutti i dati.