Jean-Claude Juncker è alcolizzato? Lo sostiene Krystyna Pawlowicz, deputata del partito di governo polacco (PiS), che ha inviato una lettera al gabinetto del presidente della Commissione europea. La deputata della Camera bassa del parlamento polacco nello scritto ha denunciato «un problema che riguarda l’intera comunità europea», cioè la «chiara dipendenza dall’alcol» di Juncker. Quest’ultimo è finito nel mirino di Krystyna Pawlowicz per un episodio avvenuto durante il ricevimento dei capi di Stato e dei presidenti delle istituzioni europee con Papa Francesco, in occasione della festa per i 60 anni dei Trattati di Roma. Il presidente della Commissione europea è apparso, infatti, addormentato su una sedia durante il discorso del pontefice: il comportamento di Juncker è stato, dunque, giudicato «particolarmente sgradevole» e offensivo nei confronti del Papa, dei capi di Stato, definiti «troppo educati per consigliargli di fare un pisolino».
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La lettera di Krystyna Pawlowicz (clicca qui per leggerla) è piena di sdegno, ma si conclude con l’invito rivolto al presidente a cambiare il modo in cui esercita il suo ruolo, visto che l’Europa ha bisogno della guida di un uomo «capace di autocontrollo». La deputata ha anche una spiegazione: quel comportamento «deriva dal suo alcolismo». L’episodio è stato stigmatizzato da una parte della stampa polacca: un sito che è arrivato a titolare “Juncker Druncker”. Nessuna conferma sulla questione da parte di un portavoce della Commissione europea, secondo cui non è arrivata nessuna lettera: ha affermato, infatti, di non esserne al corrente. Nel 2015, però, proprio Krystyna Pawlowicz era stata accusata di comportamento inappropriato: all’epoca circolarono foto in cui mangiava un’insalata in Parlamento, nel corso di un’audizione. Scoppiò un’accesa polemica dopo che i colleghi in sala si accorsero del fatto.