Domenico De Masi di colpo spunta sulle prime pagine e sulle cronache politiche dopo un’onorata carriera passata in molte posizioni e collezionando molte “poltrone” come ormai viene usato come gergo usuale in politica. È di fatto il nuovo guru del Movimento 5 Stelle, con la conferma pubblica che è arrivata alla convention “Sum#01-Capire il Futuro” avvenuta sabato scorso ad Ivrea in ricordo di Gianroberto Casaleggio, fondatore Cinque Stelle assieme a Beppe Grillo. Un sociologo col passato molto vicino ad alcuni ambienti del centrosinistra, specie nella Campania di Bassolino. È stato Assessore del Turismo nella regione amministrata dal Presidente dem, ma non si è fermata lì la lunga militanza in ruoli e contratti pubblici: presidenza dell’Ente Parco del Cilento a un incarico di vertice nel Parco del Gran Sasso, poi ancora dovente all’Università La Sapienza di Roma e legato sempre alla Regione Campania con la sua Fondazione Ravello. Molto vicino agli ambienti ex Pds e poi Pd, De Masi negli ultimi anno con un autentico capolavoro di trasformismo (del tutto legittimo, mica è reato!) si è avvicinato alla passione per l’anti-politica di Beppe Grillo & soci. I quali oggi si affidano proprio a lui per poter scrivere e riordinare gran parte del programma politico ed economico del Movimento in vista delle prossime Politiche. Per sconfiggere la vecchia politica ci si affida ad un campione a suo modo di quella stessa politica: la scelta di Grillo pagherà? 



Negli ultimi giorni Domenico De Masi è apparso in una puntata speciale di Otto e Mezzo con Lilli Gruber: invitato e ospite d’eccezione era Davide Casaleggio, figlio del Gian Roberto celebrato ad un anno dalla sua morte. Per questa occasione sono stati chiamati a fare da contraddittorio in studio proprio il sociologo De Masi e il giornalista Gianluigi Nuzzi. Ecco, polemiche a non finire: in poco tempo si è scoperto infatti che De Masi non solo aveva contribuito ad organizzare la “leopolda” in salsa grillinesca ma che avrebbe dovuto scrivere parte del programma M5s chiamato come nuovo guru da Grillo stesso; Nuzzi invece è uno dei rappresentanti dell’agenzia Visverbi Visfacti, organizzatrice del convegno per Casaleggio (e di proprietà della moglie dello stesso giornalista di Mediaset). Un contraddittorio del genere ha scatenato polemiche a non finire per la prima ospitata pubblica in tv dei Casaleggio Jr: un debutto non certo iper difficile per il giovane patron della Casaleggio & Associati. Uno “spottone” elettorale che non  è piaciuto molto al pubblico di La7 sui social e che scatenato polemiche nelle opposizioni politiche al M5s: appiattito sulla linea dell’anti-politica, ormai De Masi è lanciato nell’olimpo dei grillini e vi rimarrà probabilmente fino a che non gli starà stretto come è avvenuto in tutte le precedenti esperienze politiche in questi lunghi anni di militanza tra “poltrone”.

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