Se ne sono accorti anche i sondaggi elettorali e politici: il caso Consip ha rimesso al centro il difficile rapporto tra Politica e Giustizia con attacchi, polemiche e critiche che non si avvertivano così forti dai tempi di Berlusconi al potere. Nell’analisi prodotta dai sondaggi di Index si scopre però che dagli occhi degli elettori i magistrati e i giudici godono ancora di una certa considerazione, non eccelsa ma comunque maggiore rispetto ai giornalisti e soprattuto ai politici. Guardando i dati pubblicati si scopre infatti che solo il 3% degli elettori ha molta fiducia nei politici, mentre il 93% è del tutto deluso dalla competenza e presenza di questa classe politica senza distinzioni da Renzi a Salvini passando per Grillo. La fiducia rivolta degli elettori non migliora di molto con l’informazione, visto che solo il 26% giudica meritevole il lavoro dei giornalisti, con il 69% invece ben poco fiduciosi nella nostra mansione. Da ultimo, i magistrati sono i più “stimati” con il 29%, mentre è il 64% degli elettori che ancora non si fida del lavoro della giustizia italiana. (agg. di Niccolò Magnani)



Movimento 5 Stelle e Partito Democratico fanno registrare un aumento dei consensi nell’ultimo mese, secondo gli ultimi sondaggi elettorali e politici. In base ai dati della rilevazione condotta dall’Istituto di ricerche Tecnè per il programma Porta a Porta di Rai1 lo scorso 10 aprile il M5s è sempre al primo posto nelle intenzioni di voto degli italiani, in crescita del 2,5%: un mese fa il Movimento 5 Stelle aveva raccolto il 29% delle preferenze, oggi il 31,5%. Secondo questi sondaggi il Partito Democratico è al ancora al secondo posto ma anche lui in crescita del 2% visto che in un mese è passato dal 23 al 25% dei consensi. I due nuovi partiti nati dalla scissione della sinistra interna del Partito Democratico fanno registrare un calo di preferenze. Il Movimento dei Democratici e Progressisti raccoglie ora il 4,5% mentre un mese fa si attestava al 6,5%: il calo è dunque del 2%. Anche Campo Progressista, il movimento di Pisapia, fa segnare una diminuzione dello 0,5%, raccogliendo ora l’1,5% contro il 2% del mese scorso.



Gli italiani che si dichiarano astenuti o che non hanno ancora deciso a quale partito assegnare la propria preferenza sono in diminuzione. A certificarlo sono i dati degli ultimi sondaggi elettorali e politici condotti lo scorso 10 aprile da Tecnè per il programma Porta a Porta di Rai1. Se si andasse oggi a votare per le elezioni politiche per la Camera gli italiani che non andrebbero alle urne oppure sarebbero fino all’ultimo indecisi sono il 47%: la percentuale di indecisi/astenuti è in calo 2,5%, visto che un mese fa era stato registrato da sondaggi analoghi il 49,5%. Per quanto riguarda invece gli italiani che hanno risposto alla rilevazione indicando a quale partito assegnerebbero il proprio voto questi sondaggi rilevano un calo nel Centrodestra. Ecco quali sono le percentuali di consensi raccolte ora rispetto a un mese fa. Forza Italia fa registrare il 13% (-0,5%), la Lega Nord si attesta al 12,5% (- 0,5%), Fratelli D’Italia raccoglie il 5% (-0,5%). Calo dello 0,5% anche per Sinistra Italiana che ora prende l’1,5% contro il 2% del mese scorso. Alternativa popolare è invece in aumento dell’1%: è passata dall’1,5% al 2,5%.

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