Nei sondaggi politici prodotti da Scenari Winpoll si scopre che tra i più grandi timori degli italiani nelle macrosituazioni presenti a livello mondiale è sempre Donald Trump e la sua politica aggressiva ora anche a livello internazionale, a preoccupare di più. Nel sondaggio pubblicato in questi giorni, si scopre come il presidente degli Usa spaventa e terrorizza molto più di tutti i grandi leader discussi a livello mondiale. Al 32% Trump viene visto come la maggiore minaccia per gli elettori intervistati da Winpoll, al 30% invece troviamo il dittatore siriano Assad: al 25% è il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un, a spaventare con i suoi test missilistici nucleari, proprio in contrapposizioni con Donald Trump. Molto più in basso troviamo Putin, che spaventa solo il 95 degli italiani e ancora meno il presidente turco, Erdogan (4%).



I consueti dati usciti dai sondaggi di Emg Acqua, condotti ogni settimana per confrontare l’evoluzione delle intenzioni di voto, mostrano ancora una volta come l’unica vera e possibile, in termini numerici, coalizione con maggioranza sia in realtà la meno percorribile in termini futuri. Sono infatti i “sovranisti” no-Euro Movimento 5 Stelle e Lega Nord+Fratelli d’Italia ad ottenere per ora l’unica possibile capacità numerica di avere una maggioranza alla Camera, stante la legge elettorale attuale che consente coalizioni solo dopo il voto su unico turno con sistema sostanzialmente proporzionale. I sondaggi di Emg Acqua mostrano infatti come la coalizione sovranista raccoglierebbe 322 seggi come stima, 316 è la soglia minima per avere la maggioranza, e nessun altra coalizione ci arriva neanche lontanamente vicino. 276 per le Larghe Intese Forza Italia e Pd assieme, 202 per il centrodestra riunito, 217 sia per il centrosinistra allargato con sinistre e Alternativa Popolare e sia quello stretto, visto che al momento Alfano non raccoglierebbe alcun seggio alla Camera dei Deputati. Grillo e Salvini assieme rimangono l’unica strada al momento percorribile e questo la dice lunga sulla crisi istituzionale e sulla necessità di un cambio immediato della legge elettorale per evitare la totale ingovernabilità (stando al fatto che i due movimenti sovranisti al momento non intendono minimamente unirsi in alleanza).



Non sono per nulla sereni e “tranquilli” gli elettori italiani intervistati dagli ultimi sondaggi politici di Tecnè rispetto all’ultimo periodo di politica internazionale, tra attentato e fortissimo rischio terrorismo anche nel nostro Paese. Stando ai sondaggi pubblicati negli scorsi giorni (con i nuovi attentati di Parigi e Stoccolma avvenuti in rapida serie), il rischio attacchi terroristici in Italia è alto per il 75% degli intervistati, mentre solo per il 24% viene ritenuto un pericolo assai latente per il nostro Paese. Sul fronte terrorismo in generale, l’attenzione degli italiani intenti nei prossimi mesi a rinnovare il governo, è molto accesa e attenta (per il 77%), poca preoccupazione invece solo per il 23%.

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