Piccata, arriva la replica di Emmanuel Macron alle dure parole di Francois Hollande a riguardo del suo ex-pupillo, comunque appoggiato in questa breve seconda campagna elettorale verso le Elezioni di Francia, atto ballottaggio. «Non accetto lezioni, ho sempre combattuto il Front National. Che si trova al punto in cui si trova perché questo sistema l’ha nutrito e fatto crescere», risponde piccato il candidato vincitore al primo turno con un buon vantaggio su Marine Le Pen, dopo le accuse di Holland dei “sottovalutare la battaglia e pensare di avere già vinto”. In un colloquio con il tg France 2, Macron rincara la dose ancora contro Hollande e i tanti che lo hanno attaccato in questi primi giorni post-vittoria: «Non ho mai pensato di aver già vinto. Se si fosse già vinto, non avremmo visto elezioni all’estero andare come sono andate». Macron vuole rimanere ancora una volta “padrone dei suoi interventi” e non voler inseguire le pressioni di nessuno, «Non corro dietro alle telecamere perché lo fa la signora Le Pen».
Non era praticamente mai intervenuto nella campagna elettorale delle Elezioni in Francia prima del primo turno, ma ora ha deciso di dare un forte sterzata verso il suo “ex pupillo” Emmanuel Macron, al ballottaggio assieme a Marine Le Pen. E Francois Hollande ha deciso una maniera molto particolare di sostenere il candidato di En Marche!, strigliandolo duramente: «Non vi siete resi conto di quello che è successo domenica. Tutti hanno guardato il risultato come un ordine d’arrivo ma il punto è che al secondo turno è passata Marine Le Pen!», ha tuonato ieri il presidente uscente dall’Eliseo. “Seri e mobilitati”, è l’invito di Hollande per Macron e per tutti gli elettori che non vogliono vedersi il Front National all’Eliseo dopo il 7 maggio prossimo: «Nulla è scontato, un voto si merita, un voto si conquista», ha detto ancora Hollande ieri dopo la commemorazione del poliziotto ucciso nell’attentato di Parigi Champs Elysées. «L’obiettivo è che il Front National sia al minimo possibile», come dire a Macron “occhio, che non hai già vinto”. Macron replica che non vuole ribattere alle aggressioni pretestuose della Le Pen e che il suo voto se lo conquistato nel suo modo e con le sue affermazioni, non rincorrendo gli altri.
Interviene anche Romano Prodi alla discussione lungo il ballottaggio per le Elezioni in Francia che il prossimo 7 mese deciderà tanto, se non molto, dei prossimi mesi in Europa: Marine Le Pen è il vero spauracchio da tenere d’occhio secondo Hollande e secondo i responsabili della Commissione Ue. Macron è la speranza per tutti gli europeisti, come Prodi ricorda nella sua intervista a Il Messaggero, anche se dovrà stare attento a molti rischi e agli ostacoli nel cammino di queste due settimane che separano dal secondo turno francese. «Macron è stato intelligente a stare dentro il sistema ma in maniera assolutamente innovativa. Ha mostrato il coraggio di essere pesantemente filo-europeo, senza correre dietro agli altri», considera l’ex premier italiano, che però avvisa lo stesso Macron. «I rischi ci sono sempre. Perché quando un Paese è così diviso tra in e out, possono succedere sorprese. Però tutto quello che serve per dargli forza, cioè l`appoggio dei principali concorrenti, è la maggiore garanzia di Macron per il successo». Deve rimanere coerente, secondo Prodi, il candidato di En Marche!, ovvero vincere senza i partiti come ha dimostrato agli elettori in questo primo turno delle elezioni in modo da essere il meno “ricattabile” possibile subito dopo il voto in sede di formazioni di governo.