Mentre sono in corso le ultime due ore di votazioni alle Primarie Pd in tutta Italia, spuntano vari casi di irregolarità o sospette tali nelle operazioni ai seggi soprattutto in Campania e in Calabria. In particolare, stando alle prime ricostruzioni de Il Mattino, le Primarie Pd hanno visto molti seggi non rispettare appieno il regolamento stesso dello statuto. Pare sia bastato presentarsi alle urne senza tessera elettorale e senza aver effettuato alcuna registrazione sul sito, versando solamente i due euro necessari, per poter partecipare alla votazione. «Verificare la regolarità delle elezioni non è difficile, basta solo volerlo», rispondeva questa mattina Stefano Carbone, osservatore e commissario preposto dall’assemblea Nazionale a vigilare sulla corretta funzione dei voti di primarie in un’area, quella attorno a Napoli, dove numerosi brogli si erano tenuti sia alle scorse Primarie del 2013 che durante i voti nei circoli e nella delicata faccenda delle tessere Pd. Il rischio è che ora si annullino questi voti – come sta succedendo in Calabria – con la commissione Congresso Pd che nelle prossime ore dovrà verificare prove ed eventuali brogli in alcune sezioni e gazebo d’Italia.
Con le operazioni di voto ormai giunte a mattinata inoltrata, le Primarie Pd celebrate oggi in quasi tutte le piazze italiane vedono una specifico capitolo a parte per le zone terremoto: per comprendere come si vota nelle aree colpite dal grave terremoto degli scorsi mesi (tra le province di L’Aquila, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno) il sito del Pd avvisa le specifiche apportate dall’ultimo regolamento statutario. «verranno istituiti, ove possibile, dei seggi speciali nei centri di accoglienza in cui sono ospitati le cittadine e i cittadini colpiti dal sisma. In questi seggi potranno votare, senza obbligo di registrazione, con la sola esibizione del documento di riconoscimento», si legge nel comunicato apposito. Dove però non sarà possibile istituire tali seggi, i cittadini che vorranno partecipare oggi al voto dovranno utilizzare il seggio che il Pd ha disposto nel territorio del comuni in cui è ubicato il centro di accoglienza. Per contatti e tutte le informazioni specifiche, contattare il numero verde 800-090-010 oppure [email protected].
Sono partite questa mattina le Primarie del Pd nelle maggiori piazza e sedi italiane del Partito Democratico, con i seggi aperti alle ore 8 e con durata di votazioni valide fino alle ore 20 di questa sera. La scheda elettorale che ogni elettore/iscritto al Pd troverà ai gazebo è molto semplice, divisa in tre sezioni, con i tre candidati segretario Andrea Orlando, Michele Emiliano e Matteo Renzi: sarà sufficiente barrare una croce sul candidato prescelto e favorito e a quel punto il voto andrà anche automaticamente alla lista di delegati a lui collegata. Idem, barrando solo le liste il voto andrà al candidato segretario direttamente collegato. Per quanto riguarda invece il regolamento stilato dal Pd per capire chi potrà vincere questa sera dopo la chiusura delle urne, basti sapere che sarà eletto segretario il candidato che otterrà in queste primarie il 50% dei voti più uno. Se così non dovesse avvenire e non venisse raggiunta questa soglia, allora sarà l’Assemblea Nazionale a votare in un ballottaggio a scrutinio segreto tra i primi due candidati votati oggi ai gazebo.
Per le votazioni delle Primarie Pd sono chiamati al voto tutti gli iscritti e gli elettori che si riconoscono nel Partito Democratico (e dovranno pagare un quota di 2 euro da versare al momento del voto): possono votare anche tutti i minori che hanno già compiuto 16 anni e che si sono registrati all’Albo delle elettrici ed elettori del Pd e abbiano firmato la normativa sulla privacy. Secondo quanto stabilito dal regolamento Pd, anche gli stranieri possono votare base che siano in possesso di regolare permesso di soggiorno oppure di semplice richiesta di rinnovo, esibendo a quel punto la carta d’identità a supporto dei due precedenti documenti. È possibile votare anche per chi non è residente in questo momento in Italia (e già iscritti all’Aire): «elettrici e gli elettori residenti all’estero che intendono partecipare alle Primarie utilizzando il voto telematico dovranno obbligatoriamente registrarsi entro le ore 24 del venerdì 28 aprile sulla piattaforma per il voto telematico», scrive il portale Primarie Pd.
Domenica 30 aprile 2017 si tengono in tutta Italia le Primarie Pd per eleggere il nuovo segretario tra i tre ufficiali candidati, Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano: seggi aperti nei circa 8mila gazebo in tutta Italia dalle 8 alle 20, con gli iscritti e gli elettori dem che potranno dunque scegliere il proprio candidato preferito da far arrivare al Congresso in programma il prossimo 7 maggio 2017. Per poter votare il regolamento del Partito Democratico ha stabilito anche per questa terza tornata elettiva della sua storia di apportare le medesime regole: ogni elettore dovrà recarsi con documento d’identità valido e tessera elettorale, se si è iscritti al Pd. Potranno però partecipare al voto anche chi non iscritto al Partito Democratico, basta versare un contributo minimo di 2 euro al momento del voto. Tra le altre modalità di voto, ricordiamo che hanno l’obbligo di registrarsi online tutti i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede; o comunque, dovranno registrarsi online sul sito ufficiale delle Primarie Pd tutti colore che domenica non si troveranno nel Comune di residenza. In termini pratici, una volta ricevuta la scheda elettorale con il nome dei tre candidati segretario, per votare si potrà barrare il nome della lista collegata al candidato a segretario nazionale che si vorrà sostenere.