Poche immagini comunque storiche che rendono bene l’idea della mini rivoluzione “sociale” che sta generando l’elezione di Emmanuel Macron in Francia. Una nuova riforma del lavoro? Un’Europa più sicura e rinsaldata dal patto con la Merkel? L’abolizione di alcune riforme anti-famiglia tradizionale portate avanti da Hollande? No, per ora niente di tutto questo; sono due immagini, pubblicate in esclusiva da Chi, in attesa del servizio completo di domani in edicola, che rendono “l’idea” di una “revolution en France”. Nello studio privato del neopresidente di Francia, Macron è letteralmente accerchiato da cinque bambini che saltano da tutte le parti. È la famiglia di Macron, in particolare sono i nipoti della Premiere Dame Brigitte Trogneux a destare l’interesse della stampa e dei francesi: cinque bambini, una famiglia gioiosa, ma sono tutti nipoti nati dai tre figli avuti da Brigitte nel suo primo matrimonio. I 25 anni di differenza tra Macron e moglie fanno ancora notizia e queste prime foto di vita privata nel “palazzo del potere” dimostrano tutta l’enfasi e l’attenzione che catalizza il “nuovo” che avanza. Nello studio del neopresidente francese si vedono cinque bambini che giovano, scherzano e gattonano sulla scrivania.
I bambini chiamano Macron in modo diverso: qualcuno lo chiama “daddy”, qualcuno “papi” qualcuno “nonno”. Una famiglia “moderna” che ora viene chiamata all’appuntamento con la storia (e con il consenso dei francesi); del resto, per la stessa figlia di Brigitte Trogneux, Tiphanie (tra le maggiori collaboratrici e sostenitrici di Macron), questa differenza d’età non è mai stata un problema. «Non abbiamo problema. Ha scelto mamma. Ha scelto noi. Siamo una famiglia», racconta candidamente la figlia di Brigitte. Il primo papi-presidente? Il primo nonno-presidente? No, ovviamente. È il primo papi-nonno-marito di nonna inquilino dell’Eliseo, questo è certo. Basterà per “sistemare” i problemi della Francia, ammodernando davvero il Paese Oltralpe.