Enrico Mentana ha rivoluzionato la figura dell’inviato: lo sostiene Alessandra Sardoni, che ne è il principale esempio. La giornalista di La7, infatti, appassiona sul tg con il direttore, oltre che alla conduzione di Omnibus. «Mi ritengo fortunata, libera», ha dichiarato a Libero, pur ammettendo che non sono solo gioie, ma anche dolori. Per Mentana segue la politica, un tema di cui svela retroscena poi nel programma che conduce. Da poco, però, ha pubblicato “Irresponsabili“, un libro sui leader politici che non riescono ad ammettere i loro errori. Sul tema ha riflettuto per anni, poi la svolta con Matteo Renzi: avrebbe potuto smentire la sua teoria e, invece, non è stato così. «Con le sue dimissioni non ha mantenuto la parola: lui aveva proprio detto che avrebbe lasciato la politica. Doveva dare subito le dimissioni da tutte e due le cariche, premier e segretario Pd, perche´ e` il teorico del doppio ruolo, concetto mal digerito da tanti», ha spiegato Alessandra Sardoni, contraria però alla rassegnazione all’anomalia. E sulle mancate dimissioni di Virginia Raggi, sindaco di Roma: «Non accettano di sanzionare i loro. Hanno aggiustato il proprio codice quando prima hanno chiesto la caduta di tante teste».
Il luogo comune allora rischia di trasformarsi in una forma di deresponsabilizzazione per Alessandra Sardoni. Ciò potrebbe essere dovuto ad una cultura che non ci spinge ad andare fino in fondo, forti come siamo di un sistema che ci mette al riparo da responsabilità? Le vie di fuga dalle responsabilità comunque sono diverse e una di queste è il complotto. «Come quello dopo la fine del governo Berlusconi nel 2011: Tremonti, Brunetta e altri spinsero la teoria del complotto di Napolitano e la congiura internazionale ai danni dell’Italia». E poi c’è il capro espiatorio, come Elsa Fornero, travolta perché non aveva sufficiente potere: «Sul caso degli esodati si e` presa la responsabilita` di una riforma che nessun politico avrebbe fatto. In qualsiasi altro Paese la riforma delle pensioni l’avrebbe fatta un governo politico. Poi ovvio anche lei i suoi errori li ha fatti». Passare da “irresponsabili” a “impresentabili” è purtroppo molto facile e accade quando dovresti dimetterti, ma resisti perché hai molto potere. Per fortuna c’è la magistratura a non trascurare il piano dell’etica, ma , secondo Alessandra Sardoni, «con il rischio che questa abbia troppo potere, anomalia della democrazia: i magistrati non sono eletti».