«Siamo francescani, siamo noi i veri francescani», tuona Beppe Grillo in marcia per il reddito di cittadinanza. Ne ha per tutti il leader del Movimento 5 Stelle, anche per i francescani. Con loro ha parlato, apprezzandone intelligenza e cultura, ma poi li ha attaccati. «Abbiamo fatto un giro e abbiamo visto la tomba di San Francesco, che adesso è sotto azoto, e sopra ci hanno costruito un’enorme speculazione edilizia, bellissima. Credo l’abbiano condonata… Se San Francesco vedesse…». Neppure i francescani riescono a scampare alle critiche di Beppe Grillo, che si definisce francescano e poi paragona il al titano Prometeo che ruba il fuoco agli dèi per restituirlo alla gente. Questa la similitudine con cui ha annunciato la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza.



«Probabilmente, essendo aumentata la povertà, si sente maggiormente la necessità di un reddito di cittadinanza. Oggi c’è molta più gente di due anni fa», ha spiegato Beppe Grillo, come riportato dal Corriere della Sera. Il comico genovese, però, è abituato anche a ricevere critiche. Sono arrivate, ad esempio, da Romano Prodi, secondo cui sarebbero un pericolo al governo: «È del secolo scorso. Quando l’ho incontrato per parlare di open source e creative commons, rovesciava gli occhi e guardava in alto, non hanno le facoltà per capire». Sul rinvio a giudizio per diffamazione dopo una denuncia di Roberto Speranza, risalente al periodo in cui era al PD, Grillo ha spiegato: «Neanche i giudici non capiscono chi siamo. Siamo un Movimento nuovo con un Non Statuto? Che non ha sedi né soldi mentre la legge è degli anni Trenta».

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