Un attacco diretto e pretestuoso contro Beppe Grillo: è effettivamente quello che è successo con l’articolo del New York Times apparso ieri e che tirava in ballo il leader M5s per la sua influenza negativa nella battaglia anti-vaccini in Italia. Giustamente Grillo si è inalberato per la “fake news” lanciata forse a sproposito, visto che i grillini in sede ufficiale non hanno mai affermato che i vaccini sono il male o che producano malattie. Eppure, scartabellando il semplice Blog Beppe Grillo e qualche video su YouTube non è difficile scoprire molti di quei “link” che il fondatore M5s imputa al direttore del Nyt di non aver mostrato – “perché non ci sono”, ha tuonato Grillo nel post di questa mattina -. In un video tratto da un suo spettacolo passato Beppe Grillo grida alla “truffa dei vaccini in Italia”, argomentando: “solo da noi lo stato obbliga a 13 vaccinazioni obbligatorie. Ci obbligano a curarci, che bravi che sono. Tra un po’ ci sarà anche il gioco d’azzardo imposto per legge. Perché loro magari tengono anche al nostro diritto a vincere…“. Viene spiegato poi la “truffa” delle aziende farmaceutiche, con tanto di nomi citati, che obbligano ai vaccini per un guadagno squisitamente personale senza alcun interesse per la salute dei cittadini. E questo è solo uno dei quegli attacchi che il M5s ha fatto contro i vaccini e la legislazione dedicata: «di vaccino si può morire», si trova sul blog M5s a firma di un militante del movimento, o ancora “L’epidemia dell’autismo” (questo senza firma), in cui si legge «Venti anni fa solo uno su 2.000. Gli scienziati attribuiscono la crescita all’inquinamento ambientale, alimentare e da vaccini e farmaci». Certo, Grillo e il M5s non hanno mai affermato pubblicamente che i vaccini solo il male e che non bisogna vaccinarsi, ma dire che non esiste materiale a riguardo sul canale ufficiale del M5s è quantomeno un’altra fake news. Se teniamo conto però che Grillo si definisce non direttamente responsabile di quanto scritto sul (suo) blog “Beppe Grillo” forse si capisce qualcosa di più dell’incredibile circuito scatenato da tutta questa immensa, e a tratti stucchevole, faccenda…



Un durissimo articolo del New York Times entra di prepotenza nel dibattito nazionale sul caos-vaccini e lo fa con una dura invettiva contro il Movimento 5 Stelle: clamoroso a suo modo, l’articolo del giornalone liberal americano si occupa di populismo e morbillo, tacciando i grillini di essere complici di una maggiore diffusione delle malattie. “’Populismo, politica e morbillo”, è il titolo dell’articolo apparso ieri sul Nyt che sul tema delle fake news produce un’invettiva contro Grillo e seguaci: «le bugie, le teorie cospirative e le illusioni diffuse dai social media e dai politici populisti», portando come esempio proprio la guerra ai vaccini che incredibilmente ha preso piede anche nel nostro Paese. Criticando in prima battuta Trump – che avrebbe messo in pericolosa associazione la malattia dell’autismo con l’uso dei vaccini – il giornalone americano si dirige poi tutto contro Beppe Grillo: «il movimento populista Cinque stelle (M5s) guidato dal comico Beppe Grillo ha fatto attivamente campagna su una piattaforma anti vaccini, ripetendo i falsi legami tra vaccinazioni ed autismo. Per questi e altri scettici, la diffusione del morbillo in Italia dovrebbe suonare come un allarme forte». Il Nyt ammette che i grillini non sono direttamente responsabili dell’intera diffusione (e ci mancherebbe altro), visto che lo scetticismo sui vaccini è anteriore alla nascita stessa del partito. Però scrive ancora il quotidiano tra i più famosi al mondo, «Combattere lo scetticismo sui vaccini – conclude il giornale a stelle e strisce – non è facile, perché neppure gli innumerevoli studi sanitari che negano qualsiasi legame tra vaccini e autismo sono riusciti a penetrare la coltre distesa da Grillo e persone come lui». 



Prevedibile e comprensibile la reazione immediata di Beppe Grillo che sul blog M5s scrive tuonando contro il direttore del New York Times, «ci vorrebbe un vaccino contro le caz….te dei giornalisti». Ed ecco la filippica; « A sostegno di questa balla non c’è nulla, neppure un link, un riferimento, una dichiarazione. Nulla. Non c’è perché è una balla». “Sono solo fake news”, scimmiando la famosa canzone di Edoardo Bennato, è quanto Grillo imputa al New York Times, come già altre volte fatto con giornali e giornalisti italiani; solo che questa volta la ragione sembra stare molto dalla parte del leader M5s che non ha effettivamente mai detto che i vaccini sono dannosi e pericolosi per gli stessi bambini. «Non esiste nessuna campagna del MoVimento 5 Stelle contro i vaccini, né una piattaforma Anti vaccini, né sono mai stati ripetuti falsi legami tra vaccinazioni e autismo», scrive ancora Grillo, prima di concludere con l’invettiva finale contro i giornalisti, «Si prega il direttore del giornale di dire quali sono le fonti su cui si basa questa fake news e di chiedere subito scusa per questa bufala internazionale. Bisogna rendere subito obbligatorio un vaccino contro le caz….te dei giornalisti». Va detto che in passato, anche recente, numerosi sono stati in casi in cui membri del Movimento 5 Stelle, spesso a livello locale, si sono lasciati andare ad esternazioni e presunti complottismi contro le aziende farmaceutiche in tema di vaccini, compiendo quelle stesse parabole assai azzardate in stile “scie chimiche” e affini. Probabilmente da lì bisognerà ripartire per verificare le gravi affermazioni del New York Times, ma al momento l’attacco ai grillini sembra più pretestuoso che altro, al netto della serissima discussione che bisognerà prima o poi affrontare sul terrorismo creato contro i vaccini, davvero in termini senza alcun senso logico.