È legge elettorale-mania: giustamente i sondaggi politici (qui tutti gli ultimi dati elettorali e gli aggiornamenti) si stanno scatenando nella più varia simulazione sul sistema di voto tedesco (proporzionale puro con sbarramento al 5%) in vista dell’accordo sempre più prossimo tra Forza Italia, Pd, M5s, Lega Nord e Sinistra Italiana sul sistema elettorale utilizzato in Germania praticamente da 50 anni. Dopo aver visto i dati dei sondaggi prodotti da Emg Acqua, ora è il turno di Quorum/YouTrend che fa capire come al momento, se vi fossero delle Elezioni Politiche, non vi sarebbe alcuna maggioranza con il nuovo sistema di legge elettorale. La maggioranza assoluta alla Camera infatti vale 316 seggi e al momento il primo partito alle urne sarebbe il Pd con 217 seggi, come si può vedere molti meno di quelli che servirebbero per un governo quantomeno ipotizzabile. M5s a 213 seggi, Lega Nord con 95 e Forza Italia con 93 seggi (Sinistra Italiana tra 1 e 5 seggi alla Camera). Insomma, la situazione è alquanto fragile come si può vedere dalle prime simulazioni del sistema tedesco applicato in Italia; di certo, serviranno accordi post voto o addirittura pre-voto, e in questo senso rischia di riproposti quanto visto in questa ultima funestata Legislatura.



I sondaggi su questa tematica del voto anticipato non sembrano essere particolarmente coerenti nei risultati: stando a quelli di Index gli elettori scelgono le elezioni anticipate in grande maggioranza, stando però ad altri sondaggi visti in questi ultimi giorni la certezza non è così granitica e rende ancora più incerta la situazione per le prossime Politiche. Con i sondaggi elettorali di Index Research il 63% sceglie di andare al voto in autunno, mentre il 25.6% spinge ancora per tenere il governo Gentiloni fino a scadenza naturale della legislatura. La fiducia in queste ultime intenzioni di voto cresce ancora di più per i Cinque Stelle, al 29%, con netto stacco sul Pd renziano al 26.6%: ma anche qui, l’incertezza e la diversità anche clamorosa tra sondaggi (tutti i sostituti autorevoli) regna sovrana, con le prossime scadenze elettorali che sono al momento davvero di difficile lettura sotto il profilo statistico.



Stando alle analisi dei sondaggi elettorali di Winpoll, il paragone degli ultimi due governi che il Paese ha avuto è inevitabile, andando in contro ad una nuova stagione di campagna elettorale che vedrà un’importante presa di posizione del Pd nuovamente renziano ma intenzionato a non ripetere gli errori del recente passato. Stando alla domanda, semplice, posta da Scenari Politici agli elettori intervistati, “secondo lei il governo Gentiloni rispetto al Governo Renzi è…”, la replica de, sondaggio è abbastanza eloquente: per il 26% l’operato di Gentiloni supera di netto quello di Renzi, il 17% invece ritiene maggiormente competente e con più risultati l’Esecutivo dell’attuale segretario dem. Il 57%, dunque la maggiorate delle preferenze, ritiene che sia Gentiloni che Renzi rappresentino un governo sostanzialmente simile se non uguale, tanto da voler andare subito alle urne per poter “invertire” il prossimo corso e legislatura. 

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