Non è stato proprio un grande confronto l’ultimo prima delle Elezioni in Francia, atto secondo con il ballottaggio in arrivo domenica 7 maggio prossimo. Dibattito in tv, anzi “Grand débat” si dice in Francia: ecco l’esatto opposto, molti insulti, allusioni, pochi contenuti e tutti molto schiacciati sugli slogan che hanno accompagnato la campagna elettorale degli ultimi mesi. Si vociferava che Marine Le Pen volesse tentate il tutto per tutto essendo dietro nei sondaggi, e di certo è stato confermato; ma anche il candidato di En Marche! non si è tirato indietro dall’offesa e la pesante disputa con l’avversaria. In mezzo due giornalisti, poveri, che hanno tentato di far rispettare le regole ma che hanno combinato ben poco surclassati dalla potente dialettica dei due candidati all’Eliseo. Da un lato “Hollande junior” e dall’altra “colei che incarna lo spirito della sconfitta e impreparata sull’economia”: sono solo due dei tanti insulti e provocazioni che Le Pen e Macron hanno studiato e lanciato sugli avversari. «Lei ha la freddezza del banchiere d’affari», ha esordito Marine Le Pen, «è il candidato della mondializzazione selvaggia», mentre il leader di centrosinistra ha replicato senza problemi, «Non avevo dubbi, lei signora Le Pen è la candidata dello spirito di ‘finesse.
Vedremo se i francesi vogliono il vostro spirito di sconfitta di fronte alla mondializzazione, alla lotta al terrorismo o il nostro spirito di conquista». Macron ha dato l’impressione di mettere di più all’angolo del ring sui temi economici e sull’Europa, mentre Le Pen ha sfondato quando ha potuto parlare da “paladina del popolo” contro il “leader dei banchieri e che non cambierà mai niente, anzi peggiorerà la nostra crisi nei prossimi anni”. Contenuti, come si può intuire, ben pochi, sopratutto perché già visti. Ai francesi la scelta finale, tra qualche giorno: non li invidiamo (anche se rischiamo fortemente tra qualche mese di ritrovarci nelle stesse medesime condizioni).
Il primo esito del confronto-scontro tenuto ieri sera in diretta tv per tutta la Francia tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, è una “bella” denuncia scattata dall’ex ministro dell’economia contro la leader di Front National. Non solo insulti dunque, ma ora passi veri e propri per provare a minare le accuse fatte da Marine Le Pen ieri sera al Grand Debat: Macron ha denunciato, come fa sapere il comitato elettorale di En Marche!, le accuse fatte da Le Pen su presunto conto offshore alle Bahamas del leader di centrosinistra. Il comunicato parla di “esposto per falso e propagazione di false notizie destinate ad avere un’influenza sul voto’ contro l’avversaria del Front National, Marine Le Pen”, ed è solo uno dei tanti esiti dal dibattito di ieri sera: per il 63% dei francesi il vincitore del confronto in tv prima delle Elezioni con ballottaggio di domenica prossime è proprio Macron, con la Le Pen messa in difficoltà soprattutto su temi come l’Europa e l’economia. La candidata dell’estrema destra ha allora insinuato che Macron avesse un conto offshore alle Bahamas, con argomentando così: «Spero che non si venga a sapere tra qualche giorno o qualche settimana che lei ha un conto offshore alle Bahamas!». Secca smentita del giovane ex ministro, «Non ho conti alle Bahamas», con la Le Pen che questa mattina ha tentato di correggere il tiro affermamndo a Bfm, «Non ho prove che Macron abbia un conto offshore alle Bahamas. Non era un’insinuazione, ma una domanda, si ha ancora il diritto di farne?».
Nell’ultimo dibattito prima del ballottaggio in Francia di domenica prossima, uno dei pochi punti interessanti e di buon confronto è stato quello sull’immigrazione. Marine Le Pen è stata sincera è ha detto subito, «Chiuderò da subito le frontiere. Bisogna espellere subito gli schedati per radicalizzazione e revocare la nazionalità ai binazionali a rischio terrorismo»; di contro il rivale più giovane ha ribattuto, «Chiudere le frontiere non serve a niente è fumo negli occhi. Quanto alla revoca della nazionalità – ha ironizzato il centrista – chi si vuole fare esplodere è terrorizzato dal perderla,… . Madame Le Pen, questa è gente che si suicida». E poi ad un certo punto appare anche l’Italia nell’orizzonte del dibattito politico, con le Elezioni in Francia che fanno in un certo modo da traino per le nostre prossime Politiche Nazionali nel 2018.
La candidata del Front National accusa Macron di aver svenduto alla nostra Fincantieri tutti i cantieri navali di Saint Nazaire quando era ministro dell’Economia: «Signor ministro dell’Economia, o dovrei dire signor consigliere di Hollande, i suoi risultati sono stati estremamente negativi». E giù nuovi insulti, con da una parte chi sostiene che il rivale sia un Hollande in miniatura che vuole «distruggere il diritto del lavoro dato che vuole la prevaricazione generalizzata»; dall’altro invece in veste di “professore” Macron reagisce «l’economia francese ha bisogno di consentire ad alcune imprese di esistere di fronte alle grandi società».