Tra i principali scenari che si preparano nel centrodestra ci sono ovviamente le prossime Elezioni Politiche, con sondaggi e risultati ad oggi non particolarmente esaltanti. Nei sondaggi condotti da Scenari Politici-Winpoll si scopre infatti che il partito con più voti al momento è Forza Italia, comunque appiccato ad un basso 12,2%. Unendo tutte le forze si potrebbe arrivare al 30% ma a quel punto bisognerebbe trovare una ulteriore grossa alleanza per poter andare al potere con la maggioranza e l’unica alternativa sarebbe un nuovo “Nazareno” con Matteo Renzi. Salvini e lo stesso Berlusconi però non sembrano particolarmente convinti: eppure le forze del centrodestra sono deboli, come testimoniano questi ulteriori sondaggi di Winpoll.



Berlusconi al 12,2%, Lega Nord al 9,7% se si conteggia una possibile fuoriuscita di Umberto Bossi con una propria lista fuori dal Carroccio. Salvini, in rotta di collisione con il proprio fondatore lombardo, perderebbe addirittura la possibilità di rimanere sopra il 10% e farebbe un notevole passo indietro (ad oggi la presunta lista Bossi vale un 2,2%, ndr). Stazionaria anche Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, al 4,2%, risultato che ad oggi – con la nuova legge elettorale in programma sul modello tedesco – terrebbe il partito ex-An fuori dal Parlamento.



I sondaggi elettorali prodotti da Bidimedia, prodotti però ancora un sistema elettorale vigente come il Consultellum, indicano il Pd come il primo partito d’Italia senza però ancora una vera e propria maggioranza. Questo accadrà sostanzialmente fino a che non vi saranno le urne aperte, dato che appunto con un sistema di fatto ormai tripolare di distribuzione voti, qualsiasi 40-50% sarà praticamente impossibile da raggiungere e per questo motivo con il prossimo modello tedesco proporzionale si cercherà di costruire un tipo di maggioranza frutto di accordi e alleanze pre o post-voto. Intanto però il Pd prende il 28,8%, mentre il Movimento 5 Stelle non va oltre il 26,5%, sempre secondo i dati del sondaggio Bidimedia. Dietro tutti gli altri, con Forza Italia al 12,2%, Lega Nord al 12% e a sorpresa una netta risalita di Mdp, con Bersani e D’Alema che rosicchiano voti fino al 4,4%. Meloni e destra italiana prendono il 3,6%, mentre i più piccoli non salgono ulteriormente: Pisapia e Campo Progressista al 1,4%, Sinistra Italiana al 2,8% e Alternativa Popolare al 3,1%.



Sono stati pubblicati i primi sondaggi politici che tengono conto dell’ormai imminente nuovo sistema di voto, un proporzionale con metodo “tedesco” che porterà in Parlamento lo sbarramento al 5% per tutti i piccoli partiti. Il sondaggio pubblicato da Emg Acqua mostra infatti come al momento fuori da Camera e Senato nelle probabili prossime Elezioni Politiche rimarrebbero gli scissionisti di Mpd-Articolo 1, Alternativa Popolare di Alfano e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Al momento infatti non riescono a superare la soglia ipotetica di sbarramento della nuova legge elettorale e non potrebbero partecipare alla vita politica nella prossima Legislatura. Di contro, M5s riuscirebbe a prendere 219 seggi, il Pd di Renzi ne piglia ad oggi 208 e le due compagini che rimarrebbero in lizza di centrodestra prenderebbero 96 seggi per Berlusconi e 94 per la Lega di Salvini. Un solo seggio rimarrebbe per Sinistra Italiana assieme a Campo Progressista.

In un tema piuttosto delicato e complesso come quello dei migranti, i sondaggi danno una indicazione piuttosto netta e chiara di una radicata “paura” generalizzata rispetto agli ultimi esondanti flussi migratori. Stando ai sondaggi politici prodotti da Euromedia Research in questi ultimi giorni è Matteo Salvini a raccogliere in pratica i maggiori favori, con le sue “ricette” al tema dell’immigrazione che vengono scelte maggiormente dagli elettori. A questa domanda posta, «Avrà sicuramente seguito nei telegiornali o nei giornali dell’arrivo in Italia di immigrati provenienti da molti Paesi.

A tale proposito abbiamo sentito alcune opinioni che ora le leggerò, mi dica quale condivide di più», gli elettori si sono esposti in questo modo: accoglienza tout court, perché sono perseguitati nei loro Paesi, al 19%;
respingere solo i migranti per motivi economici e accettare i profughi al 43% e respingerli tutti a prescindere perché l’Italia non può accoglierne ancora, per il 36% degli elettori. La Lega (e anche il M5s in questo caso) vengono seguiti confermando il forte grado di populismo dei due partiti tra i più votati tra gli italiani.