Sono giunti anche a Padova i dati definitivi per le Elezioni Amministrative Comunali, dopo Verona e in attesa ancora di Gorizia: il ballottaggio sarà tra Massimo Bitonci e Sergio Giordani, una sfida dal sapore antico tra centrodestra e centrosinistra, con la “caduta” del Movimento 5 Stelle che non riesce ancora a sfondate al nord, specie in Veneto. Prima lista a Padova la Civica per Bitonci Sindaco, con il 24% delle preferenze. Bene la Lega con il 6,6%, molto meno bene invece Forza Italia che non supera il 3,89%. A supporto di Giordani invece il Pd piazza un onesto 13,5% per la propria lista, mentre la Civica per Giordani non va oltre il 9,34%. Arturo Lorenzoni raccoglie un 10,4% solo dalla sua lista e sfiora il ballottaggio con il 22,8% finale. M5s padovano invece resta ad un basso 5,5%, (comunque meglio dei forzisti).



Per Verona invece qui sotto trovate i risultati definitivi: si è ancora in attesa invece delle prime preferenze dei consiglieri comunali, non prima di pranzo dovrebbero arrivare sui siti istituzionali dei comuni di Verona e Padova. A Gorizia, mentre anche qui si attende la chiusura dello spoglio (più in ritardo per via del regolamento in Friuli Venezia Giulia), è davanti e rischia di vincere al primo turno Rodolfo Ziberna con il 51%, mentre Roberto Collini al 19,7% è al secondo posto (ma le sezioni scrutinate sono ancora troppo poco per abbozzare bilanci definitivi). (agg. di Niccolò Magnani) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati liveaffluenzacome si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro –Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso,San Donato – Monza, Crema, Buccinasco –Taranto, Lecce, Oristano



Scrutini completati a Verona dove i giochi sembrano ormai chiari: uscirà dal ballottaggio tra Federico Sboarina e Patrizia Bisinella il nuovo sindaco della città scaligera dopo 2 mandati di Flavio Tosi. E proprio la compagna del primo cittadino uscente, colei che non a caso è stata ribattezzata lady Tosi, è stata l’artefice di uno scalpo eccellente: quello del Pd e della coalizione di centrosinistra. I dati definitivi, infatti, confermano che Sboarina non ha avuto problemi a garantirsi il ballottaggio con il 29,26% dei voti, ma è alle sue spalle che la lotta si è fatta interessante. La Bisinella ha infatti ottenuto la fiducia di 27.026 elettori, per un totale del 23,54%; niente da fare per Orietta Salemi, candidata del Partito Democratico e del centrosinistra che con il 22,48% delle preferenze ha mancato il ballottaggio per circa 1.200 voti. (agg. di Dario D’Angelo) 



La vera sorpresa, mentre gli scrutini si avviano verso la conclusione, riguarda il Pd: una forte delusione, col “mezzo gaudio” per la sconfitta del M5s sonante, ma che non cancella la ormai certa esclusione al secondo turno dalla partita per la guida della città nel post-Tosi. La compagna Patrizia Bsinella gioca un brutto scherzo a Orietta Salemi e con un punto percentuale di vantaggio si avvia verso il ballottaggio con Federico Sboarina, decretando il successo del centrodestra in quella città dove pure vive una delle più gravi fratture degli ultimi vent’anni, proprio dall’ex leghista Tosi contro il leader del Carroccio Matteo Salvini. Mentre si attendono ancora eletti e preferenze, con relativi seggi, il Pd si deve dunque leccare le ferite e riflettere sulla brutta sconfitta contro un centrodestra che pure partiva fratturato.

A Gorizia si attende l’inizio dello spoglio, mentre a Padova come dicevamo anche precedentemente Bitonci ha vinto la prima parte della scommessa e dopo essere andato in minoranza nel proprio Consiglio Comunale si avvia in vantaggio verso il secondo turno contro il candidato Pd, Sergio Giordani con un Partito Democratico che risulta il primo partito della città (se si esclude la lista civica per Bitonci che ha preso il 24,1%). Dem con il 13% battono Lega Nord (6,6%) e Forza Italia ad un basso 3,8%. (agg. di Niccolò Magnani) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati liveaffluenzacome si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro –Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso,San Donato – Monza, Crema, Buccinasco –Taranto, Lecce, Oristano

Sono state scrutinate 250 sezioni su 268 a Verona, dove in queste amministrative ci si avvia verso un ballottaggio tutto interno al centrodestra. Federico Sboarina, sostenuto fra gli altri da Lega Nord e Forza Italia è infatti in testa con il 29,30% dei voti. Alle sue spalle Patrizia Bisinella, anche ribattezzata Lady Tosi, rischia di giocarsi la partita per il governo della città al secondo turno dal momento che per ore le è stata attribuita una percentuale del 23,62%. In terza posizione, con un ritardo di poco superiore alle 1000 preferenze c’è Orietta Salemi con il 22,39%. Per quanto riguarda Padova ci si avvia verso i dati definitivi con 191 sezioni scrutinate su 206: Massimo Bitonci del centrodestra è ormai certo del ballottaggio con il 40,25% dei voti. A sfidarlo sarà Sergio Giordani del centrosinistra, attribuito attualmente del 29,32%. (agg. di Dario D’Angelo)

Ci avviamo verso i risultati definitivi delle elezioni amministrative di Padova, dove Massimo Bitonci, candidato espressione del centrodestra – trainato da Lega Nord, Forza Italia e altri – è praticamente certo di andare al ballottaggio visto il 40,27% raggiunto quando sono state scrutinate 174 delle 206 sezioni complessive. A sfidarlo al secondo turno sarà con ogni probabilità Sergio Giordani, il candidato del Pd e del centrosinistra unito, che al momento ha raccolto poco meno di 30mila voti per una percentuale pari al 29,36%. Niente da fare per il civico Lorenzo Arturoni, che con il 22,6% delle preferenze attuale risulterà con ogni probabilità ago della bilancia in vista del ballottaggio. Prestazione negativa per il Movimento 5 stelle: i grillini sono la quarta forza in città e in vista dei dati definitivi non vanno oltre il 5,31% con Simone Borile. (agg. di Dario D’Angelo) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati liveaffluenzacome si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro –Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso,San Donato – Monza, Crema, Buccinasco –Taranto, Lecce, Oristano

Procede in maniera spedita lo spoglio a Padova, che sarà probabilmente una delle prime città a lanciare i risultati definitivi delle Elezioni Comunali 2017. Per ora siamo a 139 sezioni scrutinate su 206: Massimo Bitonci, candidato sindaco del centrodestra, è al 40,46%. La sfida è alle sue spalle: Sergio Giordani del centrosinistra ha ottenuto il 29,41% delle preferenze, lo segue Arturo Lorenzoni con il 22,26%. Flop del Movimento 5 Stelle con Simone Borile, che ha raccolto solo il 5,42%. Gli scrutini volgono al termine a Verona, dove siamo a quota 200 sezioni su 268. Sfida a tre: Federico Sboarina del centrodestra è avanti con il 29,42%, lo inseguono Patrizia Bisinella, che ha il 23,67%, e Orietta Salemi del centrosinistra, con il 22,23% dei voti. Sarà uno spoglio particolarmente interessante quello di Verona, visto che la città veneta si dimostra particolarmente divisa sulla scelta del sindaco. Chi andrà al ballottaggio con Sboarina? (agg. di Silvana Palazzo) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati liveaffluenzacome si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro –Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso,San Donato – Monza, Crema, Buccinasco –Taranto, Lecce, Oristano

Per il momento su Gorizia ci sono solo le indicazioni relative all’affluenza alle Elezioni Comunali 2017, che è stata del 57,90%. I votanti sono stati, dunque, 17.602 votanti su 30.400 iscritti. In attesa dei risultati ufficiali, ecco i primi dati su Padova, dove si profila un ballottaggio tra l’ex sindaco Massimo Bitonci e lo sfidante Sergio Giordani. Quando sono 95 le sezioni scrutinate su 206, il candidato del centrodestra è al 41,01%, mentre quello del centrosinistra è al 29,43%. Insegue Arturo Lorenzoni con il 21,36%, mentre Simone Borile del Movimento 5 Stelle sembra spacciato con il 5,60%. A Verona siamo invece a buon punto per quanto riguarda gli scrutini: sono 141 le sezioni scrutinate su 268. Federico Sboarina del centrodestra grazie al suo 29,10% se la vedrà al ballottaggio con Patrizia Bisinella che invece è al 23,78%, ma attenzione a Orietta Salemi del centrosinistra perché è al 22,67% e quindi i giochi sono ancora aperti. (agg. di Silvana Palazzo) 

Allunga Federico Sboarina nella quarta proiezione di Emg per La7 delle Elezioni Comunali 2017 a Verona: il candidato del centrodestra è al 28,4%, quindi per il ballottaggio è lotta serrata tra Orietta Salemi e Patrizia Bisinella. La candidata del centrosinistra è, infatti, attestata al 22,8%, mentre quella di Fare è al 23%. Appare senza storia la corsa, invece, di Alessandro Gennari del Movimento 5 Stelle, che raccoglierebbe solo il 10% delle preferenze. «Ora cominciano i tempi supplementari, ma siamo felici. Non era scontato, siamo stati un buon laboratorio politico. Non temiamo nessuno, nel rispetto dell’avversario», ha dichiarato Federico Sboarina, commentando le prime proiezioni che emergono e restando comunque in attesa delle prime informazioni ufficiali sull’esito delle Elezioni Comunali 2017 a Verona. I primi dati comunque sono incoraggianti per il candidato sindaco del centrodestra. (agg. di Silvana Palazzo) 

Centrosinistra e centrodestra si contendono Padova e Verona alle Elezioni Comunali 2017. Stando alla prima proiezione di Piepoli per la Rai, Massimo Bitonci è in testa: il candidato del centrodestra otterrebbe il 37% delle preferenze, mentre sarà lotta tra Sergio Giordani e Arturo Lorenzoni. Non avrebbe chance Simone Borile del Movimento 5 Stelle, a cui dovrebbe andare il 6% secondo questo primo exit poll. Per quanto riguarda invece Verona, ci sono i dati relativi alla proiezione di Emg per La7: sarebbe leggermente scesa Orietta Salemi del centrosinistra, visto che la sua forbice ora è del 21,5-25,5%. Il centrodestra potrebbe portarsi in vantaggio con Federico Sboarina, visto che è al 24-28%. Patrizia Bisinella, invece, al 19,5-23,5%. Indietro il Movimento 5 Stelle: Alessandro Gennari è all’8-12%. Si attendono ora i primi dati ufficiali delle Elezioni Comunali 2017. (agg. di Silvana Palazzo) 

Le Elezioni Comunali a Verona vedono un dato, come previsto, alquanto in bilico almeno dai primi dati che fuoriescono dagli exit poll pubblicati subito dopo la chiusura dei seggi. Il post-Tosi si prefigura alquanto complicato: secondo i dati espressi da Emg per La7, Orietta Salemi del Pd si prefigura in testa in vista del ballottaggio (questo l’unico elemento certo) con un range tra il 22 e il 26%, mentre Federico Sboarina del centrodestra prenderebbe tra il 24 e il 28%. In lizza però rimane anche la compagna di Flavio Tosi, ovvero Patrizia Bisinella data tra il 19% e il 24%; nulla da fare invece per il candidato del Movimento 5 Stelle che anche a Verona è costretto a guardare il ballottaggio “dalla finestra”, con Gennari che non andrebbe oltre al 12%. Ricordando che sono dati ancora tutti in divenire, diamo un’occhiata a Padova (visto che Gorizia farà lo spoglio elettorale domani in giornata): qui ancora dati numerici non si hanno, ma secondo Piepoli-Rai, il ballottaggio sarebbe sicuro solo Massimo Bitonci della Lega, mentre Sposato rimarrebbe al momento fuori dalla sfida al secondo turno. (agg. di Niccolò Magnani) 

Lo spettro dell’astensionismo rischia di fare capolino a Padova con i risultati parziali delle affluenze alle ore 19 che diminuiscono rispetto al pronostico dopo il buon dato delle ore 12: complice forse anche le ultime gite fuori porta, nel pomeriggio non si è alzato come sperato il dato in corsa per il successore di Massimo Bitonci. Supera di certo la media nazionale, ma non fa molto meglio per poter arrivare ai dati del 2014: con il 45,04% infatti Padova non arriva al 52% di affluenza alle ore 19 del 2014 e neanche al 67% dello scorso referendum costituzionale. Basso, molto basso invece il dato su Verona che vede sì lo spettro dell’astensione nel “feudo” di casa Tosi che non può essere rieletto per il terzo mandato e che ha creato, suo malgrado, una frattura interna al centrodestra storicamente quasi imbattibile nelle città veronese. A Gorizia invece, dove gli spogli elettorali si terranno domani, buon risultato con il 42% dell’affluenza, ancora in piena rincorsa per battere il dato e risultato definitivo nelle scorse Amministrative, fissato al 61,1%. (agg. di Niccolò Magnani)

Mentre si attendono ancora i dati ufficiali dell’affluenza alle Comunali in Veneto delle ore 19, il risultato parziale delle Elezioni Amministrative condotte finora vedono un’inversione di tendenza rispetto alle ultime chiamate elettorali nazionali. Padova e Verona rispondono presente e intendono contribuire a riformare il sistema di gestione locale con un forte afflusso alle urne anche in queste ultime ore di voto ai seggi elettorali. Padova al 22,9% alle ore 12, si proietta a superare e di molto il 40%, forse anche a sfiorare il 50% e rotti alle ore 19; leggermente meno bene Verona, con il 18,2% alle ore 12 e il 38,7% alle ore 19, dato appena arrivato in redazione. Le affluenze salgono, in maniera disomogenea, ma comunque migliore delle ultime Elezioni Amministrative condotte tra il 2012 e il 2013 in queste stesse città. (agg. di Niccolò Magnani)

Seggi aperti oggi a Verona per le elezioni comunali 2017, che potrebbero anche essere decisive per la fusione tra le utility Agsm e Aim. Le giunte di Vicenza e della città scaligera hanno infatti approvato il documento con cui si potrebbe dar vita a un importante player nazionale, il quinto gruppo italiano delle multiutilites. Le due aziende manterrebbero inalterati i rispettivi marchi, ma integrerebbero funzioni e competenze. Non è poi da escludere che il nuovo soggetto possa puntare a espandersi ulteriormente. Non basta ovviamente il voto delle giunte: perché l’intesa sia efficace deve essere ratificata dai consigli comunali. E, proprio in virtù del voto di oggi, è stato deciso di dare tempo fino al 30 settembre per l’approvazione. Sarà dunque il consiglio comunale che uscirà dalle urne di Verona oggi a decidere in materia. veronasera.it ha riportato le dichiarazioni di Fabio Venturi, Presidente di Agsm, che ha manifestato un certo ottimismo. “Ci sono tutte le condizioni per pensare che, in futuro, il Veneto avrà una grande multiutility in grado di competere con i più importanti player nazionali”, ha detto. (aggiornamento di Lorenzo Torrisi)

Archiviati gli aperitivi e le cene elettorali nelle ricche “capitali” del nordest, a Verona e Padova si attende di conoscere chi saranno i nuovi sindaci. Si vota oggi fino alle 23 per designare il successore di Flavio Tosi a Verona, due mandati, prima simbolo della Lega a cui non piace il lepenismo di Salvini e sfida il segretario, una sfida andata male, poi rifluita su posizioni centriste e quasi filorenziane. Mentre a Padova la sfida è tra il leghista Massimo Bitonci, che ci riprova dopo essere stato sfiduciato dal centrodestra nel 2016, e Massimo Giordani, ex presidente dell’interporto ed ex presidente del calcio Padova quando era in serie A, sostenuto dl Pd e da varie componenti civiche della città. A Verona si profila il ballottaggio tra il candidato di Centrodestra Federico Sboarina, ex tosiano alla testa del vecchio centrodestra unito per l’occasione (Forza Italia e Lega) e il “vincente” della sfida tra Orietta Salemi per il centrosinistra, Patrizia Bisinella, sostenuta dal movimento “Fare!” di Flavio Tosi, e Alessandro Gennari di M5s. A Padova, se i sondaggi saranno confermati, Bitonci (stimato intorno al 40%) potrebbe imporsi su Giordani; si tratterà di vedere se Bitonci riuscirà ad essere espansivo tanto da vincere al primo turno (ma occorre il 50% +1) oppure se dovrà sperare in apparentamenti al ballottaggio. Di sicuro, in vista del secondo turno potrebbero risultare decisivi i voti degli stranieri (35mila residenti nel quartiere Arcella). A Gorizia la partita è apertissima: si contendono la poltrona di sindaco 9 candidati, di cui 6 riferibili al centrosinistra (ma Mdp-Articolo 1 appoggia il candidato Pd), più che mai spaccato. Il centrodestra cerca la riconferma, dopo i due mandati dell’amministrazione Romoli, puntando su Rodolfo Ziberna. (Agg. di Federico Ferraù) 

Tempo di elezioni Comunali: oggi domenica 11 giugno 2017 primo turno per eleggere i Sindaci di oltre mille Comuni italiani, dei quali molti di grandi città del Nord. Padova, Verona e Gorizia si presentano con quadri abbastanza eterogenei. Nella città di Sant’Antonio in queste elezioni amministrative si ricandida il Sindaco uscente Massimo Bitonci, dell’area di centrodestra, mentre a Verona ha abdicato Flavio Tosi dopo due mandati, ma in campo c’è la compagna Patrizia Bisinella, che parte comunque indietro rispetto al candidato favorito, Federico Sboarina per il centrodestra. Per quanto riguarda le elezioni Comunlai 2017 a Gorizia, si chiude il ciclo di Ettore Romoli, Sindaco per due mandati e riconfermato nel 2012. Al suo posto il centrodestra candiderà Rodolfo Ziberna, favorito in un quadro cittadino in cui il centrosinistra si presenta in maniera abbastanza frammentata. In quest’area d’Italia il Movimento 5 Stelle non si presenta con grandi favori nel pronostico, ma potrebbe rivelarsi decisivo in eventuali ballottaggi.

I sondaggi per le elezioni Comunali 2017 a Padova, Gorizia e Verona parlano di probabilissimi ballottaggi in tutte le città. In Veneto a Padova c’è l’unica possibile riconferma, con Massimo Bitonci che parte in vantaggio, accreditato del 40% , circa quattro punti avanti rispetto al candidato del centrosinistra, Sergio Giordani. La distanza tra le liste sarebbe però ancora minore, e la differenza potrebbero farla i candidati indipendenti al ballottaggio. Anche a Verona il centrodestra parte in pole position, con Federico Sboarina al 32% secondo i sondaggi rispetto al 22% di cui è accreditata la candidato del centrosinistra, Orietta Salemi, che dovrebbe giocarsi il posto al ballottaggio con Alessandro Gennari del Movimento 5 Stelle, al momento un paio di punti dietro. A Gorizia non sono state compiute rilevazioni sondaggistiche ufficiali, ma dopo due mandati di centrodestra Rodolfo Ziberna potrebbe essere anche confermato al primo turno. Da tenere d’occhio però la frammentazione del centrosinistra con sei candidati (il più accreditato è Roberto Collini del PD) e i voti che potrebbero ricompattarsi al ballottaggio.

Sarà dunque un lungo fine settimana dedicato alle elezioni Comunali 2017, con Padova, Gorizia e Verona che come in tutto il resto d’Italia andranno alle urne oggi domenica 11 giugno dalle ore 9.00 alle ore 23.00. Possibile il voto disgiunto, cioè esprimere una preferenza per un candidato Sindaco ma una lista di una coalizione diversa. Nel caso alcun candidato nelle votazioni del primo turno riuscisse ad ottenere il 50% più 1 dei voti, gli elettori dovranno tornare alle urne per il ballottaggio domenica 23 giugno, esprimendo la loro preferenza fra i due candidati più votati al primo turno. Nelle precedenti elezioni Comunali, Massimo Bitonci a Padova aveva vinto al ballottaggio, dopo essere arrivato un paio di punti indietro rispetto al candidato del centrosinistra Ivo Rossi. A Verona Flavio Tosi fu eletto sfiorando il 60% al primo turno, così come Romoli per il centrodestra a Gorizia, superando di poco il 51% mentre il candidato del centrosinistra, Cingolani, si fermò al 36,6%.

Le elezioni Comunali a Padova, Gorizia e Verona sono quelle che al momento presentano un quadro meno incerto tra le grandi città chiamate al voto l’11 giugno. A Padova Bitonci dovrebbe spuntarla, soprattutto considerando il fatto che al ballottaggio la maggior parte dei voti delle formazioni rimaste escluse dovrebbe convergere verso il centrodestra, ma la città risente del fatto che il Consiglio Comunale si è dimesso in blocco nel 2016, rendendo necessarie le elezioni tre anni dopo la fine di quella che era stata l’era decennale di Zanonato. A Gorizia Ziberna potrebbe prendersi tutto al primo turno, ma come detto occhio a restare sotto la soglia del 50%, col centrosinistra ora super-frammentato che potrebbe ricompattarsi al ballottaggio. Più interessante la situazione a Verona, dove le incognite Tosi-Movimento 5 Stelle sono tutte da valutare. Al ballottaggio non è detto che tutti i voti, soprattutto quelli di Tosi, convergano verso Sboarina, che parte comunque in netto vantaggio.