I risultati delle elezioni comunali 2017 sono definiti solo per alcune città, mentre in altre lo scrutinio prosegue. A Lecce, per esempio, ancora non è stato ultimato, ma già ci sono alcune indicazioni sui voti di preferenza ai singoli candidati nelle liste. Diamo uno sguardo a chi ne ha presi di più, quando le sezioni scrutinate sono 46 su 102. Nel Movimento 5 Stelle, Arturo Baglivo è a quota 72, mentre Giovanni Manzo a 60. Nella lista Direzione Italia Paolo Perrone si attesta a 561 voti, mentre Luca Pasqualini a 439. Per Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, Michele Giordano è a quota 260, mentre Giorgio Pala a 238. La lista civica Giliberti vede Debora Gravii a 106 preferenze e Marco Di Gennaro a 46. Per la lista civica Grande Lecce Antonio Finamore è 205 voti, Alberto Russi a 183. La lista Lecce città del mondo vede 245 preferenze per Bernando Monticelli e 167 per Antonio Lamosa. In Lecce Popolare Dino Pagliaro arriva a 149 voti, Gigi Valente a 104. In Forza Italia Paride Mazzotta si attesta a quota 338, Luciano Battista a 286. Per quanto riguarda l’Udc Roberta De Donno ha 105 voti, Marco Nuzzaci 95. Lecce città pubblica vede Cosimo Murri Dello Diago a 136 voti, Silvia Miglietta a 117. Nel Pd Sergio Signore è a 322 preferenze, Paolo Foresio a 259. Nella lista civica Una buona storia Giuseppe Fornari è a 104 voti, uno in più di Angelamaria Spagnolo. La Puglia in più vede Saverio Citrario con 148 voti e Giuseppe Bianco a 57. Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati live, affluenza, come si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro – Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso, San Donato –Monza, Crema, Buccinasco – Padova, Verona, Gorizia.
Clamoroso a Taranto dove il Movimento 5 Stelle non solo non accederà al ballottaggio ma rischia anche di essere derubricata a quarta forza della città. Dato per scontato l’accesso al ballottaggio di Stefania Baldassari del centrodestra e di Rinaldo Melucci del centrosinistra, in terza posizione troviamo infatti Mario Cito che con la sua Lega d’Azione Meridionale balza al 12,42% e stacca i grillini, rappresentati da Francesco Nevoli e fermi al 12,09%. Il distacco tra le due compagini è nell’ordine del centinaio di voti ma l’andazzo non sembra prefigurare nulla di buono per i pentastellati. Concludiamo il focus sulla Puglia dando conto della situazione a Lecce, dove lo scrutinio è stato completato in poco più della metà dei seggi (53 sezioni su 102) e Mauro Giliberti del centrodestra è avanti con il 45,09% e ormai certo di scontrarsi al ballottaggio con Carlo Maria Salvemini del centrosinistra (29,48%). (agg. di Dario D’Angelo)
Continua lo scrutinio dei voti per le elezioni comunali 2017 e i risultati non sono ancora definitivi a Lecce, Taranto e Oristano. Nella città dell’Ilva c’è però il rischio che il candidato del Movimento 5 Stelle possa non arrivare terzo. Quando le sezioni scrutinate sono 69 su 191, infatti, Francesco Nevoli ha il 12,12% dei voti e si trova dietro a Mario Cito (12,52%). Sembra confermato il ballottaggio tra Stefania Baldassari (22,32%) e Rinaldo Melucci (16,92%). I pentastellati sono al momento sotto la Lega d’azione meridionale anche come voti alla singola lista (9,66% contro 10,9%). Qualcosa di analogo succede anche a Lecce. Le sezioni scrutinate sono 42 su 102 e Fabio Valente ha il 6,05%, contro il 16,62% di Alessandro Delle Noci. Mauro Giliberti (45,82%) non riesce ad affermarsi al primo turno, ma dovrà vedersela con Carlo Maria Salvemini (28,8%). A Oristano il candidato sindacato del Movimento 5 Stelle, Patrizia Cadau, risulta persino la meno votata. Con 17 sezioni scrutinate su 36, ha preso infatti il 7,75% dei voti, contro il 9,4% di Anna Maria Uras, il 14,56% di Filippo Antonio Martinez, il 16,83% di Vincenzo Pecoraro, il 22,01% di Maria Obinu e il 29,43% di Andrea Lutzu.
Si definisce ulteriormente l’esito di queste elezioni amministrative in quel di Oristano, dove Andrea Lutzu, candidato del centrodestra, con 14 sezioni scrutinate su 36 è in testa con il 29,43% dei voti. Dietro di lui la candidata del centrosinistra Maria Obinu, con il 21,85% delle preferenze, dovrebbe resistere al ritorno di Vincenzo Pecoraro, sostenuto da Udc e Partito dei Sardi, e attribuito di un 17,54% che si traduce in un ritardo al momento di 297 voti. Anche a Taranto la situazione appare ormai cristallizzata, con Maria Baldassari che, quando lo spoglio è terminato in 50 delle 191 sezioni complessive, guida la partita elettorale con il 22,69% dei voti davanti a Rinaldo Melucci del centrosinistra, fermo al 17,08>%. Nel frattempo a Lecce Mauro Giliberti (ex giornalista di Porta a Porta) del centrodestra tocca quota 45,85% con 39 sezioni scrutinate su 102 e si appresta ad affrontare al ballottaggio Carlo Salvemini del centrosinistra (28,64%). (agg. di Dario D’Angelo)
Le operazioni di scrutinio per queste amministrative 2017 procedono a rilento in quel di Oristano, dove lo spoglio è stato completato soltanto in 9 sezioni su 36. In testa in questo momento c’è Andrea Lutzu, espressione di Forza Italia e degli altri di centrodestra che con il 31,17% sembra ormai certo di andare al ballottaggio contro una tra Maria Obinu (centrosinistra) attestata al 21,35% e Giuseppe Pecoraro, sostenuto da Partito dei Sardi e Udc, attualmente terzo con il 17,18%. Anche a Taranto ci si avvia verso un ballottaggio classico tra centrodestra e centrosinistra: Stefania Baldassari, FI e altri, dopo 32 sezioni scrutinate su 191 è in testa con il 22,09% davanti a Rinaldo Melucci (centrosinistra) che con il 16,77% deve guardarsi dal ritorno di Mario Cito (Lega d’azione meridionale) al 13,17%. Chiusura riservata a Lecce, dove l’ex giornalista di Porta a Porta, Mauro Giliberti, dopo 32 sezioni scrutinate su 102 è in testa con la sua coalizione di centrodestra con il 45,48% dei voti e si assicura di andare al ballottaggio da favorito visto il 28,78% di Carlo Salvemini (centrosinistra). (agg. di Dario D’Angelo) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati live, affluenza, come si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro – Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso, San Donato –Monza, Crema, Buccinasco – Padova, Verona, Gorizia.
Continua lo spoglio a Oristano, ma si procede a rilento: per ora, dunque, bisogna tener conto solo dei risultati parziali. E allora Andrea Lutzu è in testa alle Elezioni Comunali 2017 con il 29,85%. Il vantaggio del candidato del centrodestra su Maria Obinu non è abissale, visto che la candidata del centrosinistra è al 21,95%. Al terzo posto nelle preferenze Vincenzo Pecoraro con il 17,57% delle preferenze. Mauro Giliberti resta in vantaggio a Lecce: il candidato del centrodestra ha raccolto il 45,14%, mentre Carlo Salvemini del centrosinistra è a quota 29,35 euro. Segue Alessandro Delli Noci con il 17,04%. A Taranto sono solo 10 le sezioni scrutinate su 191: per ora Stefania Baldassari è avanti con il 23,97%, segue Rinaldo Melucci del centrosinistra che è a quota 15,48%, poi Mario Cito con il 14,70%. La giornata sarà lunga, però, non siamo ancora al giro di boa. (agg. di Silvana Palazzo) Clicca qui per Elezioni Amministrative 2017: risultati live, affluenza, come si vota. Qui i risultati Comunali: Palermo, Trapani, Catanzaro – Genova, Parma, La Spezia – Chiavari, Abbiategrasso, San Donato –Monza, Crema, Buccinasco – Padova, Verona, Gorizia.
Il centrodestra rischia di andare al ballottaggio a Lecce, dove però sono solo 5 le sezioni scrutinate su 102 per le Elezioni Comunali 2017. Mauro Giliberti ha il 44,80%, mentre Carlo Maria Salvemini del centrodestra ha il 28,75%. Alessandro Delli Noci è a quota 17,30%, staccato Fabio Valente del Movimento 5 Stelle con il 6,46%. Faranno prima ad Oristano, dove comunque sono a quota 4 di 36 scrutinate. Andrea Lutzu del centrodestra è avanti con il 31,22%, Maria Obinu del centrosinistra invece ha il 22,65%, seguono Vincenzo Pecoraro al 18,77% e Filippo Martinez al 13,46%. Non sfonda nemmeno qui il Movimento 5 Stelle: Patrizia Cadau raccoglie solo il 7,14%. Lunga nottata di spoglio a Taranto, dove siamo a quota 4 sezioni su 191 scrutinate. Per il momento è avanti Stefania Baldassarri con il 21,39%, davanti a Rinaldo Melucci al 17,78%, più indietro Vincenzo Fornano con il 13,01%. (agg. di Silvana Palazzo)
Arrivano i primi dati ufficiali sulle Elezioni Comunali 2017 a Oristano, dove lo spoglio procede a rilento. Partiamo dall’affluenza: è del 61,94%. Per ora sono 2 le sezioni scrutinate su 36, quindi i risultati sono decisamente parziali. Martinez è in vantaggio per ora con il 33,33%, Uras, Pecoraro, Cadau e Obinu appaiati al 16,66%. A Lecce si va verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Mauro Giliberti e quello del centrosinistra Carlo Salvemini. Quest’ultimo è soddisfatto: «Dopo il primo turno siamo lì dove volevamo arrivare, al ballottaggio. Sono sicuro che sarà una bella partita. Ora attendiamo i dati definitivi, leggeremo i numeri, li valuteremo con calma». A Taranto il candidato del centrosinistra Melucci e quella del centrodestra Baldassarri sono diretti al ballottaggio: stimano un 30% vs 20%. Per ora Melucci è al 30,76%, mentre Baldassarri al 20,51% ma le sezioni scrutinate sono solo 2 su 191. (agg. di Silvana Palazzo)
Siamo alla terza proiezione per quanto riguarda le Elezioni Comunali 2017 a Lecce: Mauro Giliberti del centrodestra sta allungando e, quindi, potrebbe vincere al primo turno. La città pugliese potrebbe, dunque, non ricorrere al ballottaggio per la scelta del sindaco: Giliberti è al 46%, davanti a Carlo Maria Salvemini del centrosinistra che invece è al 28%. Staccati, invece, Alessandro Delle Noci, che è al 17%, e Fabio Valente al 7%. Secondo, invece, la seconda proiezione di Piepoli per la Rai, a Taranto la candidata del centrodestra Stefania Baldassarri è al 23%. È davanti allora a Rinaldo Melucci: il candidato sindaco del centrodestra è, invece, al 16%. Seguono Mario Cito, che si attesta al 13%, e Francesco Nevoli con il 12%. Nelle due grandi città pugliesi, dunque, il centrodestra per ora è avanti: si tratta comunque di proiezioni, quindi per le analisi bisogna attendere i primi dati ufficiali. (agg. di Silvana Palazzo)
Proiezioni ed exit poll su Taranto in attesa dei risultati definitivi per le Elezioni Comunali 2017: Stefania Baldassari è in vantaggio secondo l’Istituto Piepoli, che ha effettuato la rilevazione per la Rai. La candidata sindaco del centrodestra sembra aver allungato: ora, infatti, la forbice a suo favore è del 22-26%. Francesco Nevoli del Movimento 5 Stelle, Rinaldo Melucci del centrosinistra e Mario Cito della Lega Azione Meridionale sono, invece, indietro: tutti e tre attestati al 10-14%. Al momento, dunque, la bagarre è tra i rivali di Stefania Baldassarri. È battaglia a Taranto, una lotta a tre e fino all’ultimo voto per il candidato sindaco che andrà al ballottaggio con la candidata del centrodestra: una conferma dalle prime proiezioni arriva da Repubblica, che attesta Baldassarri al 24%, Melucci al 15%, Nevoli al 13% e per ultimo Cito all’11%. Dopo la chiusura dei seggi si attendono, dunque, i primi dati ufficiali. (agg. di Silvana Palazzo)
Secondo i primi exit polls diffusi dalle principali emittenti radiotelevisive si cominciano a delineare gli scenari per Lecce e Taranto, mentre per Oristano le elezioni comunali 2017 sono ancora avvolte nel mistero. Secondo quanto riferito da Nicola Piepoli, storico sondaggista di Raiuno e, prima, di Sky, a Lecce i candidati sindaco del Centrodestra Salvemini e del Centrosinistra Giliberti sono testa a testa entrati di prepotenza al ballottaggio, con Salvemini in vantaggio sull’avversario. Per quanto riguarda invece la città di Taranto i dati sono maggiori con la candidata sindaco Stefania Baldassarri è in testa con una forchetta che va dal 18% al 22%, precede il candidato del cartello facente riferimento a PD Rinaldo Melucci che si dovrebbe attestare tra il 14% e il 18% in stretta competizione con Francesco Nevoli, candidato sindaco dei 5 Stelle che sembra essere tra il 13% e il 17%, stessa percentuale di Mario Cito. Insomma il ballottaggio è incerto, quantomeno è incerto chi sfiderà Stefania Baldassarri.
Continuano le operazioni di voto per le elezioni comunali 2017. A Lecce l’affluenza registrata alle ore 19:00 è stata dal 52,74% e a quanto pare il dato potrebbe salire non poco in queste ultime ore di apertura dei seggi, dopo la risoluzione di un problema tecnico negli uffici elettorali. Il sito dell’edizione locale del Quotidiano di Puglia scrive infatti che intorno alle 19:30 i terminali sono andati in tilt, bloccando le operazioni per rilasciare il duplicato della tessera elettorale a quegli elettori che l’avevano smarrita o avevano terminato gli spazi utili per raccogliere i timbri di certificazione di avvenuto voto. Alcune persone sono state rimandate a casa, ma non sono mancati attimi di nervosismo, tanto che è dovuta intervenire anche la Digos. Alla fine è stata trovata una soluzione di compromesso: è stato apposto un timbro aggiuntivo alle tessere terminate e un modulo sostitutivo al posto del duplicato per chi l’avesse smarrita. Fortunatamente, poi, il sistema ha ripreso a funzionare. Quindi potrebbero esserci degli elettori che ora sono in grado di andare al seggio a esprimere il loro voto.
Chiudono alle 23 i seggi per l’elezione dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali di 1004 comuni italiani. L’affluenza alle ore 19 è del 42,35% a livello nazionale, mentre nelle città di Lecce, Oristano e Taranto è rispettivamente del 52,74%, del 42,06% e del 38,27%. Solo Lecce dunque si attesta di oltre dieci punti al di sopra della media nazionale. Sotto i riflettori in particolare il voto a Taranto e a Lecce. A Taranto sono in corsa 10 candidati a sindaco (di cui sette liste civiche) per un totale di 37 liste, un record nella città dell’Ilva, quasi a sancire la difficoltà della politica a comprendere un territorio lacerato da mille contraddizioni sociali ed occupazionali, e nello stesso tempo un chiaro segno del fatto che gli elettori vogliono partecipare alla cosa pubblica e poter contare. Lecce cerca il successore di Paolo Perrone, sindaco uscente di centrodestra. La sfida è tra Carlo Maria Salvemini del centrosinistra, Fabio Valente di M5s, Mauro Gilberti per il centrodestra, Alessandro Delli Noci per il Centro, Luca Ruberti alla testa di un gruppo di civiche e Matteo Umberto Centonze per la destra. (Agg. di Federico Ferraù)
Sono ancora aperti i seggi per votare alle elezioni comunali 2017. In Puglia non si vota solo a Lecce e Taranto, ma anche in comuni più piccoli, come per esempio Castellaneta. Nel paese in provincia di Taranto due elettori sono stati però denunciati ai Carabinieri. Secondo quanto riporta l’edizione di Bari di Repubblica, sul proprio sito, queste due persone avevano fotografato con lo smartphone il proprio voto. I presidenti di seggio si sono accorti della cosa e hanno sequestrato sia la scheda elettorale che il telefonino agli elettori e hanno chiesto l’intervento dei militari. Infatti, introdurre nella cabine elettorale telefoni cellulari o altri apparecchi in grado di fotografare o registrare immagini è considerato reato. Non è certo la prima volta che si verificano, nei vari seggi sparsi per l’Italia, fatti del genere. Si spera che oltre al paesino in provincia di Taranto non ci siano stati episodi analoghi nel corso di queste elezioni.
Giornata di elezioni comunali in importanti città del Sud, tra cui Taranto e Lecce, oltre che della sarda Oristano, quella di oggi. Se solitamente l’affluenza più alta si registra al nord, invece che al sud e al centro, c’è da dire che gli elettori alle urne di due di queste tre città sono andati ben oltre la media nazionale alle ore 12:00. Lecce, in particolare, è il capoluogo di provincia in cui si è votato di più in assoluto. L’affluenza ha infatti raggiunto il 27,4%, contro un media nazionale del 19,4%. Anche Oristano ha superato la soglia del 20%, con un dato pari al 21,6%, poco sotto l’affluenza media di queste elezioni amministrative in tutta la Sardegna, pari al 22,6%. Oristano risulta dietro Sassari (24,5%) e Nuoro (24%). A Taranto, invece, l’affluenza alla 12:00 è stata pari al 17,5%, quindi sotto il dato nazionale. In ogni caso si potrà votare fino alle 23:00 e sarà interessante vedere se, quanto meno a Lecce, continuerà a esserci questo dato alto di partecipazione.
Si vota anche in molte grandi città del Sud nella tornata di elezioni Comunali 2017, previste con il primo turno per oggi domenica 11 giugno. Si voterà a Lecce e Taranto in Puglia, due importanti capoluoghi di provincia, e ad Oristano in Sardegna. Nel Salento, a Lecce, terminerà l’era di Paolo Perrone, sindaco dal 2007 per il centrodestra e impossibilitato a portare avanti il proprio incarico per più di due mandati. Stessa situazione, ma per un sindaco di centrosinistra, alle elezioni Comunali di Taranto dove Stefano Ippazio vinse le amministrative nel 2007 e nel 2012 in una città a forte connotazione operaia, ma segnata dagli scandali e dalle difficoltà ambientali dovute all’Ilva. Ad Oristano, unico capoluogo di provincia della Sardegna chiamato al voto in questa tornata elettorale delle elezioni Comunali, non si ricandiderà Guido Tendas, vincitore per il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra nel 2015. I candidati di centrodestra saranno due, Pecoraro e Lutzu, e di questo potrebbe giovarsi Maria Obinu, a cui Tendas ha passato il testimone.
I sondaggi vedono difficile una nuova vittoria al primo turno delle elezioni comunali 2017 per il centrodestra a Lecce, visto che il candidato di Forza Italia, Mauro Giliberti, non godrà del sostegno dei centristi che hanno candidato Alessandro Delli Noci. Giliberti, al 43%, è comunque in vantaggio secondo i sondaggi su Carlo Salvemini, col candidato del centrosinistra al 35% che perderebbe poi il ballottaggio. A Taranto rilevazioni locali indicano in queste elezioni comunali 2017 come Francesco Nevoli, per il Movimento 5 Stelle, potrebbe conquistare la poltrona di Sindaco battendo al ballottaggio Mario Cito, della Lega Azione Meridionale. I candidati di centrodestra, Pino Lessa e Stefania Baldassarri, partono più indietro almeno nel quadro del primo turno di queste elezioni Comunali. Ad Oristano la candidata Maria Obinu non gode del consenso trasversale di Tendas di cinque anni fa: il centrosinistra potrebbe dunque essere costretto al ballottaggio, con i voti di Pecoraro e Lutzu che potrebbero convergere se uno dei due candidati di centrodestra dovesse approdare al primo turno. Patrizia Cadau per il Movimento 5 Stelle al momento appare più staccata.
Urne aperte nel weekend di elezioni Comunali dunque anche in tre capoluoghi di provincia del Sud come Lecce, Taranto ed Oristano, che come in tutto il resto d’Italia si recheranno al voto oggi domenica 11 giugno dalle ore 9.00 alle ore 23.00. Tutti e tre i Comuni sono superiori ai 15.000 abitanti, dunque nel caso nessuno dei candidati del primo turno riuscisse ad ottenere il 50% più 1 dei voti, gli elettori dovranno tornare alle urne per il ballottaggio domenica 23 giugno, esprimendo la loro preferenza fra i due candidati più votati nella precedente tornata. Possibile il voto disgiunto nelle elezioni Comunali, cioè esprimere una preferenza per un candidato Sindaco ma una lista di una coalizione diversa. Nelle elezioni Amministrative di cinque anni fa, Paolo Perrone a Lecce era stato riconfermato a furor di popolo, con oltre il sessanta per cento al primo turno. A Taranto Stefano Ippazio mancò l’elezione al primo turno per lo 0,50%, ma il ballottaggio si rivelò un trionfo col 70% dei voti. Ad Oristano Tendas nelle scorse elezioni Comunali precedette di un solo punto Uras per il centrodestra, ma poi staccò il rivale al ballottaggio di ben 16 punti.
Come spesso avviene nelle grandi città del Sud, anche a Lecce, Taranto ed Oristano i candidati indipendenti di questa tornata di elezioni Comunali potrebbero recitare ruoli estremamente importanti, così come quelli del Movimento 5 Stelle nel resto d’Italia, con i pentastellati che in queste tre città partono invece svantaggiati. Da seguire particolarmente il Partito dei Sardi, che aveva garantito il successo di Tendas cinque anni fa e che in questo caso non appoggerà Anna Maria Uras per il centrosinistra, ma il candidato centrista Vincenzo Pecoraro. Di grande peso anche la candidatura di Mario Cito a Taranto per la Lega d’Azione Meridionale, che già nel 2012 raggiunge il ballottaggio contro Ippazio. Anche in queste elezioni amministrative potrebbe essere il vero terzo incomodo fra centrodestra e centrosinistra. A Lecce sarà Alessandro Delli Noci a togliere voti importanti al centrodestra al primo turno, avendo raccolto attorno a se un’ampia coalizione di liste civiche e di centro.