Una battaglia all’ultimo voto tra assessori e consiglieri uscenti a Lecce in occasione delle Elezioni Comunali 2017. C’è chi ha anche provato a superare il record personale raggiunto nella tornata elettorale di cinque anni fa, ma non tutti ce l’hanno fatta. Promosso a metà il sindaco uscente Paolo Perrone: ci si aspettava più di 1416 preferenze da un sindaco che governa da vent’anni. Il secondo posto spetta a Gaetano Messuti, migliorato rispetto al 212. Sul podio anche Luca Pasqualini, che ha migliorato la sua performance: 1178 preferenze contro le 725 conquistate nel 2012. Bocciato l’assessore uscente Attilio Monosi: devono aver pesato le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto a ridosso delle amministrative. Bocciatura sonora per il consigliere uscente Pierpaolo Signore: non andrà a Palazzo Carafa. Promosso invece a pieni voti il giovanissimo Giorgio Pala, il secondo degli eletti in dl alla sua prima prestazione politica. Bocciato il consigliere uscente Giuseppe Ripa per il crollo vorticoso dei suoi voti: da 574 a 149. (agg. di Silvana Palazzo)
Ha ricevuto un “bagno” di voti anche se non sono bastati per schizzare alla vittoria di queste Amministrative a Lecce: Mauro Giliberti resta però il primo favorito per il ballottaggio tra due settimane, con le Elezioni Comunali che hanno visto la conferma del “fortino” di centrodestra in Puglia, lungo varie amministrazioni regionali di sinistra, a Lecce resta salda la tradizione del centrodestra, in special modo di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Michele Giordano, Giorgio Pala, Pierpaolo Signore e Domenico Bitonto risultato i più votati tra le liste del partito di Giorgia Meloni, mentre tra gli azzurri a vedere più possibilità di passare in Consiglio a fianco dell’eventuale Giliberti neo-sindaco sarebbero Giuseppe Romuli, Paolo Macchia e Adolfo Storace.
Forte exploit però anche dalla lista civica Direzione Italia che con il 17,4% risulta la lista più votata alle Comunali di Lecce: Giliberti ottiene molti voti dai candidati consiglieri Paolo Perrone (996 voti), Gaetano Messuti e Luca Pasqualini, tutti al di sopra delle 700 preferenze alle urne. (agg. di Niccolò Magnani)
Si tornerà alle urne nuovamente il 25 giugno anche a Lecce dopo i risultati delle Elezioni Comunali 2017 che hanno decretato il ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra. In testa, nel Capoluogo salentino, troviamo il candidato del centrodestra e giornalista inviato di Porta a Porta, Mauro Giliberti che sarà chiamato a scontrarsi nel secondo turno con il candidato del Pd, Carlo Salvemini. Le percentuali tra i due candidati al ballottaggio sono importanti: il 45,13% di preferenze per il centrodestra contro il 29,05% per il centrosinistra. Per il candidato sindaco Giliberti, tuttavia, non è stato sufficiente per imporsi nel primo turno. Alle spalle dei due candidati al ballottaggio troviamo Alessandro Delli Noci (movimenti civici e Udc) al 16,80% e Fabio Valente del Movimento 5 Stelle, fermo al 6,23%. Il dato registrato a Lecce con queste Amministrative appare decisamente emblematico poiché non accadeva che la città salentina andasse al ballottaggio dal 1995, ovvero dall’elezione di Stefano Salvemini (padre del candidato Carlo), ultimo sindaco espressione del centrosinistra della città ed eletto proprio al secondo turno.
Dopo i risultati delle Elezioni Comunali 2017 a Lecce e che vedono il ritorno dei cittadini alle urne fra due settimane, in occasione del ballottaggio, appare singolare il dato del voto di lista. In modo particolare, Mauro Giliberti attualmente in testa con ben 8353 voti ed il 45,13% ha ottenuto sette punti in percentuale in meno rispetto al 52,63% delle liste che lo sostengono. Un discorso opposto va invece fatto per il candidato sindaco Carlo Salvemini che, al di là del successo personale (5213 voti) deve vedersela con 4 punti in percentuale in meno rispetto a quelli ottenuti dalle liste. I dati definitivi non sono ancora arrivati, ma Salvemini si dice più che positivo: “Dopo il primo turno siamo lì dove volevamo arrivare, al ballottaggio. Da domani comincia una partita del tutto nuova, la palla torna al centro”, ha dichiarato al Corriere Salentino. E quella che si giocherà il prossimo 25 giugno è già stata definita “una bella partita”.
Infine, in merito alle preferenze dei consiglieri comunali, per M5S Giovanni Manzo conquista 159 preferenze; mentre per Direzione Italia Paolo Perrone è fermo a 996 preferenze. Per la lista civica Giliberti, Debora Gravili conquista 176 preferenze; per quella Grande Lecce è Antonio Finamore a primeggiare con 330 preferenze. La lista Lecce città del mondo vede in primo piano Bernanrdo Monticelli Cuggiò con 443 preferenze, mentre in Lecce Popolare Aldreo Pagliaro ottiene 224 preferenze. Mario Spagnolo nella lista Noi con Salvini si ferma a 56 preferenze. Per Forza Italia Luciano Battista ottiene 582 preferenze; mentre per la lista Un’altra Lecce, Silvano Vitale primeggia con 164 voti. Per Sveglia Lecce Marco De Matteis ottiene 120 voti; 173 quelli per Paola Bruno per Unione Centro. Segue la lista Andare Oltre con Massimo Fragola (118), Lecce città pubblica con Cosimo Murri Dello Diago (283), Sergio Signore del Pd (560), Angelamaria Spagnolo per Una buona Storia (192), Saverio Citraro per la Puglia in più (238).