La coalizione che sostiene Leoluca Orlando ha ottenuto il premio di maggioranza: ce l’ha fatta sul filo di lana il centrosinistra, che incassa 24 scranni su 40. Gli altri 16 vanno, invece, all’opposizione. Uno spetta a Fabrizio Ferrandelli, il candidato sindaco arrivato secondo, cinque al Movimento 5 Stelle, quattro a Forza Italia, altrettanti ala lista della Caronia e tre a quella dei Coraggiosi. Per quanto riguarda la maggioranza, cinque scranni a testa toccano alle liste Movimento 139, Democratici e popolari, Uniti per Palermo e Palermo 2022; quattro agli eletti per Sinistra Comune. Ecco la lista dei consiglieri. Movimento 139: Fabrizio Ferrara, Sandro Terrani, Paolo Caracausi, Salvatore Orlando e Valentina Chinnici. Palermo 2020: Giulio Cusumano, Massimo Giaconia, Tony Sala, Francesco Bertolino e Mimmo Russo. Pd e Alternativa popolare: Francesco Scarpinato, Dario Chinnici, Carlo di Pisa, Rosario Arcoleo e Giovanni Lo Cascio. Sicilia futura: Gianluca Inzerillo e Ottavio Zacco. Sinistra italiana: Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno. Forza Italia: Giulio Tantillo, Sabrina Figuccia, Roberto Cancilla e Andrea Mineo. Per Palermo con Fabrizio: Marianna Caronia, Elio Ficarra e Alessandro Anello. Coraggiosi: Claudio Volante, Cesare Mattaliano e Giovanni Tarantino. Movimento 5 Stelle: Ugo Forello, Igor Gelarda, Giulia Argiroffi, Concetta Amella e Rosalia Lo Monaco. (agg. di Silvana Palazzo)
Ha vinto Leoluca Orlando direttamente al primo turno, grazie al sistema elettorale “modificato” in Sicilia che porta la vittoria senza ballottaggio se si supera il 40% delle preferenze. Ebbene, stando però ai dati sulle liste votate nel capoluogo di regione, è il Movimento 5 Stelle dello sconfitto Ugo Forello a risultare la prima lista per voti in tutta Palermo, con il 13,2% anche se non saranno il gruppo più consistente in Consiglio visto il premio di maggioranza che verrà dato al centrosinistra che ha appoggiato Orlando, «all’opposizione spettano infatti 15 seggi più uno per il candidato sindaco sconfitto al primo turno, ovvero Fabrizio Ferrandelli», spiega Askanews quando mancano ormai pochissimi seggi ad essere scrutinati. Sbarramento superato per Movimento 139, all’8,61%, Palermo 2022 (8,57%), Pd, Ncd e Centristi, “Democratici e popolari” (8,41%), Sicilia futura, “Uniti per Palermo” (7,49%) e di Sinistra Comune (6,93). Restano invece fuori, le altre liste di Ferrandelli, l’idc, le liste Salvini-Meloni e i Verdi di Nadia Spallitta. (agg. di Niccolò Magnani)
Mentre è in corso ancora lo spoglio per le Elezioni Comunali 2017, a Palermo è tempo di bilanci e festeggiamenti. A brindare è in particolare Leoluca Orlando che secondo le prime proiezioni reali avrebbe già la vittoria in tasca, con percentuali che oscillano tra il 42 ed il 45%. Con risultati simili, Orlando ha tutti i motivi per festeggiare e prepararsi al nuovo mandato, alla guida del Capoluogo siciliano che non muta, dunque, al pari delle critiche di chi sostiene il malfunzionamento totale della città, tra rifiuti, trasporti e lavori pubblici mai terminati, sebbene sia stata proclamata “Capitale della cultura 2018”. Alle spalle di Orlando, con un 33% che però non lo porterà al ballottaggio, si posiziona Fabrizio Ferrandelli, con la sola soddisfazione di aver relegato al terzo posto Salvatore Forello detto Ugo, rappresentante del M5S e testimonianza del disastroso risultato grillino in tutto il Paese. “Ce la faremo, la palude non tornerà”, aveva auspicato Orlando rivolgendosi ai suoi sostenitori che, in occasione dello spoglio si erano raccolti all’Hotel Piazza Borsa, come riporta Corriere.it. “I risultati di Palermo sono i migliori tra tutte le grandi città italiane”, ha poi rivendicato il futuro neo sindaco rieletto a Palermo.
Per la quinta volta in 32 anni ad essere rieletto sindaco di Palermo è stato Leoluca Orlando. Il Fatto Quotidiano ripercorre temporalmente quanto tempo è passato dalla sua prima elezione, esattamente quattro decenni, tre Repubbliche, sei capi di Stato, quattordici presidenti del consiglio. Eppure, i palermitani chiamati a votare consiglieri comunali e sindaco hanno rinnovato ancora una volta la loro preferenza, riconfermandolo primo cittadino come già ampiamente anticipato dai sondaggi e grazie alla legge elettorale che in Sicilia ha abbassato la soglia minima al primo turno al 40% evitando così il ballottaggio. “Credo che stiamo continuando su una strada che sicuramente è carica di futuro, dobbiamo fare altri chilometri per poter raggiungere la perfezione, ma credo che i risultati conseguiti siano stati premiati e ci spingono ad andare avanti”, ha esordito Orlando dopo sin dai primi exit poll. In tanti hanno ritenuto “una follia, un’anomalia” quanto avvenuto a Palermo ma, come riporta Il Giornale, il candidato del centrosinistra ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno continuato a credere in lui e nel suo lavoro. Ecco qui tutti i dati in tempo reale dal link del Comune di Palermo per preferenze e voto di lista