RENATO BRUNETTA, VIDEO: IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA PIANGE IN DIRETTA RICORDANDO L’AMICO MORTO A USTICA –
Renato Brunetta, spesso “sbertucciato” per la sua altezza, per le sue uscite e le sue tesi politiche, è come tutti una persona umana, prima di ogni altra cosa. Il cappello “morale” non lo mettiamo per farci belli, ma semplicemente per rimarcare come anche un sanguigno e spesso polemico professor Brunetta – capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliere economico di Silvio Berlusconi – può “nascondere” dei sentimenti che non ha vergogna a mostrare in qualche occasione, governato sempre comunque da un giusto pudore non “sentimentalistico”. Durante una lunga intervista a Tommaso Labate su #CorriereLive (in diretta su CorriereTv) sul destino del centrodestra dopo le Comunali, sulla legge elettorale e sulle sfide a Renzi e Grillo per le prossime Elezioni Politiche, la discussione finisce sul tema della cucina, con Brunetta che racconta con iniziale serenità «Tante volte penso che finita questa esperienza potrei diventare cuoco. Lo so fare bene il cuoco».
Poi inizia a parlare di un aneddoto che in maniera non molto chiara, almeno all’inizio, tiene col punto di domanda “acceso” gli ospiti della puntata e lo stesso Labate: «un mio amico con la sua bella moglie e due figli deliziosi spesso mi portava dei cannoli buonissimi che faceva arrivare direttamente da Palermo, di dove era originario lui». Viene chiesto a Brunetta allora se lui sapesse cucinare i cannoli, anche perché fino a quel punto non si capiva dove volesse andare a parare il professore; evidentemente già mezzo commosso e reso più fragile dall’argomento, Brunetta replica «da allora i cannoli alla siciliana non li mangio più. Da quando quel mio amico la mattina dopo quell’ultimo pranzo insieme ha preso l’aereo per la Sicilia e si è inabissato sul piano di Ustica», spiega con le lacrime agli occhi il politico di centrodestra.
La strage di Ustica fu un disastro aereo avvenuto il 27 giugno 1980: un aereo di linea Douglas DC-9-15 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto all’Aeroporto di Palermo, si squarciò in volo all’improvviso e cadde nel braccio di mare compreso tra le isole tirreniche di Ustica e Ponza, Strage impunita visto che da allora si susseguono le responsabilità e le teorie complottistiche: fu ufficialmente un missile francese destinato ad abbattere l’aereo su cui si sarebbe trovato il dittatore libico Gheddafi. Così non avvenne però e persero la vita 81 vittime innocenti, tra cui anche l’amico di Brunetta. L’emozione ha rotto ogni possibile discorso iniziato poi da Brunetta che si abbandona ad un breve pianto, consolato con alcune parole di circostanza dal giornalista Labate e dagli altri ospiti. Un’immagine di umanità, uno squarcio di “normalità” dentro al mare-magnum della politica a volte, troppo spesso, distante anni luce dalla vita di tutti i giorni. Ecco qui il video del momento di commozione di Renato Brunetta su CorriereTv.