Caos a Palermo, dopo le recenti Comunali che hanno portato nuovamente alla vittoria Leoluca Orlando. Nel capoluogo siciliano, infatti, nelle passate ore era nato un vero e proprio giallo che aveva visto protagonista il giovane candidato Ismaele La Vardera. Il “rosso” era stato accusato di aver messo su una vera e propria montatura definendo la sua presunta candidatura un vero e proprio bluff, ma qual è la verità? A spiegare cosa è successo realmente ci ha pensato lo stesso Ismaele attraverso la sua pagina Facebook con un video esplicativo nel quale rassicura i suoi elettori e mette a tacere le ultime voci sul suo conto: “Io fino alla fine avrei voluto fare il sindaco di questa città. Ho incontrato la città, ho esposto le mie idee per cambiare Palermo, purtroppo non ce l’ho fatta”, ha spiegato. Il 23enne La Vardera ne ha approfittato per fare i suoi complimenti ad Orlando, vincitore al primo turno ed agli altri suoi avversari, Forello e Ferrandelli che lo hanno preceduto.



Poi, nel posto allegato al video, Ismaele ha spiegato anche la storia del presunto docu-reality: “Durante questi mesi ho documentato la mia campagna elettorale e tutto quel che mi è successo. Che male c’è a rendere trasparente la politica? Per farlo meglio mi sono fatto aiutare da persone con le quali ho collaborato e che mi hanno sostenuto in questi mesi: Davide Parenti”, ha spiegato il giovane. “Subito dopo le elezioni, a risultato ottenuto, ho incontrato tutte le persone coinvolte e ho chiesto loro se fossero disponibili ad entrare nel nostro racconto”, ha aggiunto. Tutte avrebbero accettato, tranne “una persona” che non l’avrebbe presa affatto bene mandandolo in ospedale. “Sto facendo male a voler raccontare la meravigliosa esperienza che ho fatto negli ultimi mesi?”, si domanda infine. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Ma Ismaele La Vardera, chi è veramente? In molti se lo sono chiesti nelle ultime ore: le notizie che arrivano da Palermo dopo la netta sconfitta del candidato sindaco al primo turno delle Elezioni Amministrative di domenica scorsa sono a dir poco clamorose. Pare infatti che il “rosso” e giovane candidato alla guida della città non fosse altro che una montatura, un “bluff” organizzato forse dalle stesse Iene per cui La Vardera è stato un inviato. Come hanno infatti rilanciato in queste ore dalla Sicilia, il candidato di Meloni e Salvini a sindaco di Palermo avrebbe fatto tutto per poter girare un docufilm-reality sulla politica siciliana e su come si conduce una campagna elettorale. Addirittura, La Vardera aveva fatto affiggere manifesti elettorali in stile cinematografico, nello stile di una locandina da film, con la scritta “Il sindaco. Dal 12 giugno”. Ieri sera arriva la conferma con il candidato consigliere Francesco Benigno – attore di “Mery per sempre”, scaricato da Ferrandelli e aggregato in un secondo momento a La Vardera – che è arrivato quasi alle mani in una mini-rissa con il “rosso” politico (o forse attore?).



Benigno era candidato al Consiglio comunale proprio con La Vardera e tutto sarebbe nato per alcune riprese che La Vardera aveva commissionato a due operatori durante un colloquio tra i due: un alterco nato poi ieri sera quando Benigno dice di aver ricevuto la conferma da La Vardera che l’intera candiatura fosse un bluff. Benigno, già intesito nei giorni scorsi per non essere stato votato, secondo lui, per quanto meritava, sarebbe andato su tutte le furie contro gli operatori di La Vardera. «Ho strappato le telecamere dalle mani dei due operatori, uno si è graffiato. Non è stata una rissa perché io non ho alzato le mani a nessuno. Io e la mia compagna siamo vittime», spiega l’attore a Repubblica.Tv in questo video. Carabinieri arrivati e situazione calmata, con Ismaele La Vardera che dall’ospedale dove si è fatto ricoverare per precauzione, rilascia poche parole «Non commento, spiegherò tutto nelle prossime ore. Così mi hanno consigliato gli avvocati», nonostante Benigno pare non lo abbia neanche toccato.

Il mistero però a Palermo continua, per di più dopo questa mini-rissa: Orlando ha stravinto ed è sindaco di Palermo, Ferrandelli ha perso al primo turno e La Vardera, candidato di Salvini e Meloni ora sempre essere un finto politico che voleva semplicemente approffitare della campagna elettorale per dimostrare come “funziona” la politica. Tutto deve essere confermato, ma di certo resta che La Vardera ha filmato praticamente tutti a loro insaputa, dai suoi sostenitori fino ai rivali in competizione: Giorgia Meloni ha negato la liberatoria per la diffusione delle immagini girate dal giovane candidato e da due operatori che l’hanno seguito in ogni momento della sua campagna elettorale. Salvini non commenta ma si dice sia infuriato per quanto avvenuto, idem Meloni e tutti gli stessi elettori di La Vardera: Benigno nell’intervista a Repubblica.Tv racconta tutto in anteprima.

«A un certo punto mentre eravamo seduti Ismaele si è fatto serio e mi ha detto: “Francesco io non ho fatto questa campagna elettorale per diventare sindaco ma per fare un documentario e per fare conoscere a tutti la mala politica siciliana. Ho registrato tutti: Cuffaro, Miccichè. Li ho registrati a loro insaputa mentre dicono le peggio cose. Pure tu una volta mi avevi detto che ti mettevi in politica, così almeno tu puoi fare il tuo lavoro perché non lavori».