I sondaggi condotti dopo i risultati del primo turno alle Elezioni Comunali mostrano tutti la buona crescita del centrodestra chiamato alla sfida delle Amministrative, mentre per Pd e M5s i guai sono alterni e diversi. Se però si guarda nel dettaglio i flussi di voto condotti ad esempio dall’Istituto Cattaneo di Bologna si scoprirà che i sondaggi sono sì buoni per il centrodestra ma non per tutti i suoi componenti. Il dato che emerge infatti è che gli unici due partiti che davvero guadagnano voti in questa tornata elettorale sono la Lega Nord e la Destra (Fratelli d’Italia e simili), e non Forza Italia e per questo motivo Salvini ha voluto rivendicare il risultato non volendo fare di tutta un’erba un fascio (il gioco di parole non è voluto, ndr).
«Il calo di Forza Italia di 2,2 punti percentuali è compensato dai guadagni elettorali dei partiti più ‘radicali”», spiega l’Istituto Cattaneo nelle sue analisi sul primo turno, «laddove il centrodestra si è presentato unito e compatto, ha incontrato i favori degli elettori e ha aumentato i suoi consensi. E questo dimostra l’esistenza, a livello comunale, di un elettorato forzaleghista che premia le opzioni unitarie o di coalizione».
Ha fallito l’appuntamento alle Elezioni Comunali, eppure per il M5s i sondaggi e le intenzioni di voto su scala nazionale non vedono per ora battute d’arresto. Resta comunque la prima lista per un possibile Governo prossimo, anche se di nuovo senza maggioranza per via di una legge elettorale e di un sistema tripolare che non “comunicano” tra loro. I sondaggi prodotti da Demopolis mostrano poi che se i Cinque Stelle ottengono il 29%, per il Pd la distanza è davvero minima, dati al 28%. Dietro il vuoto, come sempre da due anni a questa parte: Lega Nord al 12,5%, Forza Italia al 2,4% e Fratelli d’Italia al 4,5%.
Insieme però il centrodestra ha dimostrato in questo primo turno delle Amministrative 2017 che la forza è tutt’altro che svanita, solo che a livello nazionale resta il “piccolo” problema della leadership che attanaglia anche qui da almeno due anni i principali protagonisti della destra italiana. Articolo 1 Mdp al 3,2%, Alternativa Popolare al 3%, indecisi al 16% e soprattutto affluenza alle urne data ad oggi al 64%, in leggera salita ma sempre comunque con un alto tasso di astensionismo.
In piena campagna per i ballottaggi delle Elezioni Amministrative, i sondaggi prodotti dall’Istituto Cattaneo mostrano i flussi di voto dopo il primo turno delle Comunali e i dati risultano assai interessanti e meno scontati di quanto si pensi. Il crollo dei grillini è sotto gli occhi di tutti ma la rinascita del centrodestra è più ridimensionata negli effetti: cresce la Lega Nord, +2,6%, e anche la Destra italiana (FdI e An) mentre Forza Italia ha perso il 2,2% dei consensi rispetto a cinque anni fa, ma grazie a liste civiche e alleati se l’è cavata. «Il centrosinistra pur avendo avuto segni di difficoltà a livello municipale, ha retto grazie alla buona prestazione delle liste civiche», scrive l’istituto di Bologna. Hanno perso però voti sia la Sinistra che il Pd (-1,8 per cento), mentre le componenti centriste perdono addirittura 6,8 punti rispetto al 2012.
Di norma si osserva un bipolarismo municipale che a livello nazionale al momento non viene replicato, e in questo modo i grillini hanno trovato più difficoltà del previsto. Secondo le conclusioni dei sondaggi e flussi di voto dell’Istituto Cattaneo, «Lo scenario nazionale è attualmente caratterizzato dalle spinte centrifughe alla disgregazione dell’offerta politica, mentre a livello locale prevalgono le pressioni maggioritarie alla formazione di coalizioni ampie e inclusive creando un bipolarismo municipale».