Alla fine, a spuntarla alle Comunali 2017 a Monza è stato il candidato del centrodestra Dario Allevi, battendo colui che inizialmente era stato dato per favorito, ovvero il sindaco uscente Roberto Scanagatti. Quanto avvenuto riconferma una tendenza piuttosto nota nella città brianzola poiché, dall’introduzione dell’elezione diretta del sindaco, non è mai capitato che venisse riconfermato il primo cittadino uscente. Quest’anno invece, il centrodestra si è presentato assolutamente al completo, con FI, Lega, Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale e le liste civiche Anna Mancuso sostiene Monza futura e Noi con Dario Allevi alle quali si è aggiunta la lista Monza con Maffè per apparentamento. In attesa dell’ufficialità e della nomina dei nuovi assessori, la maggioranza si compone di 20 consiglieri, contro i 9 dell’opposizione. A capo i 7 esponenti della Lega (Federico Arena, Simone Villa, Alberto Mariani, Laura Capra, Federica Mosconi, Salvatore Russo, Cesare Gariboldi), seguiti dai 6 di Forza Italia (Max Longo, Martina Sassoli, Rosario Adamo, Francesco Cirillo, Marco Ferrari, Franco Cosi). Ottimo risultato per gli 8 esponenti del Pd per la minoranza (Roberto Scanagatti, Antonio Marrazzo, Cherubina Bertola, Paolo Pilotto, Egidio Riva, Egidio Longoni, Pietro Zonca, Marco Lamperti). In nottata, Allevi ha fatto il suo ingresso in Municipio dove ha sottolineato la doppia responsabilità alla quale è chiamato, da oggi, a tenere conto: “vincere per i monzesi e per dare un segnale ai nostri dirigenti nazionali”. Per ora, Allevi sembra avercela fatta in entrambi i casi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Alla fine le elezioni Comunali di Monza le ha vinte il centrodestra: dopo cinque anni di amministrazione Pd il sindaco uscente Roberto Scanagatti, che alla vigilia era dato favorito dai sondaggi, ha lasciato il posto a Dario Allevi, ex An candidato, scelto personalmente da Silvio Berlusconi a dicembre dello scorso anno. Dopo un primo turno inaspettatamente equilibrato e che aveva visto in testa Scanagatti per meno dell’1%, il risultato del ballottaggio ha dato un esito opposto e ha decretato la vittoria del candidato del centrodestra, grazie all’apparentamento con Pierfranco Maffé che si è rivelato decisivo. Infatti Allevi alla fine si è imposto per un migliaio di voti. Il Sindaco Allevi ha ottenuto il 51,33% (21869 voti) contro il 48,67% di Scanagatti (20735 voti). Scelta diversa al Ballottaggio per il candidato del Pd renziano che ha preferito non apparentarsi con le altre liste di sinistra, convinto che questa scelta lo avrebbe premiato e soprattutto che così avrebbe intercettato quel voto moderato che a Monza fa la differenza. C’era stato a dire il vero un approccio tra Scanagatti e Maffè, ma l’esponente centrista ha preferito sostenere il centrodestra vista anche la sua storia politica e la sua militanza per tanti anni in Forza Italia. Da questo Ballottaggio sono stati esclusi anche a livello di dibattito i grillini che al primo turno avevano raggranellato solo un 7% e che in questo turno saranno andati al mare.



Sono stati ripartiti anche i seggi: alla maggioranza di centrodestra ne sono stati assegnati 20 così ripartiti: 7 alla Lega Nord, 6 a Forza Italia, 3 alla Lista Allevi, 2 alla Lista Maffé e 2 a Fratelli d’Italia. Sono 8 invece i seggi assegnati all’opposizione: 7 al Partito democratico, che si conferma primo partito di Monza e 1 seggio alla lista che faceva riferimento al candidato sindaco Scanagatti. Deludente anche nella città di Monza il dato riguardante l’affluenza in queste elezioni Amministrative che ha seguito inevitabilmente il trend nazionale, facendo registrare un misero 45%



Il nuovo Consiglio Comunale eletto di Monza non è ancora stato ufficializzato ma guardando le preferenze prese dai candidati consiglieri nel primo turno può già ipotizzare la composizione per nomi dei nuovi consiglieri al governo e all’opposizione della città. Per la maggioranza i 20 eletti dovrebbero essere ripartiti in questo modo: per Forza Italia gli eletti sarebbero Longo, Sassoli, Adamo, Cirillo, Ferrari, Cosi, per la Lega Nord Arena, Villa, Mariani, Capra, Mosconi, Russo, Garibaldi, per la Lista Allevi Merlini, Negrini, Monguzzi N., per la Lista Maffé Monguzzi M. e Martinetti e infine per Fratelli d’Italia Arbizzoni e Gaspero. Per l’opposizione invece il Pd presenterà 7 consiglieri (Marrazzo, Berola, Pilotto, Riva, Longoni, Zonca, Lamperti) e 1 solo consigliere la Lista Scanagatti (Pozzi)