I sondaggi politici elettorali dell’ultima settimana (clicca qui per tutti gli ultimi dati), nei giorni in cui sembra davvero ad un passo l’intesa fra i partiti sulla legge elettorale basata sul modello tedesco, sono tutti concordi su un dato: il Movimento Cinque Stelle è ormai il primo partito italiano. Rischia di costare cara al Pd di Matteo Renzi la recente emorragia di voti, se è vero che i democratici sono – secondo un’indagine dell’Index Research per Piazza Pulita – attualmente ben distanti dai grillini (M5s 29,2%, Pd 26,6%). La terza forza politica del Paese è attualmente Forza Italia, con un Silvio Berlusconi sempre più intenzionato a risalire la china e quotato del 13,5%. Attenzione, dunque, a dare per spacciato il Cavaliere. Come riferisce Il Giornale, attualmente il centrodestra unito è il soggetto in grado di attrarre a sé più seggi (224) rispetto a M5s (217) e Pd (189). (agg. di Dario D’Angelo)
I sondaggi politici, nei giorni in cui sta avanzando sempre più la possibilità di trovare un’intesa elettorale sul modello tedesco con soglia di sbarramento al 5%, sono ovviamente impegnati a cercare di immaginare gli scenari che andranno a comporsi nel prossimo Parlamento. Quel che emerge da una recente indagine dell’istituto di sondaggi Emg Acqua commissionato dal TgLa7 è che ad avanzare è la cosiddetta coalizione “no Euro”. A comporla, oltre al Movimento 5 Stelle, potrebbero essere la Lega Nord di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Un’ipotesi attualmente non confermata da nessuna delle parti in campo, che però dopo il voto potrebbero essere tentati dai 317 seggi alla Camera che le indicazioni di voto attuali gli attribuiscono cercando nuove alleanze tra i banchi di Palazzo Madama per cercare di arrivare ad una maggioranza comunque ancora lontana. (agg. di Dario D’Angelo)
Con i sondaggi prodotti da Emg Acqua, facendo riferimento ancora al sistema elettorale vigente (il proporzionale del Consultellum), mostrano ancora una volta un risultato chiaro e netto: in Italia manca la maggioranza, e anche con il possibile nuovo sistema con modello tedesco, la situazione non sembra variare di molto. M5s, Pd e centrodestra (solo se unito) in sostanza si equivalgono e le possibile alleanze più il tempo passa e più sembrano sempre più improbabili. Stando ai dati presenti dal sondaggio Emg, il Movimento 5 Stelle resta il primo partito per seggi conquistati, con 201 posti in Parlamento se si votasse oggi. Il Pd insegue con 192 seggi, mentre tra Forza Italia (90), Lega Nord (84) e Fratelli d’Italia (30) i seggi sarebbero 204, comunque lontani anni luce dalla maggioranza che serve alla Camera per poter governare, ovvero 316 seggi.
Un solo scranno per Sinistra Italiana e 20 per Mdp-Articolo 1, non riescono ad essere incisivi nel rappresentare un appoggio per possibili alleanze. C’è bisogno di maggioranza e, forse, anche di un “filo” di maggioritario in più…