Negli ultimi sondaggi politici pubblicati sulla fiducia nei principali leader politici mostrano come, Sergio Mattarella a parte e in testa come sempre, Matteo Renzi non abbia guadagnato poi così tanto con la vittoria alle Primarie Pd e anzi sia stato raggiunto – secondo i sondaggi di Emg-Ceda85 – dal giovane leader M5s Luigi Di Maio. La classifica generale vede il premier Gentiloni in netta ascesa, al 26% sfruttando l’immagine positiva lasciata durante il G7 di Taormina; con Mattarella staccato al 37%, sono Renzi e Di Maio ad essere i più “vicini” al Presidente del Consiglio in termini di fiducia personale, entrambi al 22%. Seguono tutti gli altri, con Matteo Salvini e Pietro Grasso al 19%, con Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e il presidente della Camera Laura Boldrini al 15%.
All’11% invece in netta discesa troviamo il ministero Angelino Alfano e il titolare della Giustizia, Andrea Orlando, mentre sotto il 10% troviamo Massimo D’Alema (Mdp) al 9%, Michele Emiliano all’8% e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, al 6%.
Più del 70% degli elettori intervistati nei sondaggi di Index Research temono un attentato dell’Isis anche in Italia: quanto avvenuto sabato sera a Londra lo ha testimoniato, quando ad esempio una “semplice” caduta di una ringhiera in piazza a Torino, mentre si seguiva la finale di Champions sui maxischermo di piazza, ha generato il panico per un bomba con la calca e l’ammasso di persone che fuggivano, 1400 feriti e 8 gravi purtroppo. Si testimonia così la paura, come i sondaggi spiegano con il 70% degli elettori e intervistasti che teme un attentato in Italia da parte dell’Isis.
Per poter evitare, o quanto meno, com strumenti utili per combattere questa eventualità a sorpresa i sondaggi dicono che gli italiani non ritengono utile la chiusura delle frontiere (il 42,6% sceglie questa opzione). Il 27,4% invece pensa che l’allarme terrorismo si possa combattere chiudendo le frontiere europee ma lasciando libera la circolazione sul interno, mentre da ultimo il 17,1% vuole chiudere le frontiere non solo in Europa ma anche nel nostro Paese.
Gli ultimi sondaggi prodotti da Demos per Repubblica mostrano la situazione in una delle Amministrative più complesse e importanti del prossimo 11 giugno 2017: a Palermo, il sindaco uscente Leoluca Orlando tenta la rielezione e con gli ultimi dati pubblicati oggi, l’obiettivo sembra non essere così lontano. Il candidato appoggiato dal centrosinistra viene votato ad oggi dal 38,2% degli elettori intervistati, inseguito a distanza dal candidato del centrodestra (escluso però Salvini e Meloni che si sono chiamati fuori) Fabrizio Ferrandelli (con la lista I Coraggiosi) al 29,1%.
Al terzo posto Ugo Forello, candidato del Movimento 5 Stelle che sembra essere chiamato fuori dalla disputa, con il 24,1% e poca possibilità di una convergenza di altre liste in un eventuale ballottaggio.Ismaele Vardera, candidato di Meloni e Salvini, non arriva neanche al 5%: Orlando potrebbe dunque essere rieletto, anche se la sfida al ballottaggio potrebbe non essere cosi semplice stante le intenzioni di voto di questa ultima tornata di sondaggi, con decisivi i voti di grillini e “astenuti” al primo turno.