Udite udite, Luigi Di Maio ha una nuova “nemica”: dopo l’ormai famoso video-attacco del vicepresidente della Camera sul fronte vitalizi, è il turno di Cicciolina, nome d’arte di Ilona Staller, a rivoltarsi contro le accuse di Di Maio sullo scandalo dei vitalizi parlamentari. Il leader M5s aveva citato direttamente l’ex pornostar esponendo la sua proposta di legge per abolire i vitalizi agli ex parlamentari con un video pubblicato giorni fa su Facebook: dopo la clamorosa gaffe sul parlamentare dei Radicali, Luca Boneschi” – «un certo Boneschi dopo un giorno in Parlamento riceve 3.108 euro al mese di vitalizio», per scoprire poi che l’avvocato è morto lo scorso anno – ora un altro membro del fu Partito Radicale di Marco Pannella viene citato scatenando una nuova bufera. «Ho preso 20mila voti, ero seconda a Marco Pannella e per ben 5 anni ogni santo giorno andavo al Parlamento!! Ho fatto 20 proposte di legge.Io prendo 2000 euro netto di vitalizio! Il tuo stipendio parlamentare sicuramente è oltre 10,000 euro al mese!!», attacca senza remore la notissima Ilona Staller, scatenando già le ironie sul web per la querelle “Cicciolina vs Di Maio”. La conclusione è fortissima, minacciando Di Maio di andare per vie legali se non arrivano immediate scuse dopo le accuse sui vitalizi; «Non insultarmi sui giornali perché vado via legale!».



VITALIZI, CICCIOLINA VS LUIGI DI MAIO

ILONA STALLER E IL PARLAMENTO “RADICALE”

L’ex parlamentare dei Radicali ha ben chiaro il suo obiettivo: difendere quei 2mila euro di vitalizio che a suo parere sono completamente meritati dato il lavoro svolto in Parlamento tra il 1987 e il 1992, quando si è conclusa la Legislatura. «Non sai nulla e dichiari il falso, scusati se no ti querelo!», attacca senza mezzi termini Ilona Staller. Eletta effettivamente tra i Radicali, fu la seconda più votata in Italia dopo il leader Marco Pannella, restò in carica per tutta la durata della Legislatura e presentò davvero moltissime proposte di legge sulle battaglie radicali da lei combattute, molte in favore dei diritti delle donne. Dopo l’esperienza con Pannella e Bonino, Ilona Staller fondò assieme all’amica e pornostar Moana Pozzi “Il Partito dell’Amore”, battendosi per la libertà sessuale nei vari strati deboli della società, dai carcerati fino ai reclusi nelle Cliniche Psichiatriche. Altri temi forti della “campagna” politica e radicale di Cicciolina furono la libertà contro ogni forma di censura e violenza, a favore della depenalizzazione delle droghe e a favore della promozione dell’educazione di genere e sessuale nelle scuole. Insomma, radicale se ce n’è una la nuova eroina anti-M5s Ilona Staller. Caro “Gigi”, la sfida è lanciata…



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