Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista o nessuno di loro? Nei sondaggi espressi da Ipsos il prossimo candidato premier del Movimento 5 Stelle – che verrà annunciato ufficialmente solo il 22 settembre prossimo durante il convegno Italia a 5 Stelle – dovrebbe essere proprio il vicepresidente della Camera che con queste ultime consultazioni tra gli elettori grillini non ritengono un anniversario credibile il buon “Dibba”, semmai un “papa straniero” che ancora non vede un nome e un cognome. Il 49% spinge infatti per un candidato premier “alternativo” all’ex Direttorio, il 40% invece si fida di Di Maio e crede possa essere il candidato premier più credibile all’interno del Movimento 5Stelle. Solo l’8% per Di Battista, davanti al 2% di Paola Taverna e all’1% di Roberta Lombardi, le due “zarine” del movimento fondato da Grillo e Casaleggio.
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI: ULTIME NOTIZIE E INTENZIONI DI VOTO
IXÈ: SORPASSO PD E CRESCITA CENTRODESTRA
A vedere i sondaggi elettorali e politici promossi e pubblicati da Ixè le ultime intenzioni di voto confermano il trend di queste ultime settimane: in testa i soliti due, ad inseguire i vari partiti del centrodestra che se andassero compatti verso le urne potrebbe portare più voti di Renzi e Grillo. Scendendo nei dettagli del sondaggio però si scoprono le varie “differenze”: il Pd infatti compie un nuovo sorpasso sui grillini, con il 27,6% contro il 26,9%, dimostrando come in solitaria comunque non si riesce per nulla raggiungere l’agognata cifra del 40% utile per poter governare con questa legge elettorale. A seguire troviamo il centrodestra ancora in crescita, con Forza Italia al 13,9, Lega Nord al 14,4%, Alternativa Popolare al 2,6% e Fratelli d’Italia al 4,4%. Per Renzi l’alternativa è andare insieme alla sinistra, anche se i pessimi rapporti tra i leader non rendono facile la situazione futura: i numeri però consiglierebbero l’unione, visto che Sinistra Italiana è data al 2,9%, Mdp al 3,7% e altri partiti di Sinistra, tra cui il movimento di Pisapia, al 3,1%.
TERMOMETRO POLITICO: IL “RENZI LEGHISTA” NON DISPIACE
I sondaggi sui migranti e lo ius soli in queste settimane spopolano e rappresentano un ottimo “polso della situazione” per i partiti politici e per le varie forze politiche nei mesi decisivi per la formazione dei programmi politici in vista delle prossime Elezioni nel 2018. È stato chiesto nel sondaggi specifico compiuto da Termometro Politico se vanno accolti i migranti che arrivano con i barconi dall’Africa: la risposta degli elettori intervistati è abbastanza netta e vede sposare in “toto” lo slogan di Salvini, Grillo e ultimamente anche di Matteo Renzi, «aiutiamoli a casa a loro». Il 37,7% infatti dice che vorrebbe impedire lo sbarco per invece sostenere l’aiuto sulle coste libiche; sul 34,87% non è d’accordo con l’accoglienza se non per i veri rifugiati politici (anche se ammettono che il salvataggio in mare non lo negherebbero a nessuno). Il 16,5% è invece d’accordo con l’accoglienza sulle nostre coste perché è in posto il dovere morale di salvare vite umane, il 9,4% invece afferma di voler sussidiare i migranti arrivati specie se hanno sofferto per “colpa nostra”, ovvero la vendita delle armi e il colonialismo dell’Occidente.