Nei sondaggi espressi dalla casa di statistiche Ipsos si può scorgere un dettaglio che di certo farà piacere agli scissionisti del Pd, impegnati nel tentativo di ricompattare Pisapia con la base di Sinistra dopo le “aperture” alla Boschi che non sono piaciute ad Articolo 1. Il Pd infatti cala e cresce allo stesso tempo il Movimento Democratici Progressisti, con Bersani e D’Alema che sperano in una nuova inversione di voti per avere ancora più forza politica alle prossime elezioni. Renzi perde un punto percentuale netto in una sola settimana, arrivando al 26,9%, con la “costola” dem che ne approfitta e sale al 3,8% dopo il 2,9% di fine giugno. Se poi ci aggiungiamo che Possibile di Civati, Sinistra Italiana di Fratoianni e Campo Progressista di Pisapia possono entrare in parlamento solo se uniti con Mdp nella Sinistra extra-Pd, il buonumore degli scissionisti è presto che fatto.
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI: INTENZIONI DI VOTO E ULTIME NOTIZIE
DEMOPOLIS: ASTENSIONE DA RECORD SPAVENTA I PARTITI
L’astensione spaventa tutti in vista delle prossime elezioni politiche: anche gli ultimi sondaggi che proiettano le intenzioni di voto prodotte da Demopolis mostrano una situazione di affluenza alle urne “ipotetiche” ferma al 62%. L’astensione rimane ancora altissima e visti i problemi di “maggioranza” con un sistema di fatto tripolare attorno al 30% per M5s, Pd e Centrodestra, i voti che “mancano” all’appello potrebbero essere decisivi per orientare e far cambiare la “rotta” delle prossime Politiche. Secondo il sondaggio, il M5s resta primo partito d’Italia sorpassando il Pd (27 vs 26,2%) ma entrambi devono guardarsi dal ritorno del centrodestra: se compatti, il 14% di Salvini, il 13,7% di Berlusconi e il 4,8% di Meloni, fa andare ben oltre il 30% divenendo prima forza nello Stivale. Dietro la sinistra non cresce con 3,9% di Mdp e il 2,6% di Sinistra Italiana: male ancora Alfano fermo al 3%, di poco sopra le altre liste politiche sparse (al 2%).
INDEX: FIDUCIA LEADER, GRILLO BATTE TUTTI
I sondaggi di Index Research stupiscono questa settimana, specie per quanto riguarda la fiducia nei principali leader politici del Paese. Se infatti per praticamente tutti gli istituti di sondaggi e analisi politiche, Beppe Grillo è dato in caduta libera e con sempre meno fiducia sull’elettorato italiano, a vedere questo sondaggio sembra esattamente il contrario. È stato chiesto quanta fiducia viene stimata attorno ai principali protagonisti della politica e in vista delle prossime Elezioni Politiche il M5s non solo festeggia come prima lista nel Paese ma anche come primo leader stimato. 24% per il fondatore M5s che batte così i “due Matteo”: Renzi e Salvini al 23%, cui seguono il giovane grillino Di Maio (21%) e il redivivo Berlusconi al 17%. Pari merito con il Cavaliere anche Giorgia Meloni, mentre per Bersani e Pisapia, “speranze” per la sinistra extra Pd, i dati indicano rispettivamente un 14% e un 11%.