SONDAGGI POLITICI, IXÈ: VOTO ANTICIPATO O ELEZIONI 2018?
Nei sondaggi elettorali stilati in questi giorni sulla possibile prossima data delle elezioni, la contesa è sempre la medesima: voto anticipato verso fine 2017 (al massimo gennaio 2018), oppure voto a scadenza elettorale della legislatura nella Primavera 2018? Ebbene, secondo i sondaggi prodotti da Ixè la scelta è abbastanza divisiva e vede numeri alti per entrambe le ipotesi, ma il buon giudizio dell’operato di Gentiloni al momento fa tenere bene il Governo fino a fine Legislatura. O almeno, così hanno risposto gli elettori intervistati: il 40% vorrebbe andare al voto subito, seguendo i trend di Lega e M5s, mentre il 51% ancora insiste sulle elezioni a fine di questo governo. Nonostante gli ultimi cambi di casacca, dal governo verso Forza Italia, la tenuta del governo sembra essere in buona forma: il 31% ha buona/ottima fiducia nell’operato del premier, mentre il 69% intende far finire l’esperienza dell’esecutivo che ha sostituito Renzi dopo la debacle del 4 dicembre 2016.
EUROMEDIA: SERVE AZZERAMENTO
La classe politica italiana è finita, quindi va azzerata: questa è la fotografia scattata dagli ultimi sondaggi. Secondo quello condotto da Euromedia Research per Il Sole 24 Ore, i politici italiani vanno cambiati. Solo il 9,4% degli intervistati ritiene che sia già in corso un rinnovamento, mentre per il 26,1% dovrebbe esserci un vero e proprio azzeramento o comunque una ricostruzione. Il 24,5% chiede una classe politica competente, il 12,5% vuole che abbia una nuova visione, l’11,3% si aspetta idee e progetti nuovi. Un nuovo Macron per l’Italia? I cittadini auspicano l’ascesa di un nuovo leader: lo invoca il 39,8% degli intervistati. Per il 26,1% le soluzioni vanno invece trovate nell’attuale politica. E se a guidare il nostro Paese fosse una donna? Per il 42,1% degli intervistati è possibile che una donna guidi una nuova formazione politica e quindi anche la rinascita della classe politica italiana. (agg. di Silvana Palazzo)
INTENZIONI DI VOTO, CENTRODESTRA ALLE STELLE
Matteo Renzi e il Pd calano e di molto negli ultimi sondaggi prodotto da Index Research per il programma su La7 “In Onda”: i risultati vedono infatti un Partito Democratico sceso al 25,4%, distanziandosi di netto dal Movimento 5 Stelle che rimane il primo partito in Italia con il 28,4% dei consensi. Con un Renzi calante, è il centrodestra che invece approfitta e “ruba” voti al centro-centrosinistra: exploit della Lega Nord dopo mesi di alti e bassi, con Salvini che raccoglie il 14,5% negli ultimi sondaggi prodotti, ma bene fa anche Berlusconi co il 13,1%. Se poi ci si aggiunge la “terza gamba” della probabile coalizione, Fratelli d’Italia (5,5%), allora il computo finale vede il centrodestra sfondare il fronte del 30% candidandosi come seria pretendente per le prossime urne politiche. Completano il sondaggi Alternativa Popolare, al 2%, Articolo 1 Mdp al 3,7% e Sinistra Italiana al 2,1%.