All’uscita dalla Camera Ardente in Campidoglio, Beppe Grillo ha voluto commentare il suo personale ricordo per il grande Paolo Villaggio scomparso due giorni fa. Dalla comicità allo spettacolo, dal cinema fino alla politica, il leader M5s si lascia andare sul ricordo commosso in certi passaggi per il suo amico anche lui genovese. Lo fa fino al punto di ipotizzare l’assurdo, di ragionare con gli estremi e di dire – si può essere liberi per fortuna in questo Paese – anche una sonora castroneria sotto il profilo della pura analisi “politica”, come dire che Fantozzi avrebbe potuto votare Comunione e Liberazione. Ma riavvolgiamo il nastro, e vediamo cosa ha detto davvero il buon “Grillone”: «ci sono attori e comici e poi ci sono quelli “oltre”, ecco Paolo era un “oltre”, esattamente come Jack Nicholson..», spiega Grillo ai cronisti fuori dal Campidoglio. Per una volta, invece che difendere l’operato della giunta M5s di Roma, il comico può parlare del suo campo d’origine: «la maschera di Fantozzi è una grandissima invenzione, anche Gassman lo diceva e “soffriva” quella presenza esorbitante e geniale che era Villaggio», racconta un Grillo sereno e felice di raccontare di un amico come il vecchio e caro Fantozzi. Un passaggio veloce sulla famiglia, «certo che era difficile sopportare una presenza così geniale, come li capisco…» e poi l’inevitabile accenno alla politica: «Paolo era critico, non era per niente un Cinque Stelle. Era libero, a volte ci supportava ed era molto positivo con il M5s, altre volte anche molto critico».
Il passo successivo “politico” è legato ancora a Fantozzi, un possibile elettore grillino? E Grillo replica per nulla d’accordo, «ma neanche per sogno, Fantozzi non votata certo Cinque Stelle. No Fantozzi no, Fantozzi votava o Dc, se c’era ancora o qualcos’altro». E qui cala l’asso, «al limite Fantozzi votava Comunione e Liberazione, che so»… Caro Beppe, il sole romano e la commozione per l’amico Villaggio, ha dato un pochino la testa: con tutta la buona volontà dell’iconico ragioniere Ugo Fantozzi, nella cabina elettorale, dove l’avrebbe trovata la scheda con il nome di Cl? Paolone Villaggio da lassù ci “seppellirà” con una grassa risata…