La questione migratoria e la percezione della sicurezza nel nostro Paese sono temi particolarmente importanti in chiave elettorale, per questo i recenti sondaggi politici li hanno approfonditi. Lo ha fatto ad esempio Ixè, tra i principali istituti demoscopici italiani. La percezione dell’emergenza immigrazione è tornata a crescere: si passa dall’85 all’86%, quindi gli italiani restano convinti che si tratti di un tema urgente, che dunque potrebbe spostare voti in campagna elettorale. Solo il 12% degli intervistati sostiene che in Italia non vi sia questa emergenza. Il partito più convincente sul tema immigrazione è la Lega Nord: il 26% del campione sceglierebbe il partito di Matteo Salvini per gestire la crisi. Al secondo posto c’è invece il Movimento 5 Stelle: il 20% punterebbe dunque sui grillini. Va peggio al Partito Democratico, che riesce a raccogliere solo il 13%. (agg. di Silvana Palazzo)
RENZI “SUPERATO” DALLA COALIZIONE “A GUIDA” SALVINI
Le intenzioni di voto raccolte dai sondaggi politici elettorali di Index Research mostrano due elementi in contrasto con, ad esempio, le stesse intenzioni di voto condotte da Ixè in questi giorni: il Movimento 5 Stelle è più in salute e allunga sul Pd, a differenza di quanto visto in questi giorni con Renzi e Grillo di fatto appaiati. Secondo punto, ma questa volta comune ad entrambi i sondaggi: Renzi viene superato, assieme al Pd, dalla coalizione del centrodestra sempre più a “guida” di Matteo Salvini, che con la Lega Nord ottiene ancora più consensi rispetto all’alleato-rivale interno di Forza Italia. Sul fronte dei numeri di questo sondaggio Index, le novità si traducono così: Pd con il 25,6%, superato dal M5s con il 28,3%, mentre Lega Nord con il 14,4% supera Berlusconi fermo a 13,3% dei consensi. Dietro tutti gli altri, con Fratelli d’Italia (5,4%, ma in coalizione con Berlusconi e Salvini supererebbero il 30%), Sinistra Italiana al 2,2%, Articolo Uno al 3,5%.
TERMOMETRO: BUFALE INFLUISCONO SU RISULTATI ELEZIONI?
Interessante l’ultima rilevazione uscita dai sondaggi elettorali condotti dal Termometro Politico: è stato chiesto agli elettori italiani se le bufale o fake news possono o hanno avuto in passato il rischio di influenzare le elezioni politiche. Ebbene, sono in media più gli elettori del Partito Democratico a ritenere che il problema “bufale” sia di primissimo piano, mentre quelli di Lega e Movimento 5 Stelle lo ritengono un problema “minore”. Il 38,4% dei renziani infatti ritiene che le fake news hanno influito molto e stravolto il risultato elettorali in vari casi, mentre è d’accordo solo il 20% dei grillini e il 14,3% dei leghisti. «Abbastanza, hanno aiutato in alcuni casi a vincere chi avrebbe perso», lo pensano il 51,4% degli elettori Pd, mentre i leghisti sono il 30,8% e gli elettori M5s sono il 31,3. Le fake news poco o per nulla influenti invece sui risultati politici lo pensano complessivamente il 10% dei dem, il 46% dei dei grillini e il 54% dei salviniani.