Dario Nardella saluta il sindaco di Venezia con l’espressione «Allahu Akbar» e scoppia il putiferio. Non è affatto piaciuta l’ironia del primo cittadino di Firenze in risposta alle dichiarazioni di Luigi Brugnaro, il quale aveva promesso spari contro chi urla in piazza San Marco quell’espressione. «A chi grida in piazza San Marco “Allah Akbar”, ghe sparemo», aveva dichiarato il sindaco di Venezia e quello di Firenze ha pensato di replicare al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini con quelle stesse parole. Non si aspettava evidentemente di finire nella bufera: il suo saluto è stato diffuso sui social con un video e gli sono così piovute ancor più critiche. Così Dario Nardella è dovuto intervenire su Facebook per fare un passo indietro: «Mi scuso per alcune espressioni riprese in un video pubblicato online. Non era mia intenzione offendere alcuna persona, né tanto meno la comunità musulmana né scherzare sulla sua religione, né evocare i tragici fatti di questi giorni». Nel post il sindaco di Firenze ha spiegato che le sue intenzioni erano quelle di prendere le distanze dal collega. «Chi mi conosce e conosce la mia amministrazione sa il modo con cui dialoghiamo con tutte le comunità religiose, inclusa quella musulmana moderata, come testimonia anche il Patto di cittadinanza che per primi abbiamo siglato in Italia».
DIVAMPANO LE POLEMICHE: LE REAZIONI POLITICHE
Il caso è inevitabilmente destinato a far discutere. Tra i primi politici a commentare lo scivolone di Dario Nardella è stato Tommaso Grassi, esponente di Si e capogruppo di Firenze riparte a sinistra, secondo cui è grave che abbia voluto scherzare sul terrorismo. «Nardella grida “Allahu Akbar” come saluto al sindaco razzista e anti-gender di Venezia e accompagna il tutto con parole farneticanti su imam e attentati. Farlo è così grave, non dire una parola neppure quando vieni ripreso in video rende tutto più incredibile. Chiedere scusa è il minimo per chi amministra Firenze». Sul caso è intervenuta anche Giorgia Meloni, che non ha gradito neppure la risata felice con cui Dario Nardella ha accompagnato la sua dichiarazioni. «Tu lo guardi e pensi: ma cosa ti ridi, imbecille? Noi hai un minimo di rispetto per le famiglie delle vittime, italiane e non, che stanno ancora piangendo i loro cari?», ha dichiarato la presidente di Fratelli d’Italia.