SONDAGGI POLITICI, IXÈ: IL VERO LEADER DEL CENTRODESTRA

Dopo mesi di ottimi risultati riscontrati negli elettori di Matteo Salvini, gli ultimi sondaggi prodotti da Ixè mostrano una clamorosa novità: con il 31% ottenuto nella rilevazione di questa prima settimana di agosto, è Silvio Berlusconi il più in fiducia per gli elettori intervistasti, superando, seppur di poco, il leader e segretario della Lega. Complice la vicenda migranti che ha affermato il ruolo di profondo populismo di Salvini, e la più disposta intenzione di coinvolgere la piazza dei Moderati, l’ex Cav sale nei consensi nonostante l’età e la sua persistente condizione di incandidabilità. Dietro a Salvini c’è il vuoto, con il suo 29% infatti il più vicino è Giorgia Meloni al 9%; per il 22% degli intervistati il centrodestra dovrebbe trovare un “papa straniero” che non sia dei nomi più noti, ma manca ancora un nome e un’identità che possa legare le tre/quattro anime del centrodestra.



INDEX: FUGA DALL’ITALIA IN CRISI MA “NON TROPPO”

I sondaggi mostrati da Index Research riguardo la crisi politica, sociale ed economica in Italia fanno capire che i problemi nel nostro Paese sono avvertiti ancora come ingombranti e pericolosi, ma nello stesso tempo la volontà di fuggire dall’Italia non è così sviluppata come si penserebbe. Il 42,9% degli elettori intervistati spiega come il motivo più grave per cui sarebbe disposto ad abbandonare l’Italia sono le troppe tasse che si è costretti a pagare in Italia. Il 36,8% vorrebbe trovare un lavoro migliore e meglio retribuito, mentre il 12,4% fuggirebbe semplicemente per trovare nuove esperienze; il 9,4% invece vorrebbe vivere in un Paese con servizi più efficienti, il 6,8% vorrebbe invece viene in un Paese con meno burocrazia. Da ultimo, il 6,2% vorrebbe semplicemente un Paese più pulito e ordinato: ecco, per tutti questi motivi secondo gli intervistasti l’Italia ad oggi non può considerarsi fuori dalla crisi. Eppure, se poi si guardano le stime sul voler andarsene dal proprio Paese, si scopre che…solo il 20,2% oggi andrebbe all’estero, mentre il 72,9% sceglie ancora il caro e vecchio BelPaese.



INDEX: FIDUCIA LEADER, RISALE RENZI

Complice il periodo di estivo, complice la non semplice gestione della “bolla” Roma con Virginia Raggi in grossa difficoltà, Renzi recupera terreno nei sondaggi politici sulla fiducia nei principali leader. Un recupero importante che comunque non lo proietta ai numeri dei primi anni di governo, ma che fa capire come l’elettorato dem non sia ancora del tutto “scontento” del proprio segretario e dunque pronto a rivotarlo. Al 24% Matteo Renzi nel sondaggio stilato da Index Research in questa prima settimana di agosto lo troviamo alla stessa posizione di Beppe Grillo, rimasto in stallo dopo la (mala?) gestione Roma in queste ultime settimane; dietro di loro Matteo Salvini si conferma il leader più in fiducia dell’intero centrodestra, con il 22% che batte il 18% di Silvio Berlusconi e il 17% di Giorgia Meloni. Di Maio fa peggio del suo leader, con il 21% mentre il duo di sinistra extra Pd, Bersani e Pisapia, non vanno oltre al 13% per il leader di Mdp e 9% per il protagonista di Campo Progressista.



TERMOMETRO: ELEZIONI SICILIA, IN VANTAGGIO CANCELLIERI

Sarà un plebiscito per M5s l’elezione delle Regionali in Sicilia nel prossimo Autunno, “antipasto” della chiamata nazionale ad inizio 2018? I sondaggi stilati finora mostrano come il Movimento 5 Stelle sia in costante crescita per quanto riguarda le intenzioni di voto rispetto agli altri candidati (che ancora mancano all’appello come ufficialità). Per l’elezione a Palazzo d’Orleans Giancarlo Cancellieri, vincitore della primarie grilline giusto un mese fa, la strada sembra spianata verso il voto post Crocetta: tra il 30 e il 35% viene dato il candidato M5s, che potrebbe fare man bassa contro gli avversari di centrodestra e soprattutto centrosinistra, data in profonda crisi dopo l’esperienza non certa positiva sotto tutti i fronti della giunta Crocetta. I renziani sono infatti dati sotto il 20% mentre il vero avversario per Cancellieri potrebbe essere Nelio Musumeci, finora appoggiato da Fratelli d’Italia e Lega Nord, che sta cercando di riunire il centrodestra anche con Alternativa Popolare e Forza Italia. Un’impresa non facile che però finora porterebbe, con un’unica lista di centrodestra, a sfiorare il 30% e andare così a ballottaggio con il Movimento 5 Stelle.