I sondaggi politici prodotti dall’Istituto Piepoli hanno tentato di chiarire meglio le idee degli italiani riguardo al futuro premier che salirà al Governo nelle prossime Elezioni 2018: il dato è interessante visto che ad oggi sarebbe Luigi Di Maio a raccogliere più consensi in questa direzione, seppur con cifre non certo “plebiscitarie”. Il 24% vorrebbe il giovane leader M5s come Presidente del Consiglio, che diventa il 22% se in lizza al posto di Renzi entrasse Gentiloni: gli italiani intervistati si fidano più dell’attuale premier rispetto al segretario Pd e per questo arriverebbero ad un 18% per Gentiloni, contro il 17% di Renzi. Davanti però rimane ancora il Movimento 5stelle, con il centrodestra e il centro che ad oggi sarebbero tagliati fuori dalla sfida per il nuovo Capo dell’esecutivo. Silvio Berlusconi al 12%, Angelino Alfano al 4%, con il leader della Lega Matteo Salvini che per questo sondaggio non è stato inserito nella lista di possibili leader candidati alla poltrona di premier.
MEGAMEDIA, INTENZIONI DI VOTO: IL PD NON CRESCE
I sondaggi politici elettorali sono importanti per verificare la “salute” dei partiti italiani e dei loro esponenti. Al termine della pausa estiva, lo scenario politico italiano fa registrare piccole variazioni. Per il Partito Democratico va in archivio un agosto in pareggio: è stato conservato il 28,4%. Ma si avvicina il Movimento 5 Stelle, che ha guadagnato lo 0,2% attestandosi a quota 28,2%. Stabile anche Articolo Uno-MDP, mentre si riducono marginalmente le preferenze per Sinistra Italiana e gli altri partiti di centrosinistra. Cosa accade invece nel centrodestra? Si sono consolidati i rapporti di forze tra Lega Nord, che tocca quota 14%, e Forza Italia, che invece perde lo 0,2% stazionandosi a quota 13,1%. Quasi un punto percentuale, dunque, li divide. A guadagnare consenso sono invece Fratelli d’Italia (4,6%) e Alternativa Popolare (2,8%). Si tratta di una Megamedia sulle intenzioni di voto degli italiani effettuata per Affaritaliani sulla base dell’analisi dei sondaggi pubblicati da EMG, Index Reaserch, Ipsos, Ixè, SWG e Istituto Piepoli. (agg. di Silvana Palazzo)
WINPOLL, REFERENDUM LOMBARDIA-VENETO: TRIONFO LEGA?
Il referendum sull’autonomia di Lombardia e Veneto del prossimo 22 ottobre si afferma come uno dei punti più interessanti per i sondaggi elettorali anche per i prossimi mesi: continua infatti a rappresentare uno dei due appuntamenti più importanti dell’imminente autunno, assieme alle Regionali in Sicilia. Un modo per “prepararsi” anche alle urne politiche nazionali, con la Lega Nord che al momento potrebbe trarre molto vantaggio dal risultato del voto sulle maggiori autonomie nelle due regioni amministrate da Roberto Maroni e Luca Zaia. Secondo i sondaggi prodotti da Winpoll, solo l’8% voterebbe No alla proposta lanciata dagli uomini di Salvini, mentre l’elettorato si “concede” praticamente con un plebiscito al Sì, circa il 92% degli intervistati facendo presagire un risultato alquanto scontato la mattina del prossimo 23 ottobre.