SONDAGGI EUMETRA, GOVERNO M5S: “SAREBBE UGUALE A TUTTI GLI ALTRI

”Se in Italia il partito più “opzionato” dagli elettori è quello dell’astensione, come confermano anche gli ultimi sondaggi elettorali, un motivo ci sarà: a vedere infatti l’analisi effettuata da Euromedia si scopre che di fronte al “nuovo” che avanza verso la conquista del Governo, il Movimento 5 Stelle, la diffidenza del popolo elettore è praticamente uguale a quella di tutti gli altri partiti da tempo sulla scena (posto che ormai anche i grillini hanno preso pregi, pochi, e difetti, molti, delle altre forze politiche). Il 16,8% ritiene che i grillini al governo sarebbe «una cosa positiva perché ci sarebbe un rinnovamento nei governanti»; il 26,5% invece ritiene che sarebbe una cosa negativa perché i 5 stelle non sono in grado di governare. Ma il dato importante è forse più questo: per il 56,7% Di Maio premier non cambierebbe nulla rispetto ad oggi, «tanto sono tutti uguali». Chi di populismo ferisce…



EUROMEDIA, M5S: PER GLI ELETTORI DI MAIO È IL MEGLIO “POSSIBILE”?

La domanda posta è secca, diretta e interessante per vedere come l’elettorato italiano giudica la figura di Luigi Di Maio come candidato premier del Movimento 5Stelle: i sondaggi espressi da Euromedia riportano esattamente questa domanda, «Pensando al Movimento 5 Stelle, secondo Lei, Luigi Di Maio è il miglior candidato Presidente del Consiglio che il Movimento può esprimere?». La risposta conferma di fatto la scelta delle Primarie online andate in scena la scorsa settimana, anche se ad essere criticate sono soprattutto le modalità usata da una “presunta democrazia diretta” piuttosto che sulla scelta finale del candidato. Di Maio infatti convince il 40,4% degli intervistati, mentre solo per il 19,3% sarebbe stato meglio porre Di Battista come scelta alla guida del M5s. Il leader dell’ala ortodossa in semiaperto contrasto con Di Maio, Roberto Fico, raccoglie invece molto poco, con l’8,4% che avrebbe scelto lui e non il vicepresidente della Camera; il 4,3% invece avrebbe scelto un nome “altro”, chissà forse lo stesso Beppe Grillo sempre più ai margini, apparentemente, nel futuro pentastellato.



QUALE PARTITO E’ PIU’ DI DESTRA E PIÙ DI SINISTRA?

Molto interessante da un punto di vista politico è il sondaggio elettorale promosso dalla Ferrari Nasi Consulenze, che ha cercato di comprendere a pieno quanto gli italiani considerino i partiti politici realmente di destra e di sinistra. La domanda, infatti, chiedeva quale fosse, in una scala ipotetica in cui 1 era il massimo di sinistra e 10 il massimo di destra, quale fra i partiti politici si avvicinasse di più a dette cifre. Saldamente in testa come il partito di sinistra ‘più di sinistra’ si è piazzato Si/Mdp, che ha raggiunto il punteggio di 2,7. Ovviamente dall’altra parte, cioè a destra, chi ha ottenuto il punteggio più alto (8) è stato Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, uno dei partiti più di destra del nostro Paese. A seguire Meloni e soci da molto vicino si è piazzata la Lega Nord di Matteo Salvini, da sempre molto calda sui temi dell’immigrazione verso casa nostra. Continuando a sinistra, il Pd si insinua dietro rispetto a Si/Mdp, con un 4 che sa di estrema moderazione. Il MoVimento 5 stelle del nuovo leader Luigi di Maio, invece, viene percepito ancora sostanzialmente come un partito politico di sinistra, aggiudicandosi un 4,4 in una ipotetica scala di valori. (agg. Francesco Agostini)



EMG, INTENZIONI DI VOTO: SORPASSO PD, M5S IN CALO CON DI MAIO

I sondaggi politici espressi da Emg Acqua ieri sera durante il Tg di La7 sono a loro modo “storici”: si tratta infatti dei primi sondaggi elettorali con il Movimento 5 Stelle che ha ufficialmente cambiato leader politico. Non più Grillo ma Luigi Di Maio è chiamato a gestire i prossimi mesi decisivi tra elezioni Sicilia e soprattutto chiamata alle urne Nazionali nel 2018m e a vedere i primi dati delle intenzioni di voto, gli elettori non hanno gradito il cambio di passo (o forse la modalità con cui è stato fatto, ndr): risultato? Sorpasso del Partito Democratico che più per demeriti altrui che non per reale crescita, torna col “muso” davanti: Renzi raccoglie il 28,4%, mentre il M5s in una sola settimana – quella decisiva delle primarie discusse e di Italia 5 Stelle – perde l’1,2% e si ritrova ora al 27,1% dei consensi. Dietro tutti gli altri, con Lega Nord al 14,4% in calo, esattamente come Forza Italia che scende al 13,0%: in stallo Fratelli d’Italia, al 5,1%, mentre perde terreno anche Mdp allo 2,4% e Sinistra Italiana al 2%. Movimento Animalista di Brambilla e Berlusconi arriva ad oggi all’1,4%, un dato piccolo ma importante per i prossimi mesi di possibile campagna elettorale su due fronti per l’ex Cav.

EUROMEDIA, M5S: LE PRIMARIE ONLINE NON CONVINCONO

I sondaggi politici pubblicati da Euromedia in questa seconda metà di settembre mostrano il giudizio elettorale generale per l’elettorato italiano di fronte al particolare strumento delle primarie-votazioni online esercitate dal Movimento 5 Stelle per scegliere il proprio candidato premier. Dopo l’elezione più scontata della storia, con la vittoria di Luigi Di Maio contro 7 semi-sconosciuti, ha evidentemente scatenato gli elettori che non sono per nulla convinti dal metodo utilizzato da Grillo & Co. e anche dal nuovo corso lanciato dal vicepresidente della Camera a capo del Movimento pentastellato. Il 39,9% spiega che «Queste primarie sono una “farsa”: il candidato deve essere Luigi Di Maio e sarà Luigi Di Maio (hanno fatto in modo che non si presentasse nessun big del partito al di fuori di lui)», insomma, molto chiari. Il 20,6% ritiene di approvare il metodo, giudicando affidabile e democratico: il 27,1% spiega che «il metodo non è approvato in toto», andando a comporre complessivamente un quasi 70% che non condivide per nulla né il metodo delle scelte in campo grillino e nemmeno il contenuto e risultato finale di tale metodo.