SONDAGGI PIEPOLI, COALIZIONI: CSX BATTE CDX, MA CON D’ALEMA…

I sondaggi elettorali sulle possibili “coalizioni” nelle intenzioni di voto verso le Urne 2018, sono interessanti e mostrano una tenuta generale del centrosinistra contro l’avanzata – che comunque prosegue – del centrodestra unito con Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia (e in più anche Alternativa Popolare, dopo le ultime aperture di Lupi e Romani). Il Movimento 5 Stelle infatti al momento viaggia sul 29% costante, mentre la coalizione anti-Renzi da destra prende il 33,5% complessivo che non basta, ad oggi, per battere un eventuale centrosinistra unito: Pd, Mdp, Sinistra Italiana e Campo Progressista insieme tengono ad oggi il 37%. Il problema vero è se un D’Alema, un Bersani o un Fratoianni (ancora ancora un Pisapia, più disponibile all’alleanza) sono pronti a “sostenere” chi hanno attaccato e contrastato fino all’altro ieri, ovvero Matteo Renzi. Ad oggi, Mdp vale 3,5% e SI al 2,5% valgono un complessivo 6%, esattamente quella distanza che serve per tenere dietro il centrodestra, aumentando così la “dipendenza” di Renzi dai suoi principali nemici interni.



PIEPOLI, REGIONALI SICILIA: CENTRODESTRA VERSO LA VITTORIA

Secondo gli ultimi sondaggi dell’istituto Piepoli, il centrodestra è chiamato a vincere le Regionali in Sicilia, considerata l’ultimo test probante prima delle Elezioni Politiche del prossimo anno. È ovvio che non si possono fare eccessivi parallelismi tra una situazione locale e una nazionale, ma resta interessante vedere come il Pd, dopo anni di governo della Regione, è dato in netto svantaggio con la campagna elettorale che ha visto Renzi praticamente inesistente in Sicilia, finora, mentre centrodestra e Movimento 5 Stelle sono dati nettamente in vantaggio rispetto a Fabrizio Micari, candidato dem e Alternativa Popolare insieme. A livelli numerici, Musumeci del centrodestra è dato al 28%, Cancelleri del M5s è al 23% e per l’appunto il candidato del Pd molto in basso con il solo 13% di possibilità di vittoria secondo il sondaggio. Da ultimo, il candidato di Mdp e Sinistra extra Pd Claudio Fava è dato solo al 4% con praticamente nessuna possibilità di arrivare davanti a tutti nelle prossime Elezioni siciliane. 



INDEX, CALA M5S MA PD NON MIGLIORA

Sarà per il voto non propriamente “limpido” del candidato premier, sarà per i problemi ancora una volta in Sicilia con le Regionarie annullate dal Tribunale di Palermo mentre i sondaggi davano in testa Cancelleri fino a poche settimane fa, sarà per lo scontro interno tra gli ortodossi e i “dimaisti ma il Movimento 5 Stelle prende un deciso calo nell’ultimo sondaggio condotto da Index Research. Si allontana dal 30% e si ferma al 27,5%, ma nel frattempo il Partito Democratico non migliora con Renzi che ancora non convince gli elettori nelle ultime mosse politiche dei dem su ius soli, legge elettorale e riforme da concludere prima della Manovra. Dietro tutti gli altri, con il centrodestra che prosegue nelle medie d’estate, con la Lega Nord al 14,7% e Forza Italia al 13,6%: Fratelli d’Italia cresce ancora al 5,3%, mentre Sinistra Italiana al 2,2% di consenso, Articolo 1 al 3% e Alternativa Popolare al 2% non crescono ancora dopo un mese di risultati “stantii”.



PIEPOLI, REGIONALI SICILIA: CROLLO CANCELLERI

Crollo pesantissimo per Giancarlo Cancelleri: i nuovi sondaggi espressi da Istituto Piepoli ribaltano quelli sempre recenti di Demopolis e mostrano una situazione assai diversa verso le Elezioni Regionali in Sicilia del prossimo 5 novembre. Il Movimento 5 Stelle, dopo le Regionarie annullate e i nuovi rischi giudiziari per i pentastellati siciliani – indagato il sindaco Cinque di Bagheria, Cancelleri stesso a rischio per validità delle Regionarie M5s – prende una coppola nell’ultima rilevazione: addirittura si ritrova al 25%, pari merito con il candidato della Sinistra Claudio Fava. In questo modo, Nello Musumeci candidato del centrodestra unito – tranne Alfano che corre con il Pd per Fabrizio Micari, solo all’8% – si ritrova sempre più solo e possibile vincente nelle Regionali di inizio novembre, con un ottimo 42$ di fiducia per le prossime Elezioni.

SONDAGGI IPSOS, CRISI E MIGRANTI “PERCEPITI” COME DECLINO DEL PAESE

Sono due in particolari i sondaggi politici e di indagine sociale che ci colpiscono tra i tanti publicati da Ipsos all’interno dello studio condotto dal titolo «Stereotipi e pregiudizi degli italiani: dagli immigrati agli ebrei» (condotta dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC assieme all’istituto IPSOS e numerose università italiane). In sostanza, la percezione e la paura del tema migranti in Italia oggi rischia di contribuire e non poco alla generale percezione del declino del proprio Paese: nelle due analisi si legge come in Italia il 73% è d’accordo con la frase “il mio Paese è in declino”, un risultato tremendamente più alta di tutti gli altri Stati Ue e dell’Occidente. Spagna 69%, Francia 67%, Usa 60%, Regno Unito al 57%, Svezia al 53% e Germania al 47%: l’Italia però è messa peggio e supera di gran lunga la media europea (57%). Tra i motivi principali indagati, la paura per il fenomeno dell’immigrazione e i problemi legati alla sicurezza “spaventano” e non poco gli elettori italiani: il 23% si dice molto affine ad un sentimento anti-immigrazione, il 38% segnala un indice “medio-alto”, il che significa che il 61% degli italiani intervistati si sentano aggrediti e spaventati dal fenomeno migratorio, un numero che allerta che certifica come siamo ben lontani dalla risoluzione del problema sociale.