Ieri è esplosa la polemica intorno a Catherine Deneuve e al movimento composto da 100 donne che su Le Monde ha firmato un manifesto contro il #metoo e le molestie. Dopo aver condannato lo stupro come un crimine, l’attrice francese e le colleghe ha rivendicato la libertà degli uomini di provarci e sedurre una donna. Silvio Berlusconi, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, ha commentato così queste dichiarazioni: “Catherine Deneuve ha detto delle cose sante. E’ naturale che le donne siano felici che un uomo facca loro la corte. Io sono poco pratico: sono sempre le donne a fare la corte a me (ride, ndr). La cosa importante è che la corte rimanga nell’eleganza”, conclude il Cavaliere. Un dibattito che continua a fare discutere, con il leader di Forza Italia che ha preso le difese di Catherine Deneuve e del folto movimento nato in Francia. (Agg. Massimo Balsamo)



CAPITOLO FLAT TAX

Silvio Berlusconi ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta. Tanti i temi toccati dal leader di Forza Italia in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo 2018, a partire dalla flat tax, l’ormai famosa tassa unica che condivide nel programma elettorale con la Lega di Matteo Salvini: “Nei nostri conti è al 23 per cento, cifra che corrisponde alla tassa più bassa dei cinque scaglioni di tassa presenti. Io penso che la percentuale arriverà ad essere inferiore al 20 per cento, ma inizialmente credo che converrà partire dal 23 per cento. Queste sono cose da tecnici, che con i conti alla mano prenderanno la decisione più opportuna. Il sistema della federazione russa, che conosco molto bene, è partito da una percentuale più alta per arrivare al 13 per cento. Uno stato che chiede ai suoi cittadini, in cambio dei servizi che questo gli offre, di pagare una tassa che ritiene giusta, questo li allontana dalla voglia di eludere e di evadere. I meriti della flat tax sono tanti: comporta facilità, il sentimento di giustizia che fa sì che finisca quasi completamente l’evasione fiscale”. (Agg. Massimo Balsamo)



SILVIO BERLUSCONI A PORTA A PORTA

Silvio Berlusconi a Porta a Porta, oggi giovedì 11 gennaio 2018: nuovo impegno di campagna elettorale per il leader di Forza Italia in vista delle elezioni politiche, in programma il prossimo 4 marzo 2018. Il Cavaliere, come nel 1994, è sceso in campo in un momento di difficoltà per il Paese e, insieme agli alleati di Centrodestra, Lega e Fratelli d’Italia, punta ad avere la maggioranza per governare per i prossimi cinque anni. Nel corso dell’intervista rilasciata a Bruno Vespa, Berlusconi ha toccato il capitolo Legge Fornero, con la distanza da limare con il leader del Carroccio Matteo Salvini: “Abbiamo visto che nella legge Fornero alcune cose bisogna mantenerle. L’età media oggi continua a salire – riporta Rai News – quindi è una cosa comprensibile e corretta che salga anche l’età della pensione”. E l’alleanza di Centrodestra può vincere le elezioni secondo il Cav: “Sono assolutamente convinto che il centrodestra avrà una maggioranza ben superiore al 40%, per governare”.



IPOTESI LARGHE INTESE? LA SMENTITA

Passando alle possibili larghe intese con il Centrosinistra, come riporta Rai News, Silvio Berlusconi ha commentato: “Ove si verificasse qualcosa che mi pare impossibile, c’è un solo modo per trovare un accordo con le altre forze, in realtà in questo caso con la sinistra: che accettasse in toto il nostro programma. In quel caso accadrebbe quello che succede in Germania, con le parti sedute attorno a un tavolo. Si potrebbe anche pensare a realizzare il nostro programma sostenuti da un’altra forza politica”. Dichiarazioni che hanno preceduto la smentita della Segreteria del presidente di Forza Italia, che ha voluto chiarire il senso delle dichiarazioni del leader di FI: “Le affermazioni del Presidente Berlusconi nel corso della trasmissione Porta a Porta non sono in alcun modo da intendere come una manifestazione di disponibilità a formule di Governo diverse dalla coalizione di centro-destra. Il Presidente ha soltanto risposto ad una domanda su un ipotetico scenario post-elettorale nel quale non ci fosse una maggioranza parlamentare certa. In quel caso – ha spiegato Berlusconi- se i partiti della sinistra convergessero interamente sul nostro programma, cosa praticamente impossibile, non rifiuterebbe il loro sostegno al governo. Naturalmente si tratta di uno scenario del tutto irrealistico, come il Presidente ha avuto modo di spiegare durante la trasmissione: il successo di Forza Italia e della coalizione è sempre più certo e consentirà un governo coeso e stabile per cinque anni di legislatura”.