«Che esagerati quelli del Pd. In fondo che avrò detto mai? Che mi piacciono Grillo, Di Maio e tutti i Cinquestelle, embè?»: la precisazione di Orietta Berti dopo le tantissime critiche piovutele addosso dopo l’endorsement in una intervista nelle trasmissioni Rai prova a punzecchiare i dem che hanno attaccato la cantante per il suo elogio del Movimento. «Da quando in qua non si può esprimere una simpatia?», aggiunge la Berti al Corriere della Sera, contatta per eventuali precisazioni. Orietta spiega così il suo voto: «l’ho già promesso tante altre volte, solo che poi, quando era il momento, ero sempre all’estero a cantare». E poi prova a “recuperare” terreno anche sulle altre sponde politiche, in un endorsement sempre più allargato. «Due settimane fa, alla stessa trasmissione ho detto tante belle cose sul ministro Andrea Orlando, non è del Pd lui? Mi va a genio pure Pier Luigi Bersani, sarà perché è emiliano come me. E Berlusconi, che ha sempre la battuta pronta», spiega una Orietta Berti sempre più scatenata. Con Beppe Grillo, ammette però subito dopo, «c’è un affetto che dura da anni, da quando facevamo serate insieme e lui sforava con i suoi monologhi e poi mi diceva: Orietta, ora ti tocca tagliare qualche canzone perché qui la gente vuole andare a letto presto». (agg. di Niccolò Magnani)



PD POLEMIZZA CON ORIETTA BERTI

Orietta Berti insieme al Movimento Cinque Stelle per far decollare il partito di Beppe Grillo alle prossime elezioni. Una vicinanza formale che ha letteralmente fatto infuriare il Partito Democratico, che ha prontamente presentato un esposto contro la cantante. Scintille pre-elettorali, nulla di nuovo in questo senso. M5s punta al Governo e ha chiesto l’appoggio di figure pubbliche per allargare il proprio consenso. Detto fatto, giusto il tempo di postare un selfie sui propri profili social. Il candidato premier Luigi Di Maio ha ringraziato pubblicamente la Berti: “C’è stata subito una grande simpatia reciproca e mi ha detto che seguiva attentamente gli sviluppi del MoVimento 5 Stelle“. Le intenzioni di voto della Berti sono state dichiarate apertamente, scatenando la rabbia degli avversari politici dei pentastellati: “In pratica secondo il Pd nessuno può esprimere pubblicamente la sua preferenza elettorale per il MoVimento 5 Stelle” la replica di Di Maio.



Giù le mani da Orietta Berti

L’appello di Luigi Di Maio è stato inequivocbile: “Giù le mani da Orietta Berti”. Un invito agli elettori a stringersi attorno alla cantante, finita sotto attacco del PD, secondo il leader pentastellato: “Il Pd le chieda immediatamente scusa e la smetta di minacciare chiunque si avvicini al MoVimento 5 Stelle”. Nello specifico, è stato Sergio Boccadutri, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, a manifestare dissenso per la presa di posizione della Berti: “Un’artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. È legale?“. Nel corso dell’intervista rilasciata a Radio 1, Boccadutri rilancia l’idea provocatoria di invitare un elettore per ogni altra lista in campo il prossimo 4 marzo. La polemica che vede protagonista Orietta Berti è accesa più che mai e siamo certi che si scalderà ulteriormente nel corso dei prossimi giorni.



“Voglio votare Beppe Grillo”

Orietta Berti segue il Movimento Cinque Stelle da tempo. Si era promessa di schierarsi pubblicamente a suo favore, dopo averne apprezzato le gesta in Parlamento: “Voglio dare il voto al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute”. Rassicurante, ma a suo dire troppo bello, il candidato premier Luigi Di Maio, paragonato a Renzi per la sua abbrozantura: “Non è importante l’età – ha dichiarato riferendosi al vicepresidente della Camera – ma che sappia fare ciò che deve. Secondo me loro sono bravi”. Poi una stoccato al segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. La Berti punzecchia il politico fiorentino sulla sua carnagione: “Ha un’abbronzatura bellissima. Mi ha detto che fa la lampada. E invece Di Maio è scuro così di suo, è naturale, sembra un mulatto”